La Polizia di Stato celebra oggi il 172esimo anniversario dalla sua fondazione, con una cerimonia nazionale che si terrà nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo a Roma e che vedrà la partecipazione delle più alte cariche istituzionali dello Stato.
Questo importante traguardo esalta di nuovo l’impegno e la dedizione delle poliziotte e dei poliziotti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, per la salvaguardia del pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali eper il pubblico soccorso, come ben sintetizzato dal claim#essercisempre.
Le celebrazioni avranno inizio alle ore 9.00, a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, con la deposizione, presso il Sacrario dei Caduti,di una corona da parte del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Prefetto Vittorio Pisani.
Successivamente, alle ore 11.00, alla presenza del Presidente del Senato Ignazio La Russa, avrà luogo la solenne cerimonia in Piazza del Popolo, durante la quale, sarà conferita dal Presidente della Repubblica la medaglia d’oro al valor civile alla Bandiera della Polizia di Stato per le attività svolte dal personale del Gruppo Sportivo Fiamme Oro.
L’evento sarà trasmesso in diretta da Rai1 dalle 10:45 e seguito contestualmente in streaming sul canaleYouTube della Polizia di Stato e sul sito istituzionale www.poliziadistato.it, oltre che sui canali social della Polizia di Stato e nelle stories dell’account Instagram “poliziadistato_officialpage”.
Per quanto concerne questa provincia, nella medesima giornata, con inizio alle ore 10:30, la Questura di Teramo celebrerà l’anniversario del 172esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato nella cittadina di Roseto degli Abruzzi nei pressi della pineta ubicata in Lungomare Celommi.
Saranno presenti alla cerimonia il Questore della provincia di Teramo Dott. Carmine Soriente, il Prefetto della provincia di Teramo Dott. Fabrizio Stelo, il Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes, nonché autorità militari, civili e religioseed alunni degli istituti scolastici locali.
Nel corso della cerimonia saranno consegnate dal Prefetto e dal Questore le onorificenze al personale che si è particolarmente distinto nell’espletamento delle attività istituzionali, e nell’occasione verranno rilasciati i diplomi di “Cittadino Modello” a tre cittadini che si sono evidenziati per altruismo e senso civico.
La Questura di Teramo invita la cittadinanza a partecipare a questo importante evento, momento di riconoscimento e apprezzamento per l’opera svolta dalla Polizia di Stato nel corso dei suoi 172 anni di storia.
Si indicano, di seguito, le attività in cui si sono maggiormente distinte le singole articolazioni della Polizia di Stato della provincia:
La Polizia Anticrimine ha posto in essere una serie di attività, per illeciti di diversa natura, che ha determinato l’adozione da parte del Questore di misure di prevenzione personali, in particolare:
- 112 Avvisi Orali,
- 94 Fogli di Via Obbligatori,
- 56 DASPO di cui 23 con relative prescrizioni,
- 33 DACUR,
- 13 Ammonimenti art 8.
- 1 Ammonimento art 3,
- 1 Sorveglianza Speciale
- 1 Misura Patrimoniale
Il controllo del territorio della Polizia di Stato e delle Forze di Polizia in genere rappresenta l’attività preminente. In merito le attività dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si riassumo in:
- 26.028 Chiamate al “113”
- 34.244 persone controllate
- 19.233 autovetture controllate
- 438 pattuglie per controlli straordinari del territorio
- 2.100 pattuglie ordinarie
- 21 persone denunciate per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche,
- 198 persone denunciate ,
- 10 persone arrestate,
- 2.041 interventi di soccorso pubblico,
- 106 interventi per liti in famiglia
Non c’è articolazione della Polizia di Stato che non venga impegnata sul delicato tema Immigrazione, in considerazione del flusso migratorio determinatodal conflitto bellico in Ucraina e dell’instabilità politica ed economica dei Paesi del Medioriente e del Nord d’Africa.
In particolare, l‘Ufficio Immigrazione,si occupa della gestione amministrativa delle pratiche di oltre 23.000 cittadini stranieri, rilasciando 7084 permessi di soggiorno, sono stati eseguiti 40 provvedimenti di espulsione, di cui n. 3 eseguito con accompagnamento alla frontiera, n. 11 presso i centri di rimpatrio ed i restanti n.18 eseguiti su ordine del Questore.
