Giulianova. Unione Popolare: in fondo questa amministrazione la ‘ammiriamo’. Sì, le riconosciamo una certa abilità nel vendere la propria inettitudine, in una costante e ambigua televendita.
Riceviamo e pubblichiamo
In fondo questa amministrazione la ‘ammiriamo’. Sì, le riconosciamo una certa abilità nel vendere la propria inettitudine, in una costante e ambigua televendita.
A Giulianova l’infedeltà politica, individuale e collettiva, pare non rappresentare più motivo di imbarazzo: non viene più nascosta, bensì esibita.
Qui di seguito riportiamo il primo articolo del programma elettorale 2019 di Costantini e della sua ciurma:
Art.1) Ristrutturazione macchina amministrativa : l’apparato tecnico-dirigenziale del Comune è ad oggi ingessato e inefficiente e va supportato con nuovi strumenti. La nostra impostazione parte da una completa ristrutturazione delle aree. Un unico dirigente dovrà coordinare l’azione di funzionari specializzati, dotati di una posizione organizzativa di cui dovranno rendere conto, fare opera di scouting costante in ambito comunitario, nazionale e regionale alla ricerca di nuove opportunità e risorse per il nostro comune, che dovrà, inoltre, riappropriarsi a vantaggio di tutti i cittadini del controllo della capacità di riscossione dei tributi in via autonoma. Stop a logiche di scelta ad personam dei dirigenti, ma bandi di evidenza pubblica per selezionare le migliori professionalità nei termini di legge. Per fare questo dovrà essere riorganizzata la macchina amministrativa, identificare le nuove posizioni e mansioni, in linea con gli obiettivi strategici, e quindi procedere ai bandi pubblici.
Qualsiasi altro metodo, oltre ad andare contro la trasparenza e l’interesse collettivo, rischia di paralizzare ulteriormente una macchina amministrativa che, a causa di precise scelte politiche, ha già mostrato enormi criticità.
( dal programma elettorale “Costantini sindaco” con 6 liste civiche a sostegno ).
Ad oggi, NON si conoscono i provvedimenti da adottare per il default degli uffici comunali: uffici tecnici al collasso per carenza di personale; centinaia di pratiche inevase; l’allarme lanciato da CGIL e CISL, con gli stipendi a rischio.
In tutto questo marasma, l’unico punto di riferimento
– la serietà – semplicemente non c’è!