Voci dalla memoria tra i giovani.
L’iniziativa è stata promossa dal Dipartimento di Lettere e dalla docente di Educazione alla Cittadinanza, il Dirigente Scolastico prof. Adriano Trentacarlini ha invitato tutte le classi prime, seconde, terze e quarte del coreutico e dello scientifico annesso al Convitto “M. Delfico”, per celebrare la Giornata della Memoria, non come un semplice reading.
Lo spettacolo costruito dall’intreccio di voci di Sara Palladini, Nancy Fazzini e Ilenia Molinis è un modo per ricordare l’abominio della Shoah, non solo attraverso le parole delle vittime, ma anche attraverso quelle dei carnefici. La scena è praticamente vuota.
A riempirla, 3 sedie, 3 donne. I cambi di costume da parte degli attori ci riportano a quegli anni di orrore.
Ma sono soprattutto le testimonianze a rendere vivo il ricordo di quel tempo. Un atto unico di 40 minuti in cui le voci e le storie di molti s’incontrano da se questo è un uomo di Primo Levi con Jacob Olesen, ai monologhi di Liliana Segre e Daniela Palumbo fino a Nelly sachs. Un recital teatrale, concerto di piano strumenti etnici e voci cantate e teatrali, alla scoperta delle parole della vita.
Piccolo spoiler Sanremese è che Nancy Fazzini, la criminologa musicoterapeuta specializzanda a L’Aquila, sarà nuovamente a Casa Sanremo durante il festival a parlare ufficialmente di Musicoterapia.