La Divisione Polizia Amministrativa ha garantito servizio all’utenza con attività di sportello per il rilascio di oltre 1321 licenze ed autorizzazioni per il porto e la detenzione di armi. Le richieste di passaporti, nell’ultimo anno, sono triplicate e ne sono stati rilasciati 13.017. Riguardo ai controlli degli esercizi pubblici, il Questore ha adottato n. 6 provvedimenti di sospensione ex art. 100 T.U.L.P.S.
La Squadra Mobile ha operato n. 68arresti in flagranza di reato, eseguito n. 24 misure cautelari in carcere, n. 5 misure cautelari agli arresti domiciliari e n. 82 denunce all’A.G per reati contro il patrimonio la persone. L’attività di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti ha avuto un importante incremento, con quasi 5 Kg di eroina pura sequestrata, oltre 210 Kg di cocaina, e quasi 1 kg di marijuana e hashish.
LaDigos, nel corso delle manifestazioni pubblicheha evitato momenti di tensione grazie anche ad una sapiente opera di mediazione, assicurando il delicato bilanciamento tra il diritto di manifestare e la sicurezza dei cittadini. Nell’ambito dell’attività antiterrorismo, ha profuso con impegno opera di monitoraggio (anche sul web) dei soggetti a rischio di radicalizzazione; in tale contesto rintracciava un cittadino marocchino radicalizzato “jihadista” che veniva deferito all’A.G e sottoposto all’iter di espulsione dal Territorio Nazionale.
Ha proceduto all’arresto n. 5 persone per flagranza di reato differita per atti di intemperanza e violenza commessi presso gli stadi di calcio; n. 35 persone sono le denunciate per le violazioni inerenti l’ordine e la sicurezza pubblica effettuate durante le varie manifestazioni.
Sulle arterie statali ed autostradali della nostra provincia, l’attività compiuta dalla Sezione Polizia Stradale di Teramo, compreso i distaccamenti di Giulianova e Pineto, ha consentito di conseguire i seguenti risultati:
- 4 persone tratte in arresto,
- 6111 contravvenzioni contestate,
- 41 sanzioni elevate per guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope,
- 133 per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche,
n 292 patenti ritirate,
- 247 veicoli sequestrati.
Il Commissariato di P.S. di Atri ha svolto un’attenta ed incisiva attività di polizia in genere, conseguendo i seguenti risultati:
- 10477 persone controllate,
- 5561 veicoli controllati,
- 1368 pattuglie di volante,
- 12 persone arrestate,
- 141 persone denunciate,
- Kg 1 di sostanze stupefacenti sequestrate,
- 94 esercizi pubblici controllati,
- 1360 passaporti rilasciati.
La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha svolto con costanza l’azione di monitoraggio del c.d. “mondo virtuale”, procedendo a denunciare all’Autorità Giudiziaria n. 4 persone denunciate per reati contro la persona, in materia di pedopornografia on-line, stalking e sex-estorsion.
La Polizia Ferroviaria ha espletato un’incisiva attività di vigilanza e controllo sui treni e nelle aree interne ed esterne delle stazioni ferroviarie di questa provincia rendendole più sicure conseguendo i seguenti risultati:
- 148 Servizi di scorta viaggiatori su treni,
- 610 servizi di vigilanza nelle stazioni ferroviarie,
- 160 pattuglie su linee ferroviarie,
- 19 persone denunciate,
- 2 persone arrestate,
- 12.084 persone identificate,
- 94 autovetture controllate,
- 4 violazioni amministrative contestate.
- _______________________________________________________________
- Quanti siamo
La Polizia di Stato, per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali si avvale, secondo dati aggiornati al 31 dicembre 2023, di una forza effettiva complessiva pari a 99.137 unità. La consistenza del personale che espleta funzioni di polizia (cosiddetti ruoli ordinari) è pari a 93.646 unità di cui 4.428 appartenenti alla carriera dei funzionari e al ruolo direttivo (di cui 137 sono commissari frequentatori di corsi di formazione iniziale), 16.400 ispettori, 1.006 allievi vice ispettori, 15.319 sovrintendenti, 54.111 assistenti/agenti e 2.382 allievi agenti. La consistenza del personale della Polizia di Stato che espleta attività tecnico-scientifica o tecnica e professionale (comprensiva della carriera dei medici e del personale della Banda Musicale della Polizia di Stato) è pari a 5.491 unità, di cui 836 appartenenti alla carriera dei funzionari tecnici/medici e al ruolo direttivo tecnico, 1.339 ispettori tecnici/Banda Musicale, 156 allievi vice ispettori tecnici, 1.606 sovrintendenti tecnici e 1.554 assistenti/agenti tecnici.
