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“Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America”. Sabato 11 marzo alla Mondadori di Pescara

“Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America”; alla Mondadori di Pescara
Vincent Massari. Cronache di un abruzzese d’America, uscito lo scorso 4 marzo, è il secondo
titolo della collana Vite di Radici Edizioni che segue la biografia su Vito Taccone pubblicata a
febbraio 2022: sabato 11 marzo alle ore 18.00, sarà la libreria Mondadori Bookstore di Pescara in
via Milano, ad ospitare la presentazione del nuovo lavoro che reca la firma di Alessio De Stefano;
modera Mara Mattoscio.
Dopo aver raccontato con discreto successo la vita dell’indimenticato ciclista soprannominato
“Il camoscio d’Abruzzo", la stessa casa editrice abruzzese ci riprova ora con Vincenzo
“Vincent” Massari, nome sconosciuto ai più ma personaggio dalla vita appassionante e vanto
di almeno due generazioni di italiani emigrati a partire dall’inizio del Novecento.
Massari fu infatti giornalista e poi editore di importanti testate come «Marsica Nuova» o
«L’unione», che contribuirono a creare, nella prima metà del secolo scorso, un ponte
immaginario tra i paesi d’origine di chi era dovuto partire per cercare fortuna e il proprio
Nuovo mondo.
Ma Vincent Massari è stato tante altre cose nel corso della sua vita: bambino a Luco dei Marsi,
seminarista a Penne, migrante sul piroscafo Taormina e poi, una volta arrivato negli Stati Uniti
nel 1915, sindacalista dei minatori, giornalista, editore, rappresentante alla Camera del
Colorado e infine senatore.
Una vita emozionante ricostruita un passo alla volta da Alessio De Stefano, giovane di
Avezzano (Aq) che ha ripercorso le orme di Massari viaggiando fino a Pueblo, in Colorado, dov’è
tuttora custodito il fondo lasciato dal giornalista all’Università del Colorado – università che
contribuì a creare lui stesso negli anni Settanta una volta diventato influente politico locale.
Grazie a questi documenti, agli articoli dei giornali da lui diretti e alla corrispondenza con
alcuni dei personaggi più importanti dell’emigrazione italiana negli Stati Uniti (uno su tutti
l’anarchico sulmonese Carlo Tresca), De Stefano ha ricostruito i passaggi e gli snodi più
significativi della vita e della carriera dell’uomo passato alla storia sui giornali americani come
“Il leone italiano”.
Particolare attenzione è stata dedicata dall’autore anche al lavoro svolto da Massari nel
1934 sul libro Fontamara del suo conterraneo Ignazio Silone; libro che prima di uscire
dalla clandestinità in Italia venne pubblicato in diversi Paesi all’estero. Negli Usa la storia dei
Cafoni narrati da Silone trovò spazio proprio sui giornali diretti da Massari, che iniziò a pubblicarla
a puntate da luglio del 1934 sulle pagine de «L’Unione», lanciando anche una
intensa campagna pubblicitaria al volume.
In Cronache di un abruzzese d’America trovano inoltre spazio importanti testimonianze
raccolte su «Marsica nuova» e riguardanti ricordi di usi e tradizioni degli uomini che vivevano
a ridosso del Lago Fucino, terzo bacino per estensione in Italia prima del suo prosciugamento
nel 1878 a opera del Principe Torlonia, lo stesso che da quel giorno potè vantare il diritto sulle
terre coltivabili emerse.

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