E’ stato inaugurato ieri, alla presenza del governatore Marco Marsilio, dell’assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, del direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia e del sindaco Rosanna De Antoniis, il punto di erogazione di Castel Castagna. Fra le autorità presenti alla cerimonia, oltre alla popolazione della zona, i parlamentari Etelwaldo Sigismondi e Giulio Sottanelli, il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale Umberto D’Annuntiis e i consiglieri regionali Simona Cardinali e Marco Cipolletti. Presente anche il presidente della Provincia Camillo D’Angelo e tutti i sindaci della Valle Siciliana.
I punti di erogazione sono strutture, collegate a quelle che in futuro saranno le Case di Comunità ma che adesso sono le Uccp, nelle quali vengono erogate prestazioni di base. In questo caso il punto di erogazione di Castel Castagna sarà una succursale del distretto sanitario di Montorio e offrirà una serie di prestazioni di base: ospiterà per 4 giorni alla settimana quattro medici di medicina generale della zona. Inoltre tutte le mattine, per cinque giorni alla settimana, ci saranno gli infermieri di comunità. Questo punto assicurerà medicazioni, monitoraggio e telemedicina, e una volta a settimana prelievi ematici. Infine prenderanno servizio a breve un cardiologo e un fisiatra che assicureranno visite specialistiche.
Il presidente Marsilio ha sottolineato l’importanza di strutture di prossimità come quella inaugurata, ricordando che con i fondi del Pnrr più di 200 milioni sono stati destinati dalla Regione principalmente alla sanità territoriale: “La realizzazione di questa e altre strutture ci aiuterà a cambiare il volto della sanità”. L’assessore Verì ha ricordato che la comunità di Castel Castagna è stata particolarmente colpita durante la pandemia e che la forza con cui la popolazione ha affrontato l’emergenza è stata di esempio a tutta la regione. “Il Dm 77”, ha poi aggiunto, “ fissa rigidi indicatori per la realizzazione di strutture come Ospedali e Case di Comunità, ad esempio il numero di abitanti. Ma noi abbiamo presentato un nuovo modello, pensando ai punti di erogazione per assicurare comunque una sanità di prossimità al di là dei numeri”.
“Inauguriamo oggi un punto di erogazione, un importante tassello di un ampio piano che prevede un nuovo assetto della medicina territoriale”, ha dichiarato Di Giosia, “con i fondi del Pnrr riusciremo infatti a dare un notevole impulso a quella che definiamo medicina di prossimità.
La ASL di Teramo sta infatti riorganizzando il proprio territorio affinché strutture e modello organizzativo siano corrispondenti a quanto previsto nel Dm 77, declinazione operativa del Pnrr. Questo comporterà maggiore sicurezza per tutti: pazienti, professionisti e intera collettività. In un contesto in cui la persona assistita deve essere sempre al centro”. A organizzare la nuova struttura, è stato Valerio Profeta, direttore del dipartimento assistenza territoriale, presente all cerimonia insieme al direttore sanitario della Asl Maurizio Brucchi. “In definitiva forniremo servizi utili alla popolazione, con particolare riguardo alla fascia anziana, che ha più difficoltà spostarsi verso le Uccp o gli ospedali.”, ha rimarcato Di Giosia, “E in tutto questo è stata determinate la proficua collaborazione instaurata con il Comune, con cui dividiamo i costi, riuscendo in questo modo a dare un importante servizio di prossimità alla cittadinanza non solo di Castel Castagna ma anche di Colledara e Castelli”.
“Questo è un progetto iniziato quando ero membro del Comitato ristretto dei sindaci della Asl di Teramo: avertii subito l’esigenza di presidi sanitari di medicina territoriale nelle aree interne spesso prive o distanti dai centri più grandi. Quello che poteva rimanere un sogno oggi è diventato realtà”, ha commentato il sindaco De Antoniis.