Ufficio Concorsi
Oltre ai vincitori dei concorsi è stata avviata l’assunzione dei congiunti del personale delle forze di polizia, aventi titolo, che hanno chiesto di essere incorporati quali agenti della Polizia di Stato (5 domande presentate) e operatori tecnici della Polizia di Stato (17 domande presentate).
4 CONCORSI INTERNI Effettuati (domande presentate)
1.141posti da vice ispettore (19.451) bandito 2020 concluso 2023 11 posti Fanfara (19) bandito 2022 e concluso 2023 1.515 posti da vice sovrintendente (18.967) bandito 2022 concluso 2023 1.447 posti da vice sovrintendente (18.296) in atto 20 CONCORSI pubblici effettuati (domande presentate)
140 posti da commissario (3.863) in atto 1.000 posti da vice ispettore (24.338) in atto 1.650 posti da allievo agente (52.190) in atto 8 posti da orchestrale (223) in atto 23 atleti delle Fiamme Oro (57) bandito 2023 concluso 2024 48 medici (110) bandito 2023 concluso 2024 1.000 posti da vice ispettore (49.124) bandito 2020 e concluso 2023 140 posti da commissario (4.620) bandito 2021 e concluso 2023 110 posti da vice ispettore tecnico sanitario (4.342) bandito 2022 concluso 2023 192 posti da vice ispettore tecnico telematica (2.279) bandito 2022 e concluso 2023 24 posti da vice ispettore tecnico equipaggiamento (999) bandito 2022 e concluso 2023 100 posti da vice ispettore tecnico accasermamento (1.218) bandito 2022 e concluso 2023 12 posti da vice ispettore tecnico Polizia Scientifica (1.934) bandito 2022 e concluso 2023 50 posti da vice ispettore tecnico motorizzazione (599) bandito 2022 e concluso 2023 12 posti da vice ispettore tecnico psicologia (225) bandito 2022 e concluso 2023 18 atleti delle Fiamme Oro (54) bandito 2022 concluso 2023 1.188 posti da allievo agente (50.140) bandito 2022 concluso 2023 45 medici (138) bandito 2022 concluso 2023 28 atleti delle Fiamme Oro (96) bandito e concluso 2023 2.138 posti da allievo agente riservato VFP (2.102) bandito e concluso 2023 Riconoscimenti premiali
Promozioni per merito straordinario
319
Encomi solenni 1.555 Encomi 7.216 Lodi 28.647 Assunzioni
Sul piano delle politiche di assunzione sono state attuate strategie per inserire unità di personale anche extra turn-over. Il complesso delle iniziative adottate ha consentito di ottenere il maggior numero di assunzioni possibili, in aderenza alla complessa normativa di settore: con l’emanazione del d.P.C.M. 4 dicembre 2023 è stata autorizzata l’assunzione di un contingente complessivo di 5.052 unità, di cui 4.080 a copertura del turn-over e 972 extra turn-over (369 ai sensi della L. 30/12/2018, n. 145, 260 ai sensi del d.l. 30/12/2019, n. 162, 300 ai sensi della L. 30/12/2020, n. 178 e 43 ai sensi del d.l. 22/04/2023, n. 44), così ripartito: 117 commissari, 8 commissari tecnici, 872 vice ispettori, 18 vice ispettori tecnici, 55 atleti Fiamme Oro e 3.982 allievi agenti (1.844 da immettere dalla vita civile e 2.138 dal concorso riservato ai volontari della Difesa).
Missioni all’estero
Nel 2023 sono stati adottati 157 provvedimenti di invio in missione all’estero nei confronti di appartenenti ai vari ruoli della Polizia di Stato.
Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
Il comparto “controllo del territorio”, nel suo complesso, è costituito da oltre 19.648unità1.
