Il servizio con tipica matrice preventiva ha avuto come principale obiettivo quello di vigilare: le principali arterie stradali del territorio, i luoghi di ritrovo dei giovani, ville giardini e parchi pubblici, le zone residenziali sia dei maggiori centri abitati che dei borghi collinari e di montagna, esercizi pubblici e commerciali. Particolare attenzione è stata posta al controllo dei soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale presso le proprie abitazioni. E proprio in tale ultimo ambito in San Nicolò a Tordino i Carabinieri della locale stazione hanno scoperto che un uomo sottoposto agli arresti domiciliari si era allontanato senza alcun permesso da parte dell’A.G. e pertanto è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica per il reato di evasione.
Scrupolosa attenzione è stata posta al controllo sulla circolazione stradale e in particolar modo verso i conducenti che si mettono alla guida dei propri mezzi non proprio “lucidi” per aver fatto uso smodato di sostanze alcoliche o stupefacenti. In tale ambito in tutta la provincia sono stati“pizzicati” cinque soggetti trovati positivi alle misurazioni con apparato etilometro.
Nel corso del servizio sono stati inoltre intercettati due soggetti, gravati da precedenti contro il patrimonio) che pur avendo il foglio di via obbligatorio rispettivamente per Teramo e per Pineto, sono stati trovati in tali centri e pertanto segnalati all’A.G. per inosservanza della misura.
A Tortoreto e Castellalto sono stati operati due arresti a seguito di altrettanti ordini di carcerazione. Nel primo caso un uomo già affidato in prova ai servizi sociali è stato sottoposto alla detenzione domiciliare per anni 2 e mesi 2 di reclusione per reati inerenti gli stupefacenti; nel secondo caso sempre un uomo è stato condotto in carcere perché deve scontare la pena di anni 1 e mesi uno di reclusione per minaccia, estorsione e usura.
A Martinsicuro i Carabinieri della locale stazione unitamente a personale della ASL di Teramo – Servizio Igiene, hanno provveduto a chiudere una attività di rivendita di frutta e verdura per gravi carenze igienico sanitarie. In particolare nelle pareti del locale erano presenti muffa e ragnatele, inoltre i servizi igienici non erano collegati alla rete fognaria e il WC non era funzionante. Contestualmente a carico del titolare sono state comminate sanzioni amministrative per oltre 2.000 euro.
Ad Atri, è stata tentata una truffa ai danni di persona anziana. Una donna di circa 80 anni riceveva una telefonata dove un anonimo interlocutore chiedeva la somma di euro 4.500 per aiutare un suo nipote che stava in difficoltà economiche e rischiava di andare in carcere se non avesse avuto quella somma. L’interlocutore avvisava la donna che di li a poco sarebbe passato un suo incaricato a ritirare i soldi avvisando la donna che se non avesse avuto la disponibilità di denaro contante avrebbe potuto dare all’incaricato anche monili in oro. La donna che aveva assistito agli incontri in seno alle continue campagne preventive per scongiurare le truffe agli anziani organizzate dal Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, ha capito subito che era una truffa ed ha chiuso la conversazione, avvisando nel contempo i congiunti che si sono rivolti ai Carabinieri di Atri che hanno immediatamente avviato le indagini per addivenire agli autori del fatto criminoso.