che in questa occasione saranno affiancati dal Rotary E-Club of Latino America, celebrano l’arte, la letteratura e la musica nelle più importanti città italiane ed Europee sia nei locali storici che in quelli contemporanei che abbiano una vocazione culturale. Antonio Lera, Presidente dell’Associazione AGAPE (Accademia Caffè Letterari d’Italia e d’Europa che ha come motto UNITI PER LA PACE NEL RISPETTO DI OGNI DIVERSITÀ), battezzerà oltre la sede Senese dei Caffè letterari che quella Aretina, all’insegna del DALL’AMORE DI SE’ ALL’AMORE PER GLI ALTRI. Infatti, il tour dei CAFFÈ LETTERARI D’ITALIA E D’EUROPA a cura di ANTONIO LERA (Scrittore e Psicoterapeuta) con temi Tra L’essere E L’apparire – Il Tempo e La Bellezza, dalla dimensione dell’Io alla dimensione del Noi, prosegue alacremente con gli appuntamenti Toscani di Mercoledi 7 Giugno alle ore 18 al CAFFE’ SCUDIERI Il Campo 18 a SIENA con la partecipazione degli scrittori internazionali: ERNESTO NEUMANN di origini Austriache, nato a La Paz in Bolivia ed attualmente in Brasile a Rio de Janeiro, autore del libro “TODO NORMAL, NADA NORMAL, NORMAL?” e SIMONA ADIVINCULA di Origini Italo-Brasiliane autrice del Libro “RIVOGLIO LA MIA PRIMAVERA” e del loro Editore NICOLA BERGAMASCHI ed a seguire di Giovedi 8 Giugno alle ore 16 al CAFFE’ VASARI ad AREZZO dove I testi degli autori ERNESTO NEUMANN, SIMONA ADIVINCULA e dello stesso ANTONIO LERA (candidato al Nobel per la Letteratura nel 2023) verranno letti dai volontari del CIRCOLO LAAV DI AREZZO, CON LA PARTECIPAZIONE DI LUCIANA PASTORELLI (Coordinatrice Circolo LaAV di Arezzo). Collegamenti in streaming con molte altre parti del mondo come il Brasile. Un momento molto profondo che ha abbraccia le varie parti del mondo attraverso L’unicità del Noi. I Caffè Letterari e le loro spigolature artistico letterarie rappresentano strumenti privilegiati di grande utilità sociale che attraverso la tipica straordinaria forza comunicativa consentono di rallentare, prendere fiato, guardare le cose da un’altra prospettiva, sviluppare nuove idee. Essi hanno il compito di tirarci fuori dalle trappole e pene della quotidianità, senza tuttavia anestetizzarci o alienarci dalla realtà, ma bensì riconducendoci alla nostra essenza, per quell’effetto di sospensione e diradamento dei pensieri affollanti la nostra mente che appesantiscono il vivere. L’arte e la letteratura rappresentano il nostro pane quotidiano ed il nutrimento più ghiotto per la nostra essenza ed è alla base del costruire una nuova visione della pace basata sui seguenti valori: rispetto, libertà, giustizia, solidarietà, tolleranza, passando dalla dimensione dell’Io alla dimensione del Noi, suggerente l’unità essere-apparire come il vero traguardo esistenziale che scongiura di rimanere intrappolati nel campo dell’avere/mostrare o “dell’apparire avendo” e che blinda il tempo esistenziale in relazione all’unità e non all’unicità della natura umana nella dimensione del NOI, verso una globalità d’intenti e di pace nel pianeta, una sorta di Pronto Soccorso non solo poetico, dove versi, opere pittoriche, etc., divengano bastioni contro la perdita del piacere dell’essere e il dilagare della retrocultura dell’Apparire.
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