Il Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine svolge attività di indirizzo e supporto dei 106 Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e i 360 Uffici Controllo del Territorio, i quali in attuazione delle linee strategiche individuate dai Questori, nella loro funzione di Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, hanno compiti di controllo del territorio e prevenzione generale attraverso la gestione delle Sale Operative, il coordinamento delle unità specialistiche e la ricezione delle denunce.
Le Sale Operative hanno gestito 4.857.170 chiamate pervenute al numero di emergenza, coordinando complessivamente 1.270.275 interventi di Volante sia di pronto intervento sia di soccorso pubblico, evidenziando l’elevata professionalità e il coraggio delle donne e degli uomini che appartengono al comparto “controllo del territorio”.
Il dispositivo di controllo del territorio ha consentito di arrestare 18.994 persone e denunciarne 102.922.
- Di cui 1.649 in forza ai Reparti Prevenzione Crimine e alle UOPI.
UFFICI Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico
Persone controllate 6.965.247 Persone denunciate all’a.g. 102.922 Persone arrestate 18.994 Reparti Prevenzione Crimine
I 21 Reparti Prevenzione Crimine (RPC), direttamente dipendenti dal Servizio Controllo del Territorio, coadiuvano le Questure nell’attuazione di servizi di controllo del territorio ordinari e straordinari e nell’esecuzione di operazioni di polizia giudiziaria, garantendo una componente aggiuntiva al dispositivo di controllo del territorio con 244 equipaggi dispiegati mediamente ogni giorno.
Le 21sezioni delle Unità Operative di Primo Intervento (UOPI), che concorrono ai dispositivi di prevenzione generale, attuati dalle Questure, attraverso l’ordinaria attività di vigilanza dinamica a protezione degli obiettivi a particolare rischio di minaccia terroristica, rappresentano un’ulteriore risorsa sul territorio anche per fronteggiare il verificarsi di eventuali situazioni che possano mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica nel mutevole scenario. Nel 2023 i team UOPI sono stati attivati in occasione di 44 segnalazioni inerenti eventi critici, vi sono state, altresì, 8 attivazioni del Negoziatore di 1° livello. I Reparti prevenzione crimine hanno contribuito alla realizzazione di numerose operazioni antimafia, eseguendo 210 operazioni di polizia giudiziaria supportando con 1.441 equipaggi le Squadre Mobili delle Questure.
Per quanto concerne l’attività di controllo del territorio, sono stati attuati i seguenti dispositivi di rinforzo ad “alto impatto”:
CRIMINALITÀ FOGGIANA: piano straordinario di sicurezza pubblica e di controllo del territorio per il contrasto alle organizzazioni criminali attive nel foggiano, con l’impiego quotidiano di circa 28 equipaggi.
PROGETTO TRINACRIA: piano interprovinciale finalizzato a realizzare posti di controllo nelle aree della Sicilia più lontane dai presidi territoriali delle Forze di Polizia, con l’impiego quotidiano di circa 15 equipaggi.
FOCUS ’NDRANGHETA: piano regionale finalizzato a contrastare l’operatività sul territorio della criminalità mafiosa calabrese, con l’impiego quotidiano di circa 35 equipaggi.
PROGETTO CAMORRA: operazioni ad alto impatto e di presidio del territorio nelle province di Napoli e Caserta, con l’impiego quotidiano di circa 30 equipaggi.
Altre analoghe attività hanno riguardato il litorale romano, nonché i confini terrestri orientali e occidentali nazionali, dove sono stati effettuati mirati servizi di controllo nelle aree di retro-valico per il contrasto al traffico di migranti, con l’impiego quotidiano di 22 equipaggi.
Attività operativa dei Reparti Prevenzione Crimine
Persone controllate 1.863.212 Veicoli controllati 946.106 Azioni di supporto in operazioni di p.g. 210 Equipaggi impiegati in operazioni di p.g. 1.441 UOPi ANNO ORGANICO EQUIPAGGI RICHIESTE QUESTURE ATTIVAZIONI 2020 215 7.291 1.050 48 2021 206 8.301 1.068 63 2022 212 6.864 1.163 85 2023 192 7.018 1.745 44 Immigrazione e Polizia delle Frontiere
MIGRAZIONE REGOLARE
In ordine ai procedimenti amministrativi di rilascio/rinnovo dei titoli di soggiorno, prosegue l’attività di costante monitoraggio delle dinamiche procedurali e della funzionalità dei sistemi informatici relativi allo stato di lavorazione delle istanze, al fine di assicurare che i territoriali Uffici Immigrazione esercitino le funzioni amministrative in modo conforme al dettato normativo.
