La vendita della ex Scuola di Case di Trento prelude alla edificazione di edilizia residenziale.
La costruzione al suo posto di almeno sei appartamenti comporterebbe gravi conseguenze in un’area a ridosso della Chiesa della SS. Trinità e della piazzetta antistante che, con l’ex scuola, costituiscono un po’ l’identità e il luogo di riferimento di tutti gli abitanti della frazione di Case di Trento.
La piazzetta si trasformerebbe, di fatto, in un parcheggio per le inevitabili numerose auto degli eventuali nuovi residenti.
L’impatto che ne deriverebbe sarebbe un insulto alla poetica chiesetta e alla piazza circostante che potrebbe, invece, divenire un importante luogo d’incontro. Sarebbero perse per sempre le numerose funzioni istituzionali, sociali, culturali, sportive e ricreative che l’edificio ha svolto nel corso del tempo e tutte quelle che, potenzialmente, potrebbe svolgere.
Oggi si parla tanto di riqualificazione delle periferie, tanto che il Governo mette a disposizione fondi proprio per queste finalità.
Per cui per quale motivo non si può prevedere che l’area circostante la chiesa della Trinità diventi un vero luogo di incontro, di ritrovo per gli abitanti del quartiere partendo proprio dal fatto che si tratta di un luogo identitario per tutti gli abitanti di Case di Trento?
Infatti si potrebbe immaginare un percorso di questo tipo:
- Riqualificazione della caratteristica piazzetta con vista sul mare tra la chiesa e l’ex scuola con altri alberi, giardino e panchine.
- Ristrutturazione dei due piani dell’ex edificio scolastico per funzioni sociali e culturali come ad esempio: sede del Comitato di quartiere, luogo di incontro per gli abitanti (bambini, giovani, anziani) del quartiere, ospitalità per associazioni culturali e sportive, ripristino del seggio elettorale.
- Oppure seguendo il pregevole e fortunato esempio della Scuola Verde di S.Pietro – Isola del Gran Sasso (consigliamo di visitare questo sito https://scuolaverde.com/) si potrebbe realizzare, coinvolgendo le associazioni ambientaliste, una Scuola Verde (con le tante attività di educazione ambientale, laboratori didattici, esplorazione guidata del territorio etc.) orientata alla conoscenza e alla valorizzazione delle caratteristiche del territorio costiero, marino e rurale di Giulianova e dintorni. Questo creerebbe un collegamento con altre realtà nazionali ed internazionali e avrebbe anche una grande ricaduta in termini di turismo sostenibile.
La buona urbanistica prevede spazi pubblici con servizi culturali e sociali che rendono belli e vivibili i quartieri.
Per 200.000 euro val la pena di perdere tutte queste possibilità che qualificherebbero non poco la realtà di Case di Trento e l’intera Giulianova?
Noi proponiamo di fare scelte che sanno di futuro.
Giulianova 21.06.22
IL CITTADINO GOVERNANTE
associazione di cultura politica