In rilievo, Italiani all'Estero

PAOLO IL TENACE. Il TEC di Monterrey ha premiato il prof. Paolo De Francesco per i suoi 20 anni di intensissima attività di promozione della lingua e cultura italiana

di Generoso D’Agnese

Un punto di riferimento di assoluto prestigio per la cultura del nostro paese e un
protagonista instancabile nell’ideazione di proposte, eventi e manifestazioni made in Italy. Questo
ispira oggi il nome di Paolo De Francesco, arrivato in Messico a metà degli anni 80, all’età di 25
anni, facendo prima tappa a Città del Messico, poi a Aguas calientes (una città a nord della capitale)
e infine nell’industriale a Monterrey, relativamente vicina agli Stati Uniti. dal 2004 è entrato a
lavorare all’ "Instituto Tecnológico y de Estudios Superiores de Monterrey" (ITESM), conosciuto
da tutti i locali come Tecnológico de Monterrey" o più semplicemente "Tec de Monterrey",
un’istituzione universitaria fondata nel 1943 dall’imprenditore Eugenio Garza Sada e divenuta negli
anni un polo di eccellenza nel sistema accademico degli Stati Uniti del Messico.
“Sono entrato al Tec dopo una lunga formazione alla Dante Alighieri – spiega Paolo De
Francesco – e nel corso degli anni, attraversando anche momenti molto difficili, sono riuscito a
dedicare tempo ed entusiasmo alla promozione della cultura italiana agli studenti messicani.”
Il TEC, con le sue 31 sedi o campus sparsi sul territorio e 150 mila studenti iscritti nelle 60
carriere accademiche, è uno degli atenei privati più grandi dell’intera America latina ed è famoso
per essere un'istituzione universitaria con la migliore scuola di affari di tutto il Messico. E se
all’interno del TEC oggi l’Abruzzo è una terra conosciuta da molti alunni, il merito è solo del
professore di Atessa.
“Ho avuto la fortuna di preparare la conferenza “Abruzzo: terra di straodinaria bellezza” –
spiega ancora il docente abruzzese – e con questa iniziativa molti dei miei alunni hanno conosciuto
i nostri luoghi iconici, dal parco nazionale d'Abruzzo, al guerriero di Capestrano e al Museo
archeologico di Chieti, dalla costa dei Trabocchi allo straordinario castello di Roccacalascio (set
di vari film cinematografici), e ad alle altre città fra le quali la mia città natale Atessa”.
Paolo De Francesco nel 2004 iniziò il suo percorso di valorizzazione della cultura e della
lingua italiana con la presentazione del suo libro "101 proverbi della lingua italiana", cui fece
seguito nel 2005 la conferenza "Le 20 regioni italiane, un viaggio indimenticabile" per il
dipartimento di lingue moderne. Nominato nel 2007 coordinatore del Forum Internazionale di Arte
e Cultura di Monterrey, il docente ha fatto conoscere al pubblico cittadino il dott. Umberto Bile di
Napoli, il quale ha illustrato in conferenza il tema "Capodimonte: da Reggia a Museo". L’anno
seguente De Francesco ha coordinato la conferenza "Come fare affari con l'Italia" presentata nel
campus Monterrey dall'ing. Leonardo Accettura .
“Il 2010 è stato un anno molto importante perché ho potuto ideare il mio corso di cultura
aziendale italiana per gli studenti del Tec di Monterrey. Insieme al console italiano a Monterrey,
dott. Roberto Caruso nel 2011 abbiamo organizzato l’evento di consegna delle borse di studio
agli studenti vincitori per lo stage formativo in Italia. Nello stesso anno, nella biblioteca
dell’istituto , insieme ad altri colleghi, ho promosso la mostra pittorica "Tra maschere e
coriandoli" della pittrice Myriam Martínez”.
Le energie organizzative non sono mai venute mene al presidente della Dante Alighieri che
nello stesso 2011 ha organizzato la celebrazione dei "150 anni dell'Unità d'Italia" alla presenza delle
massime autorità universitarie. Per l’intensissima attività di promozione culturale sia De Francesco
come presidente) sia la dott. Rosalina Lozano (in qualità di direttrice) sono stati insigniti nel 2013 di
un riconoscimento da parte del TEC per le attività della Dante Alighieri, e nello stesso anno

l’infaticabile atessano ha promosso la conferenza "L'Italia: fra cultura, industria e gastronomia"
nella Fiera del Libro di Monterrey, gremita di pubblico.
“L’iniziativa che mi ha dato forse più soddisfazione è stata quella del Progetto di
Formazione Professionale per gli studenti del Tecnologico di Monterrey, realizzato in
collaborazione con le imprese Sacmi di Imola, Sangro Progetti di Atessa e System Group di
Fiorano Modenese. Gli ottimi risultati conseguiti con questa iniziativa mi hanno portato a essere
nominato al prestigioso Premio Eugenio Garza Sada nel 2014, 2015 e 2016”.
Una vita vissuta sempre nel nome della promozione culturale italiana, quella che Paolo De
Francesco ha messo in campo nella sua esperienza di italiano nel Mondo e che lo stesso Paolo ha
voluto riassumere in un libro dal titolo "La libertà di insegnare" pubblicato nel 2017 parallelamente
alla organizzazione dell’evento dedicato al Ballet "Ensamble Folklórico Mexicano", che sul palco
dell’università ha presentato una selezione di balli e canti della tradizione abruzzese, attraverso la
musica, il costume, e i balli italiani, grazie alla sapienza del coreografo e direttore del gruppo ,
David Garcia, che negli anni ’90 aveva collaborato con De Francesco agli scambi culturali.
Impegnato giorno dopo giorno nelle lezioni di lingua e cultura italiana ad alunni che
studiano ingegneria, architettura, medicina, legge, economia e commercio, letteratura, disegno,
moda, musica, canto, gastronomia e che vanno in Italia per frequentare i corsi universitari al
Politecnico di Milano e Torino, al Sacro Cuore di Milano, al Lorenzo de Medici di Firenze, alle
università di Bologna ,Venezia , Napoli e ad altre istituzioni accademiche, il presidente della Dante
Alighieri è stato premiato nel campus del TEC di Monterrey da parte del Direttore regionale del
dipartimento di lingue Nico Wiersema e dalla direttrice amministrativa del centro lingue, Alejandra
Ugarte per i suoi 20 anni di insegnamento

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