Cultura & Società, In rilievo

Il Gruppo di Lettura della Scuola Macondo chiude con il “Bulky” della Simoncini; al lavoro per la prossima edizione

“La conclusione di questo percorso è in realtà un inizio: chiudiamo con un esordio nel panorama letterario nazionale, quello di Raffaella Simoncini con il suo Bulky edito da Neo Edizioni. L’incontro di Raffaella con Francesco Coscioni e quindi con la Neo è avvenuto tra le pareti della Scuola Macondo. Noi siamo ancora commossi per questo grande regalo che ci hanno fatto”.

Con queste parole la Dottoressa Elisa Quinto che dirige la Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara annuncia l’ultimo appuntamento (dell’edizione ’22 – ’23) del Gruppo di Lettura previsto per venerdì 21 aprile alle ore 19.00 in compagnia di Raffaella Simoncini che avvierà un confronto sul suo “Bulky” (Neo Edizioni), e come anticipa la Quinto “chiudiamo con un libro tutto femminile e speriamo che sia di buon auspicio per il prossimo ciclo di letture che ripartirà, come di consueto, ad ottobre. Stiamo già immaginando la programmazione, stiamo leggendo e cercando i testi che faranno compagnia al gruppo il prossimo autunno e speriamo di crescere ancora e di incontrare nuovi amici lungo la strada”.

Bulky, che in inglese significa “ingombrante”, è anche un termine medico, oncologico, usato per indicare una massa maligna che va asportata. La protagonista Luce, ha trovato questa parola nella sua cartella clinica, e da quel momento la usa per dare un nome alla malattia e per indicare la freddezza e l’asetticità della diagnosi, delle terapie e della lunga convalescenza.

Come compagna di stanza ha una donna anziana, insopportabile. Un’ex cuoca arrabbiata con il mondo, di quella rabbia che ferisce perché dice la verità.

Per Luce il tempo sembra fermarsi, il senso di inadeguatezza cresce, i giorni incespicano in una grammatica nuova, che le due donne dovranno imparare per scoprire di avere in comune qualcos’altro oltre la malattia: un conto in sospeso con le proprie vite.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

Raffaella Simoncini è nata a Milano e vive a Pescara. Frequenta laboratori e spazi teatrali, studia scrittura creativa presso la Scuola Macondo. È tra le fondatrici dell’Associazione FonderieArs, che si occupa di arte e teatro. Alle otto timbra il cartellino e nel tragitto verso il luogo di lavoro immagina storie. Affida alla trasfigurazione del romanzo la sua esperienza della malattia e scrive Bulky, suo esordio letterario.

Per partecipare contattare il 370.3525381 o scrivere a scuolamacondo@gmail.com.

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