Anche per il biennio 2022-2023 Teramo conferma il titolo di “Città che legge”, con il quale il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, intende valorizzare quelle amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
Per richiedere il titolo le amministrazioni comunali devono essere in possesso di tutti i seguenti requisiti: la presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura regolarmente aperte e funzionanti; la presenza di una o più librerie o punti vendita di libri sul territorio; la partecipazione dell’Amministrazione comunale o di scuole, biblioteche, librerie, associazioni gravanti sul territorio comunale ad uno dei progetti nazionali del Centro (Libriamoci o Il Maggio dei Libri); l’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera attinenti al libro, alla lettura, all’editoria, o l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni, ecc.; la presenza di un Patto locale per la lettura, comunale o intercomunale che, dopo essere stato stipulato tra le parti, sia stato caricato, nella Banca dati dei Patti per la lettura del Centro.
Adesso Teramo, così come tutti i Comuni che hanno ottenuto la qualifica per l’anno 2022-2023, avrà la possibilità di partecipare all’omonimo bando di finanziamento “Città che legge”, che va a finanziare la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro e della lettura. A disposizione c’è 1 milione di euro da assegnare a 34 progetti “esemplari” in grado di coinvolgere scuole, biblioteche, istituzioni e associazioni creando un ecosistema favorevole alla lettura.
“Confermare questo importante riconoscimento ci riempie di orgoglio – commenta l’assessore alla Cultura Andrea Core – la lettura ha un valore fondamentale nella crescita culturale della società e come amministrazione ci siamo impegnati, fin dall’insediamento, a promuovere tutte quelle attività volte ad avvicinare alla lettura tutti i cittadini, a partire dai più giovani. In questo è stata e continua ad essere fondamentale la sinergia con le diverse associazioni, con le scuole, con la Biblioteca Delfico, che rappresenta un’eccellenza nel cuore della città”.
Soddisfazione viene espressa anche dal Sindaco Gianguido D’Alberto.
“Questa amministrazione ha sempre messo la Cultura al centro dell’azione amministrativa – dichiara il primo cittadino – ritenendola un capitale su cui puntare per un vero sviluppo del territorio. In quest’ambito promuovere la lettura, in particolare tra i più giovani, rappresenta un obbligo morale, in quanto vuol dire fornire a tutti un ulteriore e importante strumento di comprensione della realtà. La partecipazione al bando “Città che legge” si pone dunque in continuità con tutte le attività messe in campo, quali la valorizzazione del Premio Teramo, la partecipazione a Lectus, il coinvolgimento di associazioni e scuole in progetti culturali, la sinergia con tutti gli enti e le istituzioni che lavorano nell’ambito della cultura, la promozione da parte del Comune del Patto per la lettura”.