In rilievo, Teramo e Provincia

San Gabriele. Cento giorni agli esami: l’augurio della FIDAS ai maturandi e futuri donatori di sangue

 

 

Lunedì 13 marzo, in occasione della tradizionale giornata di festa e preghiera per i cento giorni agli esami di maturità, i volontari della FIDAS sono stati presenti al Santuario di San Gabriele di Isola del Gran Sasso per accogliere gli studenti che si accingono ad affrontare l’ultimo scoglio del loro percorso di studi superiori. Erano presenti le delegazioni FIDAS di Teramo, Giulianova, Paganica e Sulmona per parlare con i giovani dell’importanza della donazione di sangue e della solidarietà. L’impegno delle associazioni locali si ripete anno dopo anno in occasione del raduno organizzato dai padri passionisti, perché la fascia d’età dei ragazzi coinvolti, quella dei neodiciottenni, è tra le più importanti per l’opera di sensibilizzazione alla donazione del sangue e del plasma: sono proprio quei giovani a dover costituire il nuovo zoccolo duro di donatori, garantendo il ricambio generazionale.

 

I volontari delle varie FIDAS hanno distribuito agli studenti circa cinquemila penne personalizzate che sono state benedette dai passionisti di San Gabriele. Durante la messa delle 11, celebrata dal vescovo di Teramo-Atri, Lorenzo Leuzzi, i rappresentanti dei donatori di sangue hanno letto due pensieri dedicati ai giovani presenti, in segno di augurio per il futuro e come invito a diventare volontari e donatori. Di seguito il testo dei due messaggi:

 

“Cento giorni agli esami, una data importante per tutti noi. Sì, perché anche noi abbiamo vissuto questa giornata e oggi, con una consapevolezza diversa, siamo qui ad incoraggiarvi a fare davvero della vostra vita un capolavoro. Facciamo sempre il tifo per voi, perché voi siete la speranza e la forza per tutto quello che oggi noi donatori e volontari facciamo e, si spera, faremo aiutati da voi”.

 

“Cari ragazzi, siamo qui ad augurarvi il meglio, ma forse la nostra missione qui, oggi, potrebbe essere un appello nei vostri confronti. Quello che facciamo come donatori e volontari FIDAS è importante, ma quello che vi chiediamo è di iniziare a camminare al nostro fianco, di travolgerci con il vostro entusiasmo e di aiutarci a vedere l’orizzonte laddove a volte noi tendiamo,per timore  a disegnare inutili confini”.

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