IL PROF. GUIDO SARACENI HA INCONTRATO GLI STUDENTI DELL’I.I.S. “ALESSANDRINI-MARINO” DI TERAMO

 

RecentementeGuido Saraceni, Professore di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo, ha incontrato gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandrini-Marino” di Teramo per trattare il tema “La storia di Clizia: tra comunità virtuali e solitudini reali” in relazione all’uscita del suo ultimo libro “L’oceano in una goccia”.

È stato accolto dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Stefania Nardini, dai docenti dell’Istituto Amalia Savini e Gianfranco Romantini,dai rappresentanti d’Istituto degli studentiAlessandro Casasanta, Giada Faragalli, Carlo Fulminis e Deva Mirabella e dagli alunni delle classi 2D, 3AC, 4CI e 5BM dell’I.T.T. “Alessandrini” e 3D dell’I.P. “Marino”.

La Prof.ssaNardini ha ringraziato sentitamente il prof. Saraceni per aver accettato di incontrare gli alunni dell’Istituto, sottolineando l’importanza del tema da trattare.

Il Prof. Saraceni ha spiegato che l’obiettivo principale dell’incontro è stato quello di parlare agli studenti delle comunità virtuali e delle solitudini reali perché loro sono i principali attori di questa rivoluzione digitale che stiamo vivendo, sono molto attivi sui social network, passano praticamente la vita connessi però, come è stato scritto in un testo che ha fatto la storia della recente psicologia, <<sono connessi e isolati>>. Pertanto bisogna provare a capire se questi nuovi strumenti di comunicazione di massa davvero <<allontanano chi è vicino e avvicinano chi è lontano>>oppure se non c’è un modo diverso di educare i giovani all’utilizzo degli strumenti a loro disposizione.

Nel corso dell’incontro il Prof. Saraceni hapresentato il suo romanzo “L’oceano in una goccia”,pubblicato da Sperling & Kupfer circa un anno fa. Questa brevemente la trama del romanzo.Roma, quartiere Tor di Mezzavia. Clizia ha poco più di vent’anni, frequenta l’università online e lavora come web master. Fan sfegatata di Vasco, ama suonare Ottavia, la sua chitarra elettrica, e cucinare dolci seguendo maniacalmente le video ricette dello chef D’Onghia. Potrebbe sembrare una ragazza come tante, se non fosse per un dettaglio: non esce di casa da un anno.Tra le quattro mura dell’appartamento in cui vive da sola ha costruito la sua confortante routine: ogni mattina osserva Pel di Carota che aspetta lo scuolabus nel vialetto; nel pomeriggio prende il tè con la sua migliore amica Lucrezia; ogni settimana riceve la visita di Marco, il ragazzo che le porta a casa la spesa, al quale è legata da una relazione sopra le righe.

Nulla potrebbe scalfire le sue rassicuranti abitudini, finché un giorno viene a sapere che l’amata nonna sta morendo e realizza che non potrà dirle addio, se non troverà il modo di superare le sue paure. È per questo che sua madre contatta Giorgio, il terapeuta che con pazienza e tenacia cercherà di aiutarla a non sentirsi più una goccia insignificante nell’oceano.

L’incontro è stato seguito con grande interesse e si è concluso con un dibattito nel corso del quale gli studenti hanno posto diversedomande al Prof. Saraceni alle quali ha dato risposte molto significative.

Angelo Di Carlo