Diciamo che la situazione è alquanto complessa… esistono ancora, nel variegato arcipelago della SINISTRA GIULIESE, antiche ruggini (la ruggine, si sa, può essere dannosissima), e non si sono mai realmente sopiti i conflitti tra le isole maggiori. In un simile scenario, una soluzione potrebbe essere rappresentata – come abbiamo più volte auspicato – dal superamento delle visioni, per così dire, elitarie, dei vecchi rapporti di forza, dei personalismi… come a dire, “basta con i primi della classe! Ché la classe, nel frattempo, è stata surclassata!!
Pertanto, la Panacea dei mali di isole e isolotti, non può che essere una Pangea di valori. Per essere più chiari, sono i valori e i contenuti politici, non le sigle di partito o le personalità, a compiere la scrematura, rendendo più solide le eventuali alleanze. È la capacità di ascoltare i cittadini, intercettandone le istanze, e non gli incontri bilaterali tra dirigenti – le intese esclusivamente formali – a renderle più sincere ed efficaci.
E soprattutto, sono… l’attenzione reale nei confronti delle fasce più deboli, delle zone considerate marginali, delle periferie esistenziali; lo “stop” verso il crescente consumo di suolo pubblico, nonché nei confronti della tendenza ossessiva alle esternalizzazioni: dopo il Verde, tra poco – vedrete – toccherà ai servizi cimiteriali; la creazione di luoghi di aggregazione; l’adesione alla democrazia partecipata e, lo ribadiamo, l’amore per il confronto, con l’abbattimento dei rapporti egemonici.
Tutti sullo stesso piano!
Se, di contro, si continuerà con gli apparati e la rivalità tra gruppi di potere, bisticciando per accaparrarsi il consenso di quel 40% di elettori, dimenticando tutto il resto… di quella torta, non resterà che il vassoio. Il mondo sta cambiando!!!
UNIONE POPOLARE GIULIANOVA