Stupiscono le parole del sindaco di Giulianova che ha deciso di occuparsi delle questioni interne al Partito Democratico, senza conoscerne nulla. Giorgio D’Ignazio non ha firmato alcun commissariamento, che segue in realtà procedure democratiche previste dallo statuto del partito, per altro pubbliche e che tutti, anche il sindaco giuliese, può leggere ed approfondire.
Stupiscono, ancora di più, le affermazioni su Giorgio D’Ignazio formulate da un sindaco che per essere eletto ha dichiarato di non appartenere ad alcun partito politico, ricevendo il sostegno anche da un elettorato di Centro e di Sinistra, salvo però tradirlo immediatamente dopo. Un sindaco che, appena eletto, ha aderito alla Lega di Salvini e, non accontentandosi di essere un semplice iscritto al partito, ne ha assunto il ruolo di dirigente politico facendosi nominare segretario. Un sindaco, quindi, che si è fato eleggere…ingannando i suoi elettori.
Teramo. PD: “Giulianova merita un sindaco diverso”
“Giulianova merita un sindaco diverso”
Si occupi dei tanti, troppi, problemi di Giulianova: la perdita della sua centralità, il continuo indebolimento economico, la scomparsa dal territorio di servizi importanti per la cittadinanza, la mancanza di una progettualità di lungo respiro, senza dimenticare i problemi del suo partito e senza tralasciare la litigiosità della sua maggioranza.
Ecco, come vede sindaco ha molto di cui occuparsi, dentro e fuori il Municipio. Il Partito Democratico continua a lavorare per riorganizzarsi, gettando le fondamenti per una rinnovata programmazione e progettualità tesa alla riconquista del governo cittadino.
Giulianova merita ben altri progetti e merita un governo di Centrosinistra che si occupi realmente degli interessi della città e dei cittadini.
Manola Di Pasquale
Presidente PD Abruzzo