07 novembre 2022
Daniela Tondini
Il 7 novembre si è svolto, in modalità telematica, un interessante incontro del Comitato di indirizzo del Corso di Studio in Economia dell’Università degli Studi di Teramo allargato alle parti interessate, ovvero ai referenti delle organizzazioni rappresentative delle imprese e delle professioni di riferimento per il Corso di Studio stesso.
All’incontro, presieduto da Bernardo Cardinale (Presidente del Corso di Studio in Economia),oltre ai rappresentanti del Corso di Studio, erano presenti: Antonella Ballone (Presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia); Giammario Cauti (Presidente del gruppo Giovani industriali di Confindustria Teramo); Stefano Maria Cianciotta (Presidente Abruzzo Sviluppo S.p.A., Società di Sviluppo Industriale della Regione Abruzzo); Lorenzo Dattoli (Presidente di Confindustria Teramo);Maurizio Di Provvido (Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili di Teramo); Alfonso Di Sabatino Martina (Dottore Commercialista); Marco Fabiocchi (Presidente ANCE – Associazione Nazionale Costruzioni Edili); Antonio Lessiani (Presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo); Paolo Rota (Presidente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Teramo).
Il Presidente Bernardo Cardinale ha illustrato ai presenti, in primo luogo, l’obiettivo della riunione sottolineando l’importanza dell’incontro volto a creare e rafforzare il dialogo tra Università e parti sociali, al fine di stimolare l’interlocuzione tra i diversi attori che, a vario titolo, operano sul territorio, cosa questa di fondamentale importanza per la città, l’Università e tutti gli operatori professionali ed economici.
Il Presidente, dopo aver rappresentato l’offerta formativa del Corso di Studio da lui presieduto, avente quale obiettivo principale, non solo la comprensione di problematiche inerenti ai sistemi economici imprenditoriali, ma anche la formazione dispecifiche figure professionali, attraverso il necessario connubio tra attività teorica e mondo professionale, ricordando come già da anni il percorso formativo di Economia si avvantaggi della collaborazione con l’Ordine dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili, ha sollecitato gli intervenuti a esporre le proprie impressioni, esperienze ed eventuali iniziative (stage, tirocini, …) da intraprendere nell’ambito del Corso di Studio.
Dai vari interventi è emersa l’importanza: dell’Università sul territorio; di coinvolgere le realtà imprenditoriali e professionali del territorio, sia per gi studenti prossimi al conseguimento della laurea, sia per i laureati, al fine di collocarli nel modo del lavoro; di costruire, d’intesa con Confindustria e col mondo delle libere professioni, un calendario di incontri e di iniziative che permettano agli studenti di avvicinarsi concretamente alle imprese, anticipando così il loro ingresso nella realtà lavorativa; di sviluppare un network che metta a fuoco gli strumenti e i luoghi del percorso formativo; dello storytellingquale strumento interlocutorio tra Città, Università e stakeholder; della collaborazione sinergica tra territorio e Università, attraverso iniziative che coinvolgano specialmente il polo umanistico; di interventi mirati su specifici temi di interesse trasversale che la sicurezza incrocia, dalla gestione aziendale a quella del rapporto di lavoro; di favorire l’incontro tra imprenditori e studenti anche presso le aziende; di creare un database che rilevi la propensione degli studenti a confrontarsi con percorsi di stage; di organizzare e promuovere stage su contenuti e temi che il mondo dell’impresa ritiene utili per il territorio e per l’Università.
Risulta fondamentale, dunque – ha concluso il Presidente – investire primariamente su attività di orientamento destinate agli studenti, tese a illustrare le nuove opportunità di interazione con il mondo imprenditoriale e professionale del territorio che il Corso di Studio in Economia intende rafforzare, attraverso ulteriori stage, tirocini e borse di studio, indispensabili per sostenere la loro formazione e incrementare le loro opportunità occupazionali