In rilievo, Teramo e Provincia

RASTRELLIERE PER BICICLETTE A TERAMO. FIAB: BENE, MA OCCORRE CREARE CICLOPARCHEGGI DIFFUSI ED IDONEE E SICURE INFRASTRUTTURE

 

La notizia dell’installazione di tre nuove rastrelliere per biciclette, con conformazione idonea ad assicurare i telai dei mezzi con catene in modo da scoraggiare i furti, raccoglie l’apprezzamento di FIAB Teramo che, fin dal marzo del 2021 lo aveva esplicitamente chiesto all’Amministrazione comunale di Teramo ed a tutti i comuni della Provincia indicando anche tecnicamente come realizzarli. Nei vari incontri con l’assessore Maurizio Verna e l’ufficio tecnico del Comune di Teramo, FIAB Teramo aveva fornito tutti i dettagli per la realizzazione sia delle corsie ciclabili che degli stalli per l’ancoraggio sicuro delle biciclette, consigli puntualmente recepiti dall’amministrazione.

Fin dalla nascita di FIAB Teramo, grazie anche alle grandi competenze tecniche presenti all’interno dell’associazione, – ricorda Gianni Di Francesco – abbiamo chiesto al Comune di Teramo e agli altri Comuni della provincia, di attuare una pianificazione diffusa per dotare gli ambienti urbani di cicloposteggi e ciclostazioni, da ultimo con una nota congiunta con l’Ordine degli Avvocati per chiedere di attrezzare il Tribunale di Teramo di posteggi protetti per biciclette“.

Va ricordato – continua Di Francesco – che la Regione Abruzzo ha approvato, nel 2013, una legge sulla mobilità ciclistica, la n. 8 appunto, tuttora vigente, dove si prevede che i Comuni provvedano alla costruzione e dotazione di parcheggi attrezzati, liberi o custoditi, e di centri di noleggio riservati alle biciclette, prioritariamente in corrispondenza dei centri intermodali di trasporto pubblico e presso strutture pubbliche. La stessa legge, inoltre, dispone che:

– i comuni sedi di stazioni ferroviarie o di autostazioni o di stazioni metropolitane prevedono, in prossimità delle suddette infrastrutture, la realizzazione di velostazioni, ovvero di adeguati impianti per il deposito custodito di cicli e motocicli, con eventuale annesso servizio di noleggio biciclette. Per la realizzazione delle velostazioni i comuni stipulano convenzioni con le aziende che gestiscono le stazioni ferroviarie, metropolitane o automobilistiche; 

 – i comuni che non gestiscono direttamente le velostazioni assegnano prioritariamente la gestione delle stesse alle cooperative sociali, di cui alla legge regionale 8 novembre 1994, n. 85 (Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale);

– i comuni inseriscono nei regolamenti edilizi norme per la realizzazione di spazi comuni negli edifici adibiti a residenza e attività terziarie o produttive per il deposito di biciclette;

– i comuni inseriscono inoltre nei regolamenti edilizi norme per la realizzazione di spazi comuni per il deposito di biciclette presso strutture pubbliche;

– negli edifici di edilizia residenziale pubblica é fatto obbligo di consentire il deposito di biciclette in cortili o spazi comuni che, ove possibile, devono essere attrezzati.

Il tutto specificando che una quota non inferiore al dieci per cento dei posti auto previsti, adeguatamente attrezzata, deve essere riservata al parcheggio di biciclette.”

Non voglio vedere il bicchiere mezzo vuoto, nonostante i tanti passi avanti fatti – dichiara il Presidente di FIAB Teramo, Gianni Di Francesco – ma ritengo che la strada per rendere veramente Teramo una città sicura per tutta l’utenza debole, pedoni, disabili e ciclisti, sia ancora lunga. Apprezziamo gli sforzi di questa amministrazione in questa direzione ma chiediamo di accelerare il passo: in molte delle strade dove sono state disegnate le corsie ciclabili si possono sicuramente realizzare delle piste ciclabili in sede propria in quanto la larghezza delle stesse lo consente. Occorre realizzare le strade scolastiche per proteggere i nostri bimbi dai pericoli del traffico automobilistico che fa di Teramo una delle città più inquinate d’Italia; il Comune si deve far promotore di iniziative per promuovere i Pedibus e i Bicibus scoraggiando l’uso smodato dell’auto privata, soprattutto davanti alle scuole; prevedere nel PUMS la chiusura di tutto il centro storico al traffico privato riservandolo solo a disabili, residenti e negozianti con un piano parcheggi che renda gli stessi convenienti e appetibili con l’obiettivo di rilanciare il commercio nel centro storico riportandovi quanto prima il polo scolastico”.

Tre stalli per le bici – conclude il presidente FIAB Teramo – sono un inizio, e ottima cosa è anche il nuovo sistema di bici in prestito, utile per abituare i teramani all’uso della bicicletta a pedalata assistita, ma, anche in base a quanto previsto dalla legge regionale, c’è ancora molto da fare, e non solo a Teramo. Occorre attrezzare subito stalli per cicloposteggi all’interno dei parcheggi multipiano, in prossimità della stazione ferroviaria e dell’autostazione, di fronte alle scuole e agli edifici pubblici nonché nei punti strategici della città. Ci auguriamo che il Comune, in questi mesi di fine mandato, moltiplichi gli sforzi per dotare la città di posti dove si possano parcheggiare, in sicurezza, le biciclette, in modo da incentivare, sempre più, il suo uso per gli spostamenti quotidiani“.

FIAB Teramo

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