La rappresentazione vedrà affiancati sul palco i Princesa, gruppo teramano che da alcuni anni propone un originale omaggio alla canzone di De André, e gli attori Roberto Di Donato e Sara Palladini, che interpreteranno il testo teatrale dell’opera. Il programma musicale della serata sarà equamente ripartito tra alcuni dei classici del repertorio di Faber e una collezione di brani originali scritti dagli autori dei Princesa, di cui alcuni del tutto inediti, proposti per la prima volta al pubblico durante lo spettacolo.
Quest’ultimo si sviluppa a partire da uno scenario apocalittico collocato in un remoto futuro, quando gli autori immaginano che un terribile virus informatico abbia reso improvvisamente inaccessibili gli archivi digitali (la “nuvola”) dove era conservato l’intero scibile umano, inclusa quindi l’opera del cantautore genovese e quelle a lui dedicate dai suoi biografi. Si sarebbe trattato allora di provare a ricostruirne la figura e l’opera a partire da quel poco che si era conservato nella memoria analogica degli appassionati dell’epoca: un bel guazzabuglio, che nel corso dello spettacolo si tenta di dipanare.
Il canovaccio teatrale, così articolato, fornisce agli interpreti e al pubblico l’occasione per tornare a riflettere su alcune delle tematiche da sempre care a De André (la vita e la morte, l’anima, il tempo, la solitudine, l’emarginazione), per come le conosciamo dai suoi testi poetici e per come sono state affrontate dagli stessi Princesa nei loro brani originali.
Lo spettacolo, patrocinato dal Comune di Atri e organizzato dall’associazione Polyedra, è ad ingresso libero e avrà inizio alle ore 21.00.