Cultura & Società, In rilievo

Moresco. Shōzō Shimamoto | Yasuo Sumi – Sui campi riarsi i sogni vanno errando

a cura di Giulia Perugini
opening // 3 luglio 2022 ore 18:30
dal 3 luglio al 4 settembre 2022

Il TOMAV Torre Moresco Centro Arti Visive, in collaborazione con Tomav Experience
Associazione Culturale e con il MOCAfeast 2022 di Monsano, è lieto di annunciare Shōzō
Shimamoto, Yasuo Sumi. Sui campi riarsi i sogni vanno errando, una mostra a cura di
Giulia Perugini che pone l’accento sulle ritualità di ieri e di oggi, per operare una riflessione
collettiva sul senso di comunità e sulle sue possibili evoluzioni.
Partendo da una contestualizzazione storica degli artisti e delle opere in mostra – grazie agli
interventi testuali di Marino Capretti, alla presenza di documentazione video e di cataloghi
disponibili per la libera consultazione – l’esposizione, senza pretese di completezza scientifica,
insiste sui nuclei generativi che hanno nutrito tutte le esperienze di Gutai (di cui Shōzō
Shimamoto e Yasuo Sumi sono illustri esponenti) fin dal 1954, anno in cui il gruppo muove
suoi primi passi nel mondo dell’arte. La volontà è quella di condurre il visitatore attraverso
una polifonia di stimoli visivi e uditivi in grado di schiudere l’armonia di quella frequenza
fondamentale comune a tutte le cose, riscoprendo un più profondo senso di appartenenza alla
natura.
Il percorso proposto si nutre di alcune considerazioni contenute in un saggio di Byung-Chul
Han del 2019, nel quale viene ripercorsa la scomparsa del senso di comunità a partire dalla
sparizione del rito in favore di un consumo feroce degli oggetti e di un ripiegamento
narcisistico della collettività. Creando un ponte che collega idealmente lo spazio espositivo
alle sponde rigogliose della produzione orientale, Sui campi riarsi i sogni vanno errando si
propone, allora, di cucire insieme spazi e tempi diversi (il passato e il presente; l’oriente e
l’occidente) per saltare le recinzioni del territorio dell’arte, far sedere idealmente tutti i
visitatori ad una unica tavola rotonda e ripensare alla valenza delle performance, dei riti e
delle loro tracce nella società contemporanea. I quesiti centrali sono gli stessi alla base di tutte
le azioni di Gutai: qual è l’identità dell’arte oggi? In che modo le arti contemporanee possono
dialogare tra loro senza legami di subordinazione? Qual è il ruolo dell’arte nella costruzione
del futuro della collettività?
Proprio il concetto di futuro lascia affiorare il fil rouge che collega il discorso artistico di Shōzō
Shimamoto e di Yasuo Sumi, come pure quello di Gutai più in generale – la cui traduzione
italiana può essere resa con concreto, o meglio, «possibilità di rendere concreta, attraverso la
materia, la spiritualità» – alle intenzionalità di questa esposizione. Difatti, «se è vero che il
presente è inafferrabile, sempre travolto dal tempo che passa, e il passato sempre
oltrepassato, irrimediabilmente compiuto o dimenticato», prendendo a prestito le parole di
Marc Augè, il futuro è «il tempo più concreto della coniugazione», che, pur riguardando
l’individuo, ha sempre dimensione sociale.

Shōzō Shimamoto | Yasuo Sumi
Sui campi riarsi i sogni vanno errando
a cura di Giulia Perugini
direzione artistica di Andrea Giusti
con testi di Marino Capretti e Giulia Perugini
TOMAV – Torre Moresco Centro Arti Visive
Moresco (FM)
In collaborazione con
Tomav Experience Associazione Culturale
MOCAfeast 2022 di Monsano (AN)
opening // domenica 3 luglio ore 18:30
Orari
sabato e domenica 18:00 – 20:00
Contatti
telefono: +39 351 5199570
e-mail: tomav.expe@gmail.com

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