Non è un libro che parla di politica ma di fatti avvenuti e tutt’ora in essere.
Le Mamme no Pfas si sono costituite in gruppo spontaneo e portano avanti una battaglia contro un avvelenamento dell’acqua potabile per colpa di sversamenti di una azienda che oggi è chiusa ma che continua a far danni enormi.
Un libro anomalo (documentazione giornalistica mixata con fiction in chiave comica) in cui si denunciano la contaminazione da Pfas, i gravi problemi per ambiente e salute, l’inerzia di chi doveva tutelare la popolazione, la rabbia e l’orgoglio delle famiglie che non smettono di protestare.
Rapimento di invenzione, con vari colpi di scena, interazione tra fiction brillante e personaggi realmente esistenti.
Un libro dove la commedia si intreccia con la drammatica realtà dell’inquinamento ambientale.
Quattro donne, preoccupate per la salute dell’ambiente e dei propri cari, decidono di compiere un gesto eclatante per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e della politica su questo problema; tutti sappiamo quanto può essere forte una mamma “arrabbiata” spiega l’autore.
L’Auser di Giulianova ha voluto, fortemente, ospitare le Mamme no Pfas e l’autore perché la loro esperienza , ascoltata dal vivo, può risvegliare molte coscienze.
Non è solo un “problema loro” ma di tutti; l’acqua “cammina” e arriva all’Adriatico; le terre sono annaffiate con quell’acqua e i prodotti sono commercializzati ovunque; gli animali sono abbeverati con quell’acqua e carne e derivati si trovano in ogni negozio.
Il 3 settembre si potrà essere spettatori ma si potrà diventare divulgatori del problema e sostenitori di chi lotta ogni giorno per la vita.
Patrizia Casaccia
(presidente Auser Giulianova)