Sabato 24 settembre, all’interno del Raduno Alpini della Nona Zona Teramo organizzato dal Gruppo Alpini di Bellante, si è tenuta in una sala gremita, la presentazione della ricerca condotta da Mauro Loretone sui caduti in guerra di Bellante e Ripattoni. Una delicata composizione di pagine che emanano ricordi familiari ed una volontà di restituire a quei giovani un degno ricordo. Questa è stata l’ardua impresa di ricerca nella quale si è cimentato, superandola appieno, Mauro Loretone con la sua prima pubblicazione, “Bellantesi dalla Terza Guerra d’Indipendenza a Vittorio Veneto”. È essenziale non perdere la nostra identità, la nostra storia, il nostro passato, il nostro essere, il nostro nome, i nostri avi e la nostra terra natia. Ed è questo l’obiettivo prefisso dall’Autore. La ricerca di Loretone contiene alcuni cenni storici sulla Terza Guerra d’Indipendenza e sulla Prima Guerra mondiale, oltre naturalmente a notizie dei soldati di Bellante e Ripattoni caduti in quelle guerre. Durante la presentazione che ha visto il Sindaco di Bellante Giovanni Melchiorre nella veste di moderatore, l’autore ha ribadito: “Questa ricerca, è dedicata a chi non è tornato, ed a quei genitori, spose e figli che hanno invano atteso un ritorno. In fondo sono i giovani soldati i protagonisti di questo lavoro; ossia coloro i quali, in silenzio e lontano dai fasti della celebrità, hanno contribuito a scrivere la storia”. Sono pagine di giovani di ieri che col loro vissuto tornano ad essere presenti oggi nelle loro famiglie. Soddisfazione al termine dell’evento da parte di Teresa Di Berardino, Assessore alla Cultura di Bellante; dal Presidente della Sezione Abruzzi dell’ANA , Pietro D’Alfonso e dal Capo Gruppo degli Alpini di Bellante, Antonio Piccioni. Un libro ricco di notizie e aneddoti dei caduti di Bellante: nati e residenti all’epoca della morte. Su questo pregevole lavoro storico salta all’occhio la presenza di ben tre soldati di Bellante nell’Esercito degli Stati Uniti D’America in Francia durante la Prima Guerra Mondiale: Cesarino Anzideo (Chester Anzide), poi morto in combattimento il 12 ottobre 1918; Giuseppe Fiorà, morto il 3 settembre 1918 e Domenico Loretoni (parente dell’autore), quest’ultimo tornato vivo prima in America e poi in Italia (durante la Seconda Guerra Mondiale aiutò due paracadutisti alleati). In appendice al libro è riportato l’elenco ufficiale dei Cavalieri di Vittorio Veneto che, all’epoca dell’onorificenza, erano residenti o domiciliati a Bellante.
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