Per quanto concerne la popolazione straniera regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, il dato al 10 febbraio è pari a 4.637.311.
Nello specifico, si evidenzia che al 31 dicembre 2023 sono stati prodotti 1.523.533 titoli di soggiorno, di cui 210.557 in formato cartaceo e 1.312.976 elettronici.
Dal raffronto con i dati riferiti all’anno precedente, quando i titoli di soggiorno prodotti erano stati 1.570.183, di cui 173.743 in formato cartaceo e 1.396.440 elettronici, emerge un decremento del 3% circa. A quest’ultimo riguardo si specifica tuttavia che per gli oltre 180.000 permessi per protezione temporanea già rilasciati agli sfollati dal conflitto in Ucraina, è stata prevista la proroga di validità “ope legis” a tutto il 31 dicembre 2023.
Nell’ambito della procedura per l’emissione dei permessi di soggiorno, che avviene in forza di una convenzione stipulata dal Ministero dell’Interno con la società Poste Italiane Spa, è stato istituito uno specifico Gruppo di lavoro per la definizione degli aspetti tecnico-operativi da riportare nel nuovo strumento pattizio.
PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Nel corso del 2023,le istanze di protezione internazionale registrate presso le Questure sono state 137.974, in aumento rispetto alle 84.399 del 2022.
REGOLAMENTO DUBLINO
Il Sistema Dublino nasce dalla applicazione congiunta del Regolamento (UE) 603/2013 – Eurodac e del Regolamento (UE) 604/2013 – Dublino III e stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di Paese terzo o da un apolide.
La pressione migratoria che ha interessato negli anni scorsi il nostro territorio è stata caratterizzata da un notevole afflusso di cittadini extracomunitari che, una volta sbarcati, vengono tutti identificati e fotosegnalati secondo le disposizioni contenute nel citato atto dell’UE.
Gli spostamenti di tali persone all’interno del territorio comunitario hanno generato i cosiddetti movimenti secondari che alimentano le richieste di presa e ripresa in carico dei migranti, nel rispetto delle previsioni del Regolamento Dublino.
Tali istanze vengono trasmesse dall’Unità Dublino, incardinata presso il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, alla Direzione Centrale dell’Immigrazione e Frontiere, che provvede a effettuare i controlli di sicurezza, inviando successivamente il relativo riscontro mediante la piattaforma informatica denominata Dublinet.
Nel 2023 si è avuto un incremento delle richieste di ripresa in carico dei cd Dublinanti (cd flusso incoming) dovuto anche alla fine dell’emergenza sanitaria che ha interessato l’intera Europa.
In tale ambito, infatti, le posizioni verificate e analizzate sulla piattaforma Dublinet nel 2023 sono state 36.493 (con una protocollazione di 68.429documenti connessi alle posizioni anzidette) in raffronto alle 30.041del 2022.
Di queste risulta essere stata individuata e registrata una nuova posizione di stranieri oggetto di particolare attenzione sotto il profilo della sicurezza nazionale, condivisa con la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, con la movimentazione totale di 25 carteggi riservati, connessi anche ad altre posizioni precedentemente individuate.
Nel corso dell’anno di riferimento, sono state registrate 642 posizioni correlate all’organizzazione di trasferimenti di Dublinanti dall’Italia verso i Paesi membri (cd flusso outgoing) dei quali 21 andati a buon fine (con 3 che hanno necessitato dell’assistenza di personale di scorta in ordine ai profili di sicurezza rilevati, messo a disposizione dagli uffici territoriali e da questa Direzione Centrale).
RIAMMISSIONI
Le procedure di riammissione, avviate in attuazione di specifici Accordi bilaterali e dell’Accordo europeo sul trasferimento della responsabilità dei rifugiati, sono state 815nel 2023in diminuzione rispetto alle 925nel2022.
