Dopo il grande successo di pubblico a L’Aquila e Avezzano, venerdì 3 marzo sbarca a Francavilla al Mare al Museo Michetti la Mostra performante “Quartetto d’arte”, stavolta con una veste più ricca e decisamente rinnovata.
Gli artisti Franco Sinisi, Giorgia Evangelista, Anna Seccia, Giovanni Iovacchini saranno i veri protagonisti di un’esposizione – che resterà aperta fino al 19 marzo nella patria elettiva del celebre pittore abruzzese – tutta dedicata all’universo Donna. Ma non solo.
Al vernissage, programmato per le ore 17:30, saranno presenti due ospiti d’eccezione: il poeta cimiteriale Mauro Petrarca e la performer Alice Zaccardi.
Sei curiosi, eccentrici talenti riuniti insieme per dar voce al mondo femminile e alle inquiete, preoccupanti metamorfosi del mondo contemporaneo, ciascuno con intenti ed esiti diversi.
“L’aberrazione di ciò che sta accadendo in questi ultimi mesi in Iran, così come in Ucraina – ha osservato Sinisi – dimostra ogni giorno di più quanto sia importante per noi artisti usare le armi più potenti che abbiamo a disposizione. Le nostre sono guerriglie di pace, ma certamente di dolore e riprovazione. Le nostre grida non vogliono limitarsi, in realtà, semplicemente a raccontare, ma intendono raggiungere il cuore degli uomini – precisa il maestro lucano – ma soprattutto di tutte quelle donne, oggi più che mai vittime sacrificali di una sconcertante era apocalittica, sul crinale di un abisso senza più colore”.
La mostra, è promossa ed organizzata dagli Stati Generali delle donne e dall’Associazione Kairos,sarà curata dal docente di Storia dell’arte e filmologo Erminio Cavalli e vedrà gli interventi del Sindaco di Francavilla al Mare Luisa Russo,dell’assessore alla cultura Cristina Rapino,del Presidente del Consiglio Comunale Francesca Buttari,del dottor Valerio Cavallucci e di Pina RosatoVice Presidente degli Stati Generali delle donneHub.
“Non proponiamo ideologismi, né tracce di sterile femminismo – spiega Giorgia Evangelista – semmai questa nostra esperienza è frutto di un’unione nel segno di un’empatica visione comune: raccontare la Donna nella sua essenza spirituale, scevra da strumentali apparenze; solo chi vorrà conoscerLa dal vero – conclude l’artista – dovrà semplicemente venirci a trovare, chiudere gli occhi sull’immanente e riaprirli dentro i nostri. E con un cuore finalmente nuovo…decidere una volta per tutte di incontrarLa”.