RIFONDAZIONE COMUNISTA PRESENTE AL FIANCO DELL’ANPI A TERAMO NEL RICORDO DELL’ECCIDIO DEI MARTIRI PARTIGIANI DI CARTECCHIO
Nella mattinata di mercoledì 13 aprile 2022, una delegazione della Federazione di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, con il Segretario provinciale Mirko De Berardinis, ha partecipato alla Commemorazione dei “Martiri partigiani di Cartecchio” in occasione del 78° anniversario dell’eccidio per mano fascista. La cerimonia, organizzata dalla Sezione ANPI di Teramo guidata dal Presidente e Vicepresidente provinciale Antonio Topitti sì è svolta in Piazza Sant’Agostino a Teramo, nel luogo dove è collocata la lapide che ricorda l’uccisione dei tre giovani combattenti partigiani, all’esterno della sede dell’Archivio Di Stato. L’iniziativa ha visto la partecipazione del Sindaco e di altri rappresentanti istituzionali dell’Amministrazione Comunale e di quella Provinciale, dei dirigenti dell’ANPI provinciale e comunale e dell’associazione “Teramo Nostra”.
La Federazione provinciale di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea ricorda, al fianco dell’ANPI, il sacrificio dei “Martiri di Cartecchio”. Il 13 aprile 1944 tre giovanissimi partigiani furono uccisi dai fascisti nel cimitero di Cartecchio a Teramo: Erminio Castelli, 21 anni, sergente degli Alpini, teramano; Elio De Cupis, 19 anni, radiomontatore dell’Esercito, nato ad Aggius (SS) in Sardegna; Sergio Gucchierato, 20 anni, militare di fanteria, veneziano.
I tre partigiani dopo essere stati arrestati nei pressi di Altavilla a Montorio al Vomano furono processati sommariamente dal Tribunale Straordinario Militare in quanto oppositori del regime fascista e condannati a morte. Detenuti nelle carceri giudiziarie di Sant’Agostino a Teramo, oggi sede dell’Archivio di Stato, furono sottoposti ad una lunga notte di sevizie e torture. All’alba del 13 aprile 1944 furono prelevati per essere portati al cimitero di Cartecchio per la fucilazione. Diversi teramani, testimoni dei fatti, ricordano che i tre partigiani furono condotti ammanettati fino al luogo dell’esecuzione e mentre camminavano per le strade della città cantavano a gran voce inni patriottici e “Bandiera Rossa”. Furono legati a tre sedie e fucilati alla schiena da militi fascisti del “Battaglione M”.
Nel 1979 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini decretò il conferimento della Medaglia d’oro al valor militare alla memoria di Elio De Cupis. Questa la motivazione: “Generoso figlio dell’eroica terra sarda, impugnava, tra i primi, le armi per il riscatto del popolo italiano (…) davanti al plotone di esecuzione non vacillava, ma rivolgeva ancora parole di sprezzo contro i suoi carnefici accusandoli di tradimento alla Patria. Ferito gravemente alla prima scarica, si rivolgeva ai suoi assassini con un sorriso di scherno dicendo: «Vigliacchi, avete paura persino di sparare; imparate a mirar giusto!». Magnifico esempio di chi sa morire per la giusta causa della libertà”.
Rifondazione Comunista non dimentica il sacrificio di tutte le vittime del nazifascismo e continuerà ad onorarne la memoria per trasmettere il loro esempio alle nuove generazioni, per renderle consapevoli degli atroci crimini e delle violenze compiute dalla dittatura mussoliniana affinché siano sempre attivi gli anticorpi contro ogni fascismo e razzismo, per la pace e il ripudio della guerra, racchiusi nella nostra Costituzione.
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Federazione Provinciale di Teramo
Circolo di Teramo “E.V.Orsini – R.Di Giovannantonio”