A seguito delle verifiche effettuate sui sistemi nazionali, tali richieste hanno determinato la riammissione sul territorio dello Stato di persone titolari di permessi di soggiorno per motivi di protezione internazionale.
RELOCATION
Nell’ambito delle procedure di voluntary relocation, implementate nell’anno 2023 a seguito della decisione GAI del 10 giugno 2022, l’Italia ha ricollocato 986 richiedenti asilo sbarcati in territorio nazionale, di cui 886 in Germania, 30 in Finlandia, 28 in Croazia, 17 in Portogallo, 14 in Francia, 5 in Irlanda, 5 in Lituania, 1 in Norvegia,rispetto ai 117 ricollocati nel 2022.
CORRIDOI UMANITARI
E EVACUAZIONI
In relazione al progetto denominato “Apertura di corridoi umanitari”, frutto di accordi sottoscritti tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell’Interno e la Comunità di S. Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche e la Tavola Valdese, con l’obiettivo di favorire l’ingresso in Italia, in modo legale e in condizioni di sicurezza, di potenziali destinatari di protezione internazionale e di persone in comprovate condizioni di vulnerabilità, nel 2023sono stati 779 gli stranieri provenienti da Libano, Etiopia, Giordania, Iran e Pakistan che, beneficiando di tale progetto, hanno fatto ingresso nel nostro Paese, rispetto ai 969 del 2022.
Con riferimento al fenomeno dell’evacuazione dall’Afghanistan nel corso del 2023 sono stati concessi 1.402 nulla osta all’ingresso di cui 1.256 richiesti dal Ministero della Difesa COVI e 146 per richieste di varie associazioni pervenute al MAECI, rispetto ai 2.309del2022.
REINGRESSI
Nel corso del 2023, sono stati curati i procedimenti inerenti le richieste di speciale autorizzazione del Ministro dell’Interno al reingresso sul territorio nazionale avanzate ai sensi dell’articolo 13, commi 13 e 14 del D.Lgs. 286/98 dagli stranieri espulsi.
Ai fini della corretta istruzione di tali procedimenti vengono acquisite istanze, informazioni e pareri sia sul territorio nazionale, attraverso le Prefetture/UTG e le Questure, sia all’estero per il tramite delle Rappresentanze Diplomatico/Consolari italiane.
Nel 2023sono state esaminate 234 istanze di reingresso, in diminuzione rispetto alle 346dell’anno precedente, con una registrazione di 1.335carteggi correlati alle istanze anzidette rispetto ai 1.431dell’anno precedente.
MIGRAZIONE IRREGOLARE
Per ciò che concerne i provvedimenti di rimpatrio gli Uffici Immigrazione delle Questure hanno adottato nel 2023complessivamente 28.983 provvedimenti di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di cittadini stranieri e comunitari. Nel medesimo periodo, sono stati rimpatriati 4.368 tra stranieri e cittadini comunitari, destinatari dei suddetti provvedimenti. Tra di essi, 7 stranieri sono stati allontanati per motivi di sicurezza dello Stato o poiché contigui a organizzazioni terroristiche.
Con specifico riferimento ai 4.368 rimpatriati, si è reso necessario scortarne fino ai rispettivi Paesi di destinazione 3.538 (circa l’81%), mediante l’impiego di personale specializzato della Polizia di Stato (1.032 con voli di linea o navi e 2.506 con voli charter).
Le operazioni con voli charter appositamente noleggiati sono state 106, realizzate anche in forma congiunta in collaborazione con FRONTEX e altri Paesi membri dell’UE. Nel 2022 invece, i voli charter erano stati 110, per il rimpatrio di 2.724 stranieri (2.234 tunisini, 316 egiziani, 95 nigeriani, 53 georgiani, 13 albanesi e 13 gambiani) di cui 18 congiunti (4 organizzati dall’Italia).
L’attività di rimpatrio è stata realizzata anche mediante il preventivo trattenimento delle persone da rimpatriare nei Centri di permanenza per il rimpatrio (CPR), spesso per la necessità di acquisire i necessari documenti di viaggio dalle competenti Rappresentanze diplomatiche.
