Ente Porto: l’escavo già programmato dei fondali del Porto di Giulianova per prevenire l’insabbiamento.
L’insabbiamento delle aree portuali è una delle problematiche che riguarda tutte le infrastrutture portuali dell’adriatico con fondali prevalentemente sabbiosi.
La situazione del Porto di Giulianova, se pure interessato dal problema, non evidenzia un livello di criticità.
Dopo i rilievi batimetrici effettuati dall’Ufficio Porti della Regione, il pescaggio massimo per l’ingresso in sicurezza è stato portato a 3 metri, decisamente superiore a quella di altri porti vicini, compreso quello di San Benedetto del Tronto, con profondità superiori nel canale d’ingresso e di uscita.
Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Umberto D’Annuntis, raccogliendo il nostro appello, che faceva seguito ad alcuni incontri avuti presso l’Ente Porto con la marineria per ascoltare le loro istanze, ha dato corso a novembre 2023, con il Dipartimento Infrastrutture della Regione Abruzzo, ad uno stanziamento di 400.000€ destinati proprio all’attività di escavazione dei fondali del Porto di Giulianova.
Le somme, trasferite al Comune, verranno impiegate per effettuare attività programmate di escavo, che potranno garantire il mantenimento di una profondità batimetrica adeguata alle imbarcazioni presenti nel nostro porto. Tale attività devono essere precedute da una serie di verifiche preliminari indispensabili ad ottimizzare l’utilizzo delle somme messe a disposizione.
Questo stanziamento ha anticipato di poco l’importante inserimento, all’interno del Piano per lo sviluppo e la coesione firmato tra Regione Abruzzo e il Governo Nazionale, che ha destinato al Porto di Giulianova 18 milioni di euro, importo che consentirà di realizzare tutte quelle infrastrutture previste dal piano regolatore portuale e che, una volta realizzate, potranno far superare definitivamente la problematica del insabbiamento e del moto ondoso in alcune zone del porto.