Giulianova. Successo di pubblico per il concerto di flauto e chitarra a Santa Maria a Mare. Le foto della serata con Stefania De Marco al flauto e Alessandro Cavallucci alla chitarra

Giulianova. Domenica scorsa, 20 novembre, con il Patrocinio del Comune di Giulianova, grazie all’organizzazione delle associazioni “I Sinfonici” e “Gaetano Braga” e con il sostegno del Bim, si è svolto nella chiesa di Santa Maria a Mare (quartiere Annunziata) un concerto con musiche di Giuliani, Jbert e Castelnuovo Tedesco. Eccellente l’esibizione di Stefania De Marco al flauto e Alessandro Cavallucci alla chitarra, ricevendo il gradimento del pubblico attento e curioso all’interno della suggestiva chiesa. Soddisfatto il parroco, don Ennio Di Bonaventura, per aver ospitato il quarto appuntamento della Stagione concertistica giuliese. Le foto sono state gentilmente concesse da Arianna Cervellini.

DUO ENTR’ACT
STEFANIA DE MARCO
Si diploma brillantemente nel 2006 presso il Conservatorio L. D’Annunzio di Pescara sotto la guida della Prof.ssa Lorenza
Summonte.
Subito dopo il diploma di vecchio ordinamento prosegue gli studi presso il Conservatorio L. D’Annunzio di Pescara
frequentando il corso di Laurea Specialistica di II Livello con la Prof.ssa Maria Fabiani, presso l’Accademia Italiana del
Flauto di Roma con il M° Angelo Persichilli e frequenta il corso di perfezionamento in ottavino con il M° Nicola Mazzanti
a Firenze, per poi proseguire in Germania presso la Staathliche Hochschule für Musik und Darstellende Kunst di
Mannheim dove si laurea, con il massimo dei voti, prima in Master of Music (Laurea specialistica, Kunstlerische
Ausbildung) e poi in Zusatzstudium Orchester Solist (Postgraduate Degree), sotto la guida del Prof. Jean-Michel
Tanguy.
Si è perfezionata in Flauto e Ottavino con Maestri di fama internazionale quali Angelo Persichilli, Dante Milozzi,
RaymondGuiot,Jean-LouisBeaumadier,MichaelHelasvuo,BradGarner,Sophie Marili, Takashi Ogawa, Gudrun Hinze
e Sarah Louvion.
Ha collaborato e collabora tuttora con orchestre internazionali quali Russian Chamber Philharmonic St Petersburg,
Philharmonie der Nationen, Kurpfälzisches Kammerorchester e.V. Ludwigshafen-Mannheim e nazionali quali Orchestra
Fly Comminication di Ascoli Piceno, Orchestra EuropaIncanto di Roma, Orchestra del CSA Music Festival di Città
Sant ́Angelo, Orchestra d ́Archi dell ́Associazione Marrucina di Chieti, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra
dell ́Accademia Adriatica e l’Orchestra “I Sinfonici”.
ALESSANDRO CAVALLUCCI
Sono state pubblicate di lui recensioni sulle maggiori riviste specialistiche italiane ed estere quali: Chitarre, Guitar Club,
Les Cahiers de la Guitare, Musikblatt.
Angelo Gilardino ha scritto di lui: “Chitarrista dal fraseggio equilibrato, pulizia tecnica e sonorità chiara ed espressiva”.
Roland Dyens ha scritto: “Ascoltate la musica di Alessandro Cavallucci. E’ bella e chiara, limpida, come un linguaggio di
pace e di amore”.
Nuccio D’Angelo ha scritto: “Alessandro Cavallucci ci regala musiche fresche e sinceramente ispirate, utilizzando un
linguaggio che contiene echi di stili jazz-latino-mediterranei. Ci conduce in un territorio musicale popolato da atmosfere
positive e gioiose.”
Ornette Coleman ha scritto di lui: “Grazie Alessandro per la tua musica che fa godere il mondo”
Nel 2003 partecipa a Siviglia ad un master class di composizione per chitarra tenuto presso l’Universidad de Andalucia
da Roland Dyens, con il quale si esibisce durante un concerto presso la Cattedral del Monasterio de Cartuja, ottenendo
grandi consensi e riconoscimenti per le musiche di sua ultima composizione raccolte nel cd “Blu”.
Si dedica allo studio del mandolino e si esibisce in vari concerti sia da solista che in formazione cameristica. Nel 2009 si
perfeziona in mandolino con Juan Carlos Munoz, Ruth Lopez, Marga Wilden-Husgen e Alla Tolkacheva.
Attualmente svolge attività concertistica da solista ed è docente di chitarra classica e mandolino presso la Scuola Media
ad Indirizzo Musicale di Pianella e Moscufo (Pe).
PROGRAMMA
– F. Gragnani Sonata nr. 2 Op. 8
– M. Giuliani Gran duo concertante Op. 85
– J. Ibert Entr’acte
– A. Cavallucci Suite mediterranea