La Cappella De Bartolomei con le opere di Raffaello Pagliaccetti torna ai Musei civici per i prossimi trent’anni. Firmata questa mattina la convenzione con gli eredi proprietari.
Alla presenza del Sindaco Jwan Costantini, dell’assessore alla Cultura Paolo Giorgini, del dirigente dell’Area IV Andrea Sisino e del direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante, è stata firmata questa mattina la convenzione che attribuisce al Comune di Giulianova il diritto d’uso della Cappella De Bartolomei, in piazza della Libertà. L’accordo, atteso da anni e sottoscritto dagli eredi De Bartolomei, fa sì che la cappella, inserita definitivamente nel sistema del Polo Museale, rientri in maniera nuova nei beni a disposizione della città, non più con il pagamento di un canone di affitto. Fondamentale, ovviamente, la disponibilità degli eredi, che hanno compreso le ragioni alla base di questo indispensabile passaggio amministrativo. Dal canto suo, il Comune assume su di sé gli interventi ordinari e straordinari di cui la cappella ha estrema necessità. L’atto, inoltre, suggella l’ attività di valorizzazione dell’opera artistica di Raffaello Pagliaccetti, dopo il restauro, su iniziativa privata, del Monumento di piazza della Libertà.
“Ringrazio gli Uffici Cultura dell’Area IV – sottolinea l’assessore Paolo Giorgini – che con determinazione hanno portato avanti una lunga e complessa interlocuzione, permettendo il raggiungimento dell’obiettivo. Da oggi, il patrimonio artistico di Giulianova è più ampiamente fruibile, mentre si apre una nuova pagina nell’attività di recupero dei punti di interesse culturale del nostro centro storico”.
“Questo nuovo accordo aggiunge un fondamentale tassello all’attività di tutela e di valorizzazione dei nostri musei che tornano ad offrire uno sguardo completo sull’opera artistica di Raffaello Pagliaccetti – afferma il direttore dei Musei Civici Sirio Maria Pomante – e giunge, inoltre, dopo il decreto del 2020 con cui la Commissione per il patrimonio culturale dell’Abruzzo, ha deliberato il riconoscimento dell’interesse culturale particolarmente importante della cappella, ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio”.
Anche gli eredi della famiglia De Bartolomei hanno espresso la loro soddisfazione per un accordo che garantisce adeguata manutenzione al monumento e lo mette definitivamente a disposizione della città.
Note storiche e artistiche:
La piccola chiesa fu fatta costruire nella seconda metà del 1800 dall’ingegner Gaetano De Bartolomei, per onorare la memoria di suo zio Angelo Antonio Cosimo De Bartolomei, del fratello Luigi e del padre Giovanni. Si pensa che il progetto della cappella gentilizia sia stato redatto nel 1868 dallo stesso ingegner De Bartolomei su bozzetto di Raffaello Pagliaccetti, del quale fu grande amico e mecenate, e che i lavori e la messa a punto siano stati poi seguiti dall’architetto teramano Lupi che effettuerà delle variazioni. La chiesa venne consacrata il 22 agosto 1876. L’interno della piccola cappella è arricchito da un altare nell’abside e dalle tre belle opere in marmo dell’artista giuliese Raffaello Pagliaccetti: quella più importante è il cenotafio dedicato ad Angelo Antonio Cosimo De Bartolomei realizzato tra il 1873 ed il 1876, capolavoro del maestro. Gli altri due monumenti, nel vestibolo d’ingresso, ricordano Luigi De Bartolomei, aiutante maggiore della Guardia Nazionale, e l’altro Giovanni De Bartolomei, rispettivamente fratello e padre fratello del committente, l’ingegner Gaetano. La Cappella gentilizia De Bartolomei (San Gaetano da Thiene), dunque, per la sua architettura, per le sue caratteristiche tipologiche e costruttive e materiche, per il suo inserimento urbanistico, e per le opere d’arte in essa contenute si configura come uno degli elementi qualificanti della Piazza della Libertà, fulcro del fervore economico e sociale, nonché culturale, di Giulianova dopo l’Unità d’Italia.