Nel segno dell’incisione: due artiste a confronto tra tradizione e sperimentazione. L’abruzzese Gabriella Capodiferro alla galleria Sartori di Mantova con Nicola Sene

12 marzo, vedrà impegnate nella galleria Arianna Sartori di Mantova due artiste nel pieno delle propria maturità espressiva: la teatina Gabriella Capodiferro e Nicola (Lili) Sene. Un sodalizio artistico, il loro, che avviene nel nome del legame tra le proprie radici artistiche personali e la sperimentazione di nuove tecniche e linguaggi, come sottolinea lo stesso titolo dell’appuntamento, aperto al pubblico fino al 31 marzo prossimo: “Due artiste tra tradizione e sperimentazione”.

«Lei si è abbandonata coraggiosamente all’incontro, e passando dalle lastre di zinco anche trattate in maniera ‘diversamente classica’, siamo arrivate alle matrici povere e nello specifico al cartone. Gabriella si è impossessata di questa tecnica, totalmente». Per l’appuntamento alla Galleria Sartori, Sene che è docente da cinquant’anni di tecniche dell’incisione tradizionali e delle sperimentazioni più avanzate nella grafica d’arte, ha scelto di presentare solo opere xilografiche, cioè il più antico e storico procedimento incisorio: come a volersi distanziare dalla frequentazione quotidiana dei procedimenti e dei materiali definiti sperimentali.