Teramo. La Consigliera regionale Simona Cardinali, Vice-presidente della Commissione d’inchiesta “Emergenza idrica in Abruzzo”, fa un bilancio sulle problematiche emerse dalle numerose audizioni che si sono svolte fino ad oggi” . I problemi più rappresentati, che accomunano l’intero territorio regionale circa il tema trattato, riguardano gli sprechi sia a livello di sfruttamento delle sorgenti naturali sia a livello di infrastrutture che versano in uno stato di obsolescenza e che quindi hanno bisogno di un ammodernamento. Per ammodernamento si intende, in parte, la digitalizzazione del sistema idrico attraverso fondi PNRR e, in parte, l’ottimizzazione del fabbisogno territoriale in termini di funzionamento del servizio. A tal proposito si auspica di giungere, anche se non nell’immediato, ad una gestione organizzativa unica regionale. Tutto ciò è importante perché non bisogna dimenticare che le nostre sorgenti rappresentano per l’Abruzzo una delle ricchezze principali da preservare necessariamente in vista dei futuri cambiamenti climatici che prima o poi ci troveremo ad affrontare. Nella seduta odierna sono state sentite le associazioni di categoria agricoltori e i rappresentanti dei Consorzi di Bonifica. Per la provincia di Teramo sono intervenuti il commissario del Consorzio di Bonifica Nord, Giancarlo Misantoni e il Presidente della Provincia di Teramo, nonché Presidente dell’ASSI, Camillo D’Angelo.
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