Cultura & Società, In rilievo, Libri in vetrina

D’Art ospita “Parole d’Abruzzo” di Daniela D’Alimonte a Casoli

“Parole d’Abruzzo” di Daniela D’Alimonte sarà a Casoli (CH) presso lo Spazio D’Amico Arredamenti, uno spazio culturale di via Selvapiana, 54. L’appuntamento previsto per venerdì 26 gennaio alle ore 17.30, è organizzato da D’Art, Arte e Disegn di Franco D’Amico che sarà al fianco dell’autrice insieme a Lucio Zazzara, presidente dell’Ente Parco Nazionale della Maiella, diventato partner del grande lavoro di “Comete. Scie d’Abruzzo” di Ianieri Edizioni, collana di 36 volumi diretta dallo scrittore Peppe Millanta. La nuova serie sull’Abruzzo immateriale (di colore fucsia) prosegue il suo fortunato tour: il primo volume vede la prefazione del giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro. Così spiega Millanta: “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati”, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.

Questo primo di 12 volumi curati dalla stessa D’Alimonte, passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

Come spiega l’autrice: “questo volume vuole essere una raccolta di parole ‘iconiche’ abruzzesi che delineano, cioè, gli aspetti peculiari della nostra regione e ne individuano le usanze, le tradizioni, i modi di dire, i cibi caratteristici. Di ogni termine, trascritto sia nella grafia dialettale che in quella dell’alfabeto fonetico internazionale, è stata ricostruita la propria etimologia scoprendo interessanti derivazioni dalle basi latine greche, a volte in maniera più diretta rispetto ai corrispondenti termini in italiano”.

“Chiaramente – sottolinea la D’Alimonte – per le dimensioni del libro e della stessa collana, è stata effettuata una cernita selezionando le parole più originali e quelle che meglio definiscono l’idea di abruzzesità sotto i vari punti di vista. La ricostruzione delle parole è stata effettuata con rigore scientifico ma nello stesso tempo il testo vuole presentarsi come divulgativo per offrirsi a tutto il pubblico interessato a conoscere il significato, la diffusione e la peculiarità di alcuni termini dialettali abruzzesi. Nello stesso tempo il volume cerca anche di far conoscere e preservare quelli che sono alcuni termini ormai in disuso e destinati altrimenti a scomparire”.

Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio (collana blu) di “Comete”, gode della fiducia di altre tre Associazioni: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici e I Parchi Letterari, inoltre per “Parole d’Abruzzo” Daniela D’Alimonte ha di recente ritirato in Campidoglio il Premio Nazionale dedicato al linguista Tullio De Mauro.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice e vive a Pescara. Nella vita svolge la professione di Dirigente scolastico, ha insegnato per 15 anni materie letterarie; è giornalista pubblicista e ha collaborato con la testata ‘Il Centro- Quotidiano d’Abruzzo’. É cultrice di ‘Dialettologia e Linguistica italiana’ presso la Facoltà di Lettere dell’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti-Pescara e di ‘Linguistica e linguaggi settoriali’ presso la facoltà di Scienze Sociali della stessa Università. Studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e valorizzare il dialetto della propria regione; è presente nella giuria di numerosi Premi di poesia dialettali abruzzesi. Ha ricevuto il Premio Cultura 2016 della città di Moscufo.

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