Al via la seconda stagione della Rassegna “Il Teatro va al Braga”: 5 spettacoli di musica e teatro dal 26 novembre al 25 marzo
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero: omaggio a Cechov, Fabrizio De Andrè, Edgar Lee Masters, Pier Paolo Pasolini e John Fante
TERAMO, 17/11/22 – Dopo il grande successo della prima edizione si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con la Rassegna di teatro e musica “Il Teatro va al Braga”, in scena dal 26 novembre al 25 marzo prossimi e organizzata dall’associazione culturale Polygonon e il patrocinio dell’Istituto Superiore di studi musicali “Gaetano Braga”, Consorzio Bim e Comune di Teramo. A presentare la seconda stagione sono intervenuti al Bim in conferenza stampa il presidente di Polygonon, Riccardo Nori, la direttrice del Conservatorio Braga, Tatjana Vratonjic, il direttore artistico della Rassegna, Roberto Di Donato, l’assessore agli Eventi del Comune di Teramo, Antonio Filipponi, le attrici Sara Palladini e Nancy Fazzini, il musicista Fabrizio Medori.
“Caratteristica principale della Rassegna – spiega il direttore artistico, regista e attore Roberto Di Donato – è il perfetto connubio tra teatro e musica, in quanto quest’ultima non sarà solo colonna sonora ma elemento protagonista degli spettacoli, su un piano del tutto paritario rispetto alla recitazione. I cinque appuntamenti in programma sono tutti adattamenti originali da me curati e musicati nella quasi totalità dagli allievi del Conservatorio Gaetano Braga, che eseguiranno tutte le parti cantate degli spettacoli. Il programma della seconda stagione della Rassegna, dopo il successo registrato dalla precedente edizione, è stato ampliato grazie alla presenza di nuovi attori, musicisti e cantanti”.
Gli spettacoli, tutti ad ingresso libero, si svolgeranno negli Auditorim del Conservatorio Braga, in corso San Giorgio, e di Santa Maria a Bitetto. Questo il programma dettagliato della Rassegna: sabato 26 novembre, ore 17.30 (Auditorium Santa Maria a Bitetto) va in scena “Il tabacco fa male di Anton Cechov”, divertente monologo teatrale interpretato dall’attore Roberto Di Donato, conferenza sul tabagismo che mette in luce le vessazioni di una moglie prepotente sul mite consorte, impreziosito dalla violoncellista Maria Margherita Paci e dalla pianista Elisa Casimirri.
Il 23 dicembre, alle ore 21 (Santa Maria a Bitetto) è in programma “Princesa – omaggio a Fabrizio De Andrè”: l’album d’esordio dei Princesa dal titolo “Carruggi e altri paraggi” raccoglie dieci brani, per metà tratti dal repertorio classico di De André ma presentati con degli arrangiamenti nuovissimi e personali, accuratamente scelti e perfezionati nel tempo dal gruppo, capitanato da Alessandro Valchera, voce solista, e da Valter Di Giacinto, chitarrista, arrangiatore e compositore di tutte le musiche originali della band. Ad essi si affiancano Achille Olivieri alla fisarmonica, Celeste Di Giacinto all’oboe e all’ukulele, Davide Di Giacinto al mandolino, bouzouki, tastiere e percussioni, Emanuele Fanì al basso e Massimiliano Tuzzoli alla batteria.
Il 28 gennaio, alle 17.30 (Auditorium Conservatorio Braga), “Dormono sulla collina”, liberamente ispirato agli epitaffi dell’Antologia di “Spoon River” di Edgar Lee Masters: liberi dal vincolo della carne, i morti raccontano ciò che in vita hanno taciuto per convenienza, rispetto o paura, con la regia e interpretazione di Roberto Di Donato e brani di Fabrizio De Andrè, eseguiti da Fabrizio Medori.
Il 25 febbraio, alle 17.30 (Auditorium Braga), di scena “A Pa’! – omaggio a Pier Paolo Pasolini”: spettacolo basato sulle dichiarazioni di eminenti personaggi del panorama culturale italiano prima e dopo la morte di Pasolini integrate con suoi pensieri, scritti e riflessioni anche sulla base di materiale inedito proveniente dall’Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini – con l’interpretazione di Sara Palladini, Nancy Fazzini, Roberto Di Donato, voce e chitarra di Fabrizio Medori e coreografie di Ilenia Molinis.
Il 25 marzo, alle 17.30 (Auditorium Braga), conclude la rassegna lo spettacolo “Sognatori”: liberamente ispirato ai romanzi di John Fante racconta sogni e speranze degli immigrati italiani in America, ricostruendo atmosfere e suggestioni del “sogno americano” con l’interpretazione di Roberto Di Donato e Arturo Valiante al pianoforte.