Due procedure e due funzioni diverse, quelle riguardanti la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità e la Consigliera di Parità.
Nel primo caso si tratta di un organo collegiale composto da uomini e donne selezionati dalla Provincia per coadiuvare le attività riguardanti le politiche di genere e le iniziative per contrastare la violenza di genere. Le candidature- da Statuto e regolamento – saranno esaminate dal Presidente della Provincia con la collaborazione di una o più figure esperte della condizione femminile del territorio provinciale, del Consigliere provinciale delegato alle pari opportunità e dei Capigruppo, adottando criteri che assicurino la più ampia rappresentatività territoriale, generazionale e delle peculiarità professionali e della pluralità degli orientamenti politici, culturali ed economici. Nella sua prima riunione la Commissione elegge la/il presidente/.
Scade il 29 agosto al seguente link tutta la documentazione:
La/il Consigliera/e di parità, invece, svolge funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro, intraprendendo ogni utile iniziativa, nell’ambito delle competenze dello Stato, ai fini del rispetto del principio di non discriminazione e della promozione di pari opportunità per lavoratori e lavoratrici, svolgendo i compiti di cui all’art. 15 del Codice delle pari opportunità. Nell’esercizio delle funzioni loro attribuite, le/i Consigliere/i di parità sono pubblici ufficiali e hanno l’obbligo di segnalazione all’autorità giudiziaria dei reati di cui vengono a conoscenza per ragione del loro ufficio.
Si tratta di una figura professionale che deve avere specifiche competenze che vengono valutate da un’apposita Commissione: le designazioni vengono inviate al Ministero del Lavoro cui spetta la nomina.
Anche in questo caso il bando scade il 29 agosto e al link tutta la documentazione: