Un libro, una poesia. I poeti ricordano i poeti.
Venerdì 21 aprile, ore 17.00, presso la Fondazione La Rocca (Via Raffaele Paolucci 71, Pescara)
In occasione della Giornata mondiale del libro 2023, 14 poeti parteciperanno alla seconda edizione dell’evento “Un libro una poesia: i poeti ricordano i poeti”. Nel corso della serata, ideata e condotta da Dante Marianacci, presidente della Casa della poesia in Abruzzo – Gabriele d’Annunzio e della Fondazione Aria, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura, e con il patrocinio della Fondazione Aria e della Fondazione La Rocca, presieduta da Ottorino La Rocca, ciascun poeta partecipante leggerà una breve poesia di un poeta abruzzese scomparso, da d’Annunzio ai giorni nostri, commemorandolo brevemente, anche attraverso il libro dal quale la poesia è tratta; poi leggerà un proprio componimento in omaggio al poeta che verrà ricordato.
È molto noto quello che pensava Umberto Eco dei libri e della lettura: “I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare” e “chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito. Perché la lettura è un’immortalità all’indietro.” Diceva giustamente Schopenhauer che “i libri sono l’umanità stampata” e Hörderlin, a proposito dei poeti, che “Quello che è destinato a durare lo fondano i poeti” forse perché – è sempre Hörderlin che parla – “pieno di merito, ma poeticamente, abita l’uomo la terra.”. E il nostro Flaiano aggiungeva: “Un mondo ha finito di vivere quando il poeta va via”, perché “la poesia è una vita di scorta” e “quando la scienza avrà messo tutto in ordine, toccherà al poeta rimescolare di nuovo le carte.” Ci chiediamo continuamente quale sia il ruolo del libro, segnatamente del libro di poesia, e della lettura della poesia, in questo nostro tempo così difficile, tra guerre e pandemie, che rimettono continuamente in discussione tutte le nostre illusorie certezze. Noi restiamo della convinzione, come ci disse una volta il grande regista Manoel De Oliveira, forse ricordando una frase di John Milton, che “un libro serve a non farci sentire mai soli”, proprio perché rappresenta quella umanità di cui parlavano Schopenhauer e Flaubert, per il quale “leggete per vivere.” E con questa ancor più persuasiva convinzione, o piacevole illusione, ci ostiniamo a continuare a vivere con i libri e tra i libri, di poeti in particolare, ricordando anche e soprattutto quelli dei poeti abruzzesi che non ci sono più, che sicuramente hanno lasciato, foscolianamente “eredità d’affetti”.
Elenco dei poeti partecipanti e, tra parentesi, di quelli che verranno commemorati: Vittorina Castellano (Modesto Della Porta), Franca Di Bello (Luciano De Angelis), Nicoletta Di Gregorio (Ubaldo Giacomucci), Caterina Franchetta (Luigi Cecamore), Elena Malta (Tommaso Stella), Dante Marianacci (Gabriele d’Annunzio), Leda Panzone Natale (Alfredo Luciani), Sonia Pedroli (Annamaria Albertini), Daniela Quieti (Igino Creati), Mara Seccia (Cesare De Titta), Flora Amelia Suárez Cárdenas (Giannina Milli), Marco Tabellione (Marco Tornar), Serena Zitti (Vito Moretti). Parteciperà anche Federico Giangrandi con il progetto artistico-poetico “Volume per una Poesia | 438 cmᶟ di volume con trenta variazioni”.