La Compagnia Carabinieri di Giulianova celebra la sua patrona, la “Virgo fidelis”, nella chiesa di San Gabriele all’ Annunziata.
Con il Comandante, il Capitano Nicolò Morandi, presenti i militari delle Stazioni, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, i vertici delle forze locali di Polizia, il presidente ed il direttivo dell’Ente Porto, le associazioni. Il Comandante: “Il servizio dell’ Arma, da sempre nel segno dell’affidabilità e della vicinanza alla popolazione”.
Si è celebrata alle 18 di oggi, nella chiesa di San Gabriele, nel quartiere Annunziata, l’annuale Messa in onore della “Virgo Fidelis”, la Madonna eletta quale protettrice dell’ Arma dei Carabinieri. La funzione è stata officiata dal vice parroco, don Wilmer Arias.
Erano presenti, oltre ai Comandanti della Compagnia e della Stazione di Giulianova, rispettivamente il Capitano Nicolò Morandi ed il luogotenente Angelo Varletta, gli uomini delle Stazioni, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Maggiore Roberto Iustini, Comandante della Polizia Municipale; il Capitano Domenico Massimiliano Cerra, Comandante della Guardia Di Finanza di Giulianova; il Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, Comandante della Guardia Costiera. Hanno partecipato anche il presidente dell’Ente Porto Fabrizio Ferrante, il direttore Fabio Di Serafino, il componente del cd’a Fabrizio Bonaduce. Con loro, numerosi residenti ed i rappresentanti delle associazioni d’Arma e combattentistiche, oltre a quelli della Croce Rossa
Nel suo intervento, seguito alla recita della Preghiera del Carabiniere, il Capitano Morandi ha ringraziato le autorità, tutti i presenti, l’officiante don Wilmer, il parroco don Ennio Di Bonaventura che ha aperto la “sua” chiesa alla celebrazione. L’ufficiale ha sottolineato il legame profondo che stringe l’ Arma alle comunità, un legame storicamente fondato sul rispetto e su un sentimento di motivata fiducia. La vicinanza alla popolazione, insieme ad una costitutiva dote di affidabilità, è tratto caratterizzante del servizio dei Carabinieri sul territorio. La scelta del popoloso quartiere Annunziata per la celebrazione della ricorrenza è, non a caso, il segno di un impegno quotidiano che si dispiega tra la gente, negli spazi di vita comune, dove il bisogno di sicurezza è più forte.