L’AQUILA – “Invito alla lettura di Flaiano” (Mursia, 2022) è il nuovo saggio di Lucilla Sergiacomo sul grande scrittore abruzzese, una rivisitazione ampiamente aggiornata e arricchita d’un precedente testo del 1996, tra le diverse opere che l’autrice ha dedicato ad Ennio Flaiano (Pescara, 1910 – Roma, 1972).
Il volume sarà presentato a L’Aquila, presso la Libreria Colacchi(Corso Vittorio Emanuele5), giovedì 19 Gennaio, alle ore 18, con gli interventi di Angela Ciano, dell’autrice Lucilla Sergiacomo, econ la lettura di testi a cura di Silvana Palumbi.
Non poteva mancare, nella ricorrenza del 50° anniversario della scomparsa, specie da parte della Sergiacomo che tanti studi ha pubblicano su Flaiano, uno dei più grandi ed eclettici autori del Novecento, questo ulteriore significativo tributo. Ennio Flaiano, infatti, fu giornalista, critico teatrale e cinematografico – per il Mondo di Pannunzio, il Corriere della Sera, l’Europeo, L’Espresso, ed altre testate -, oltre che sceneggiatore di alcuni fra i più importanti film del dopoguerra. In questo particolare settore campeggia la forte collaborazione con Federico Fellini, per la sceneggiatura de Lo sceicco bianco, Le notti di Cabiria, I vitelloni, La dolce vita, Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, autentici capolavori della settima arte, ma anche per altri grandi registi quali Lattuada, Monicelli, Steno, Blasetti, Rossellini, Risi, Antonioni, Germi, Petri, Zampa, Ferreri, Montaldo e molti altri ancora.
Moralista acre e tragico, Flaiano scrisse opere narrative e prose varie percorse da un’originale vena satirica e da un vivo senso del grottesco, attraverso i quali vengono colti gli aspetti più paradossali della realtà contemporanea: Tempo di uccidere (1947, premio Strega), Una e una notte (1959), Il gioco e il massacro (1970), Le ombre bianche(1972), Autobiografia del blu di Prussia (postumo, 1974), Diario degli errori(postumo, 1977). Toni analoghi hanno i suoi testi teatrali: La guerra spiegata ai poveri (1946), La donna nell’armadio (1958), Un marziano a Roma e altre farse (1971).