Nella gestione del patrimonio Ater, pur nel quadro della vicenda storica successiva agli eventi sismici, la governance presieduta dalla presidente Maria Ceci ha voluto, fin da subito, avere quale riferimento una parola d’ordine che non fosse solo “Ricostruire”, ma anche “Migliorare”. Cogliere dunque l’occasione del post-terremoto, per restituire agli assegnatari non solo una casa più sicura, ma anche efficientata sotto ogni punto di vista.
«Trasformare una crisi in un’opportunità, fare non di necessità virtù ma di necessità sviluppo, è stata la sfida che abbiamo voluto raccogliere – spiega la presidente Ceci – perché, come amiamo ripetere, il nostro scopo non è restituire ai nostri inquilini un luogo nel quale abitare, ma una casa nella quale vivere e una “casa” è tale, se offre quelle garanzie di sicurezza che fanno sentire una famiglia protetta e tutelata».
Per questo, l’avvio della rimozione totale e definitiva della copertura in cemento-amianto, dal tetto di alcuni edifici dell’Ater, assume un valore che va ben oltre la pur importante opera di bonifica, ma ricomprende un più generale senso di miglioramento della qualità della vita per gli assegnatari degli alloggi.
I condominii interessati dai lavori di rimozione della copertura in cemento-amianto, sono quelli di Teramo, a Colleatterrato in Via Giovanni XXIII ai numeri civici 20 – 22 – 24, e di Colonnella, in via del Genio.
Oggi, 8 settembre 2022, è stato avviato il cantiere di Colonnella, dando corso all’iter aziendale che aveva visto, all’esito della gara d’appalto, l’assegnazione dei lavori alla “Ecologia & Trasporti” di Morro d’oro, la stessa azienda affidataria anche dai lavori a Colleatterrato, per un importo complessivo di 77.699 euro.
«Si fa un gran parlare di transizione ecologica ed è giusto, perché si tratta di riprogrammare le nostre azioni sulla base di quelle buone pratiche, che potranno rendere il mondo più vivibile – commenta la presidente dell’Ater, Maria Ceci – tutti dobbiamo fare la nostra parte, e noi la facciamo, anche garantendo alle nostre famiglie la vita in case nelle quali l’amianto è solo il ricordo di tecniche edili di un tempo passato»