ATTIVITÀ DI FRONTIERA
FLUSSI MIGRATORI ILLEGALI
VIA MARE
Nel 2023 sono giunti in Italia, attraverso le varie rotte del Mediterraneo, 157.651migranti irregolari a seguito di 3.592eventi di sbarco. Si evince che la pressione migratoria irregolare via mare, in costante diminuzione dal 2017 al 2019, ha invertito la tendenza dal 2021 al 2023 facendo registrare un significativo aumento.
Nel 2023 si registra un incremento, rispetto all’anno precedente, del 49,96% (105.131 migranti a seguito di 2.539 eventi di sbarco nel 2022).
Il picco massimo di arrivi del 2023 è stato in agosto con 25.673 migranti (una media di 828,16 sbarcati al giorno).
Nel 2023, l’Italia è stata interessata dai flussi provenienti dalla Tunisia (97.667), dalla Libia (51.986), dalla Turchia (7.153), dall’Algeria (620), dal Libano (214) e da Cipro (1). Le regioni principalmente interessate sono state la Sicilia con 132.988 sbarcati e la Calabria con 13.202; le altre regioni oggetto di sbarchi sono state: Puglia (4.272), Toscana (1.628), Campania (1.490), Lazio (1.002), Sardegna (859), Liguria (734), Abruzzo (617), Marche (574) ed Emilia Romagna (285).
Provvedimenti* adottati
Cittadini COMUNITARI
Cittadini STRANIERI
TOTALE 653 28.330 di cui eseguiti (rimpatri effettivi) 101 4.267 eseguiti autonomamente dall’interessato
–
476
*Espulsioni (amministrative e giudiziarie) e respingimenti dei Questori
VOLI CHARTER DI RIMPATRIO
CHARTER DESTINAZIONE VOLI
numero VOLI
stranieri rimpatriati
106 (26 congiunti)
Tunisia 70 2.006 Egitto 10 245 Gambia 8 50 Georgia 7 43 Nigeria 5 143 Pakistan 4 15 Bangladesh 1 2 Bosnia-Erzegovina 1 2 TOTALE 106 2.506 Posizioni definite
a seguito tratt. nei Centri
Espulsi a seguito tratt.
nei Centri
Non espulsi a seguito tratt. perché
non identificati
Non espulsi
a seguito tratt. per altri motivi
Totale rimpatriati (compreso
quelli dopo
trattenimento)
2021 5.147 2.520 (48,96%) 862 (16,75%) 1.765 3.939 2022 6.383 3.154 (49,41%) 869 (13,61%) 2.360 4.401 2023 6.667 3.134 (47,01%) 517 (7,75%) 3.016 4.368 ATTIVITÀ DI FRONTIERA
2022
2023
Respingimenti di frontiera 6.120 6.972 Persone in stato di arresto 2.122 2.257 di cui per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina 168 248 Documenti falsi/contraffatti individuati 2.384 3.113 RIPRISTINO DEI CONTROLLI DI FRONTIERA AL CONFINE ITALO-SLOVENO
(Dalle 14:00 del 21-10-2023 alle 24:00 del 31-12-2023)
Persone controllate 148.889 Veicoli controllati 90.330 Segnalati ex artt. 24 E 36 sis 43 Stranieri irregolari rintracciati in ingresso 1.574 Respingimenti 890 ARRESTI di cui per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
75 52
Denunce a piede libero 283 Manifestazione volontà protezione int. 584 LOCALITÀ sbarchi 2022 2023 Lampedusa, Linosa e Lampione 46.181 109.696 Altre località
della provincia di Agrigento1.015
474
Altre località della Sicilia 31.820 22.818 Calabria 18.100 13.202 Puglia 4.908 4.272 Sardegna 2.103 859 Campania 641 1.490 Toscana 250 1.628 Emilia Romagna 113 285 Liguria – 734 Marche – 574 Abruzzo – 617 Basilicata – 1.002 TOTALE 105.131 157.651 NAZIONALITÀ DEGLI SBARCATI
2022 2023 Egitto 21.301 Guinea 18.422 Tunisia 18.465 Tunisia 17.904 Bangladesh 15.228 Costa d’Avorio 16.051 Siria 8.856 Bangladesh 12.774 Afghanistan 7.366 Egitto 11.515 Costa d’Avorio 6.440 Siria 10.098 Guinea 4.915 Burkina Faso 8.422 Pakistan 3.551 Pakistan 7.867 Iran 2.353 Mali 6.040 Eritrea 2.143 Sudan 5.887 Altre 14.513 Altre 42.671 TOTALE 105.131 TOTALE 157.651 Servizio Centrale Operativo
Nel 2023, il Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine ha svolto azione di coordinamento informativo e investigativo delle Sezioni Investigative del Servizio Centrale Operativo (SISCO) e delle Squadre Mobili delle Questure, partecipando direttamente alle indagini per il contrasto alla criminalità organizzata italiana e straniera, anche di tipo mafioso, nonché ai gravi delitti e a quelli di natura transnazionale.
È stato curato l’avvio delle SISCO, istituite alle dipendenze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che operano con competenza territoriale interregionale o interprovinciale, per le attività di contrasto della criminalità organizzata, con specifico riferimento ai delitti indicati all’art. 51, comma 3-bis c.p.p.
In ordine al contrasto della criminalità mafiosa, le principali operazioni svolte dal comparto investigativo della Polizia di Stato, nel periodo 1° gennaio-31 dicembre 2023, sono state 86, con 806 arresti,in esecuzione di misure cautelari, precautelari o di altro titolo detentivo; è stato, altresì, catturatoun latitante mafiosoinprovincia di Caserta.
Tra le suddette operazioni di polizia giudiziaria, anche con proiezioni extra-regionali e internazionali:
11sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto alla ’Ndrangheta;
16sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto a Cosa nostra;
35sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto alla Camorra;
19sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto alle mafie pugliesi;
5sono state condotte nell’ambito dell’azione di contrasto ad altre organizzazioni mafiose (cosiddette “mafie autoctone”).
Sul fronte dellaricerca dei latitantisono stati catturati altri 6 soggetti, di cui 2 stranieri (1 dei quali inserito nella lista Europe’s Most Wanted).
Nell’ambito delle attività di polizia giudiziaria coordinate dal Servizio Centrale Operativo, sono stati sequestrati beni alla criminalità organizzata e comune per un valore complessivo pari a290 milioni di euro.
Con riferimento ai contesti delinquenziali diversi dalla criminalità organizzata, si segnalano:
94arrestati per reati contro la Pubblica Amministrazione;
425 provvedimenti restrittivi a carico di scafisti, trafficanti e favoreggiatori nell’ambito del contrasto all’immigrazione clandestina e alla tratta di esseri umani;
2.488 provvedimenti restrittivi perreati contro il patrimonio, in particolare per rapine e furti;
1.491 provvedimenti restrittiviperreati contro la persona.
Nell’ambito deltraffico di stupefacenti, sono stati eseguiti 3.249provvedimenti restrittivi e sequestrati complessivamente circa 16.347 kg di stupefacente, suddivisi in 675 kg di cocaina, 52 kg di eroina, 4.365 kg di hashish, 2.968 kg di marijuana, 139 kg di cannabinoidi, 11 kg di GBL (cd “la droga dello stupro”), oltre a ketamina e crack.
Il Servizio Centrale Operativo ha predisposto un innovativo modulo di intervento ad alto impatto investigativo, Progetto Squadra Mobile, finalizzato a contrastare i diversi fenomeni malavitosi diffusi in aree ad alta densità criminale, nonché manifestazioni delittuose ultra-provinciali o emergenziali. In tale ambito nel 2023, sono stati realizzati mirati interventi per il contrasto ai fenomeni della criminalità minorile, del cd street bullying e del caporalato. Tra le operazioni più importanti del Servizio Centrale Operativo, si segnala, nell’ambito del consolidato rapporto di collaborazione con l’FBI, l’operazione New Tower, eseguita a Palermo, nel novembre del 2023, unitamente alla Squadra mobile e alla SISCO palermitane nei confronti di 17 soggetti ritenuti intranei o contigui a Cosa nostra palermitana e a quella newyorkese.
provvedimenti restrittivi
Associazione di tipo mafioso e/o reati connessi
806
Traffico stupefacenti 3.249 Reati contro la persona 1.491 Contrasto all’immigrazione clandestina e tratta degli esseri umani
425
Furti e rapine 2.488 Reati contro la Pubblica Amministrazione 94 squadre mobili e commