“Non solo sono soddisfatta per le ordinanze del Consiglio di Stato che per ora salvano gli orsi JJ4 e MJ5, ma per il ruolo che in questa decisione ha avuto la riforma costituzionale dell’anno scorso. Il collegio ha riconosciuto che il nuovo testo, nei principi fondamentali, tra i valori supremi, garantisce alla protezione della vita degli animali una tutela rafforzata, da cui si può derogare solo come extrema ratio. Non è questo il caso dei decreti del presidente della Provincia di Trento Fugatti, che interpreta l’autonomia come licenza di fare tutto quello che vuole e ignora la grande novità per la quale mi sono battuta nel corso di tre legislature e che ho portato a compimento nel febbraio del 2022: appunto, la riforma della Carta. Ora non posso non pensare ad un grande amico che non c’è più e che aveva anticipato, da brillante giurista, lo straordinario passo avanti compiuto con le revisione dell’art.9 della Costituzione: il presidente Franco Frattini”. Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta le decisioni assunte oggi dal supremo organo di giustizia amministrativa sulla sorte dei due orsi condannati a morte del presidente della Provincia di Trento.
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