Ha iniziato a scrivere canzoni nel 2006 con il maestro Pincelli di Roseto degli Abruzzi, con un inno al suo borgo dal titolo “Montone il feudo” dove descrive le proprie radici. Poi, con il maestro D’Agostino di Giulianova, ha scritto “non lasciarci amor”, dove descrive il problema attuale del divorzio. Dal 2003 scrive poesie, pubblicando anche una piccola raccolta. In questa pubblicazione ci sono 21 canzoni legate ad una serie di anniversari: i primi 20 anni di carriera e l’anniversario della posa della prima pietra della casa del mio bisnonno. I principali temi d’ispirazione, oltre all’amore, sono la religione con canzoni dedicate alla Madonna, a Madre Teresa di Calcutta, al Vescovo di Teramo e alla famiglia. Non ama parlare tanto di se, infatti, ama molto la frase manzoniana “…ai posteri l’ardua sentenza”. Il libro è nato a giugno, poi è arrivato il termine della scrittura e delle partiture a fine settembre grazie al maestro D’Agostino che, con la sua multimedialità e scrittura delle partiture, è stato di vitale importanza per chiudere il lavoro. Non dimentica, per la disponibilità e le prove, i maestri D’Agostino e Pincelli, del soprano Luzi di Silvi, della prefazione della poetessa Zenobi di Tortoreto e di Elisa D’Angelo presentatrice di Pineto. Dopo il cd inciso nel 2017, è arrivato anche il suo primo canzoniere. Non tralasciando lo studio, dopo aver concluso il 3° anno al conservatorio, si è laureato in scienze della comunicazione. Auguriamo a Fabrizio Di Remigio nuovi successi letterari e canori con altrettante collaborazioni artistiche.
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