In rilievo, Lettere

GIULIANOVA. IL CITTADINO GOVERNANTE: GIORGINI, IL CINEMA D’ESSAI A GIULIANOVA HA UNA LUNGA TRADIZIONE

Ci fa piacere sapere da un comunicato dell’amministrazione comunale che nel mese di marzo per 4 serate avremo la possibilità di vedere un film in una sala pubblica ma vorremmo dire all’assessore Paolo Giorgini che c’è poco da essere “particolarmente soddisfatti”.
Da anni Giulianova non ha più un cinema e anche questa amministrazione non ha fatto nulla perché potesse riaverlo.
Inoltre facciamo presente all’assessore Giorgini che la sua iniziativa non rappresenta una “prima volta” in quanto Giulianova vanta una lunga tradizione nell’ambito del cinema d’essai grazie alle rassegne organizzate dalle amministrazioni di sinistra degli anni ’70 – ’80 – ’90, interrottasi purtroppo con l’avvento delle amministrazioni di centro-destra di Cameli.
Le rassegne, curate dall’assessorato alla cultura, venivano inizialmente proiettate al Cinema Ideal, poi al cinema Ariston, infine al cinema Moderno.
Erano molto frequentate e richiamavano pubblico anche da fuori Giulianova, tanto che, quando la Giunta Cameli decise di non promuovere più tali rassegne, fu la stessa proprietà Ettorre a promuoverle, meritoriamente, per vari anni.
Dovrebbe essere chiaro che non c’è bisogno di “testare” per valutare se farle o meno, le rassegne di cinema d’essai vanno promosse a prescindere perché organizzarle è una scelta di civiltà che promuove ulteriormente la domanda di cinema di qualità già esistente.
Questo lo abbiamo detto più volte, inascoltati, in consiglio comunale. Persino le nostre proposte sulle rassegne del cinema d’essai all’aperto in estate sono state bocciate dall’attuale amministrazione; ma per fortuna accolte dall’Ente Porto (con la presidenza di Verticelli).
Riteniamo inoltre che i film debbano essere proiettati in sale cinematografiche e Giulianova merita un cinema. Per questo ci siamo battuti nel 2018 contro la chiusura del cinema Moderno e abbiamo presentato in consiglio comunale, invano, un ordine del giorno per la sua riapertura, perché una città civile non può non avere un cinema.
Anche negli anni scorsi si potevano trovare le vie per la riapertura ma nulla è stato fatto dall’amministrazione Costantini.
Ribadiamo, infine, che è un grave errore trasformare il Kursaal in un cine-teatro.
Il Kursaal va completato per poter continuare a svolgere più compiutamente il ruolo di centro congressi con la sua bella sala di rappresentanza che ospita tantissimi eventi ogni anno.
Una buona amministrazione avrebbe previsto la realizzazione del teatro in via Trieste nell’ambito del piano di recupero dell’ex SADAM e fatto sì che il cinema Moderno fosse di nuovo funzionante. Così non è stato.
E per noi che immaginiamo una città diversa non c’è propaganda che tenga, i danni che state facendo alla Città li vediamo tutti e li raccontiamo a tutti.
image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.