L’Aquila. Popolari – Identitari – Europei: un evento a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, del mondo sindacale e del volontariato.
Si è tenuto ieri a L’Aquila – presso la Casa del Volontariato – un momento di confronto organizzato da L’Aquila che Rinasce. Un evento a cui hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni, del mondo sindacale e del volontariato.
L’Associazione, attiva da dieci anni su tutto il territorio regionale, ha inteso definire un perimetro di azione e di valori.
L’Aquila che Rinasce ha sempre trovato il suo radicamento nel suo farsi “popolare”. Popolare perché riesce a interpretare le esigenze concrete del popolo e non certo delle minoranze elitarie.
È poi sicuramente una forza sociale che esprime un alto senso della propria Identità. Identità con i valori della propria gente e la propria storia culturale, identità nella tradizione abruzzese, nel più ampio contesto della matrice nazionale italiana.
Un’identità “dialogante”, forte, che orgogliosamente si fa rispetto all’alterità, non una minaccia ma una risorsa, non un buco nero, ma uno specchio necessario, in chiave positiva e costruttiva.
Una forza che riconosce l’importanza dell’Europa come baluardo di civiltà, da cui non arretrare mai: neanche, anzi soprattutto, davanti all’aggressione della Russia all’Ucraina. Ci riferiamo al baluardo rappresentato dai sei valori fondamentali alla base della nostra Unione Europea, che restano imperituri e che sono riconosciuti da ognuno degli Stati membri: 1) il rispetto della dignità umana; 2) la libertà; 3) la democrazia; 4) l’uguaglianza; 5) il riconoscimento del principio dello Stato di diritto; 6) il rispetto dei diritti umani, compresi quelli delle minoranze.
Una cornice, all’interno della quale si inserisce anche un ambizioso programma in grado di alimentare l’innovazione sociale e il processo di ricostruzione.