E’ stata pubblicata dal Commissario per la ricostruzione l’Ordinanza >
n. 126, che recepisce le richieste del mondo delle professioni relative
principalmente al riconoscimento dell’onorario per le > varianti di
adeguamento del progetto al nuovo elenco prezzi del cratere e al
ripristino del ruolo del Direttore dei Lavori, analogamente a quanto
avviene nei Lavori Pubblici in relazione alla disciplina delle
sospensioni dei lavori.
“E’ uno dei passi avanti più decisivi per la ricostruzione post Sisma
2016 ed è il frutto del lavoro svolto sinergicamente dalle professioni
tecniche e di quello dei tanti colleghi impegnati sul campo con i quali
il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e
Conservatori (CNAPPC) ha avuto più volte un confronto. Fondamentale è
stata sicuramente la grande disponibilità all’ascolto delle nostre
proposte e dei nostri suggerimenti da parte del Commissario
Straordinario Legnini e della Struttura Commissariale” – ha commentato
l’arch. Silvia Pelonara, Responsabile del Dipartimento Protezione
civile, Cooperazione e Solidarietà del CNAPPC – “Quanto all’incremento
dei prezzi e all’aumento del costo convenzionale – continua –
rivendichiamo che sin dal primo momento in cui siamo stati coinvolti
nella discussione abbiamo fornito dati tecnici alla Struttura
commissariale che indicavano inequivocabilmente aumenti medi di oltre il
23% e quindi cogliamo con particolare favore il fatto che l’Ordinanza
rispecchi in pieno le nostre indicazioni”.
Per il CNAPPC “rimangono certamente ulteriori criticità da risolvere e
per questo – come sempre – garantiremo il nostro impegno per la
rinascita delle zone terremotate e, soprattutto, per la tutela delle
comunità colpite dagli eventi sismici”.
Anche l’Ordine degli Architetti PPC di Teramo, per tramite della
presidente Arch. Ombretta Natali, ha accolto positivamente l’Ordinanza
che “è frutto di un costante lavoro degli Ordini territoriali in
collaborazione con il CNAPPC, avviato già dai primi giorni del post
sisma, con un continuo confronto con i commissari che si sono succeduti
e con le strutture commissariali, con gli USR e con i sindaci, in cun
confronto, a volte acceso, ma sempre teso a risolvere le diverse
criticità che, ad oggi, hanno rallentato, e non poco, la ricostruzione”.
“Confidiamo – conclude l’Arch. Natali – in un ulteriore passo avanti
verso la risoluzione di tutte le criticità ad oggi riscontrate e
ringraziamo il Commissario Legnini per la sempre cortese disponibilità
verso il mondo delle professioni e lo stile collaborativo che ha
caratterizzato, e caratterizza, il suo mandato”.