Bellante. L’Associazione Culturale Nuove Sintesi e “Aries Officina Nazionalpopolare” presentano il libro: Da Primavalle a Via Ottaviano. Uccisi Due Volte di Roberto Rossetti.
Interverranno Roberto Rossetti (autore del libro) e Antonella Mattei (sorella dei fratelli Mattei).
L’introduzione sarà a cura dell’Avv. Alessio De Iuliis.
L’evento avrà luogo sabato 22 aprile 2023 a Bellante paese (TE), con inizio ore 17.30, presso la Sala ex asilo sita in Piazza Arengo.
Dalle 21,30 musica alternativa con “LA VECCHIA SEZIONE”.
Nota introduttiva dell’Associazione:
“FRATELLI MATTEI, CINQUANTA ANNI SENZA GIUSTIZIA
Sono trascorsi più di cinquanta anni dalla tragica notte in cui tre attivisti di Potere Operaio, (Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo) assassinarono in maniera feroce due dei figli ( Stefano di 10 anni e Virgilio di 22) di Mario Mattei, il segretario della sezione del Msi di Primavalle. La tecnica usata, benzina lanciata sotto la porta di un appartamento di 40 metri quadri dove vivevano in otto, non poteva che mirare alla distruzione dell’intera famiglia. Soltanto l’abnegazione del padre Mario e della moglie Anna portò al salvataggio degli altri quattro figli, pur con serie conseguenze. Da allora la giustizia non ha mai raggiunto i responsabili di quegli assassinii ne tanto meno i loro difensori , fiancheggiatori e complici.
La campagna di odio e falsità iniziò immediatamente dopo la strage al punto che alcuni gruppi dell’estrema sinistra tentarono di assaltare il corteo funebre che accompagnava i fratelli Mattei. Nei giorni successivi venne dato alle stampe un libercolo . “Incendio a porte chiuse”, nel quale si tentava di addossare quanto avvenuto a presunte faide interne al msi. Nel frattempo il cosidetto “Soccorso Rosso” provvedeva a far espatriare di nascosto Manlio Grillo e Marino Clavo che non sarebbero mai più ritornati. Due anni dopo, in occasione del processo di primo grado, un giovane militante di destra, lo studente greco Mikis Mantakas , verrà ucciso a colpi di pistola da militanti dell’ultrasinistra per aver partecipato all’udienza.
Il 15 giugno dello stesso anno i giudici della Corte d’Assise assolsero i tre imputati per insufficienza di prove. Fu l’occasione per far fuggire in Brasile anche Achille Lollo l’unico in galera. Nel processo d’appello tutti e tre furono condannati a 18 anni di carcere per omicidio preterintenzionale. Diedero fuoco ma non volevano uccidere. Sentenza confermata dalla Corte di Cassazione. Dal 12 ottobre 2003 la sentenza è caduta in prescrizione e nessuno dovrà più passare un giorno di prigione anche se non ne ha mai scontato neanche uno.
Anche questo il motivo per cui il figlio di Antonella Mattei, Federico , ha scritto un libro per ricordare i suoi zii e l’ingiustizia dello Stato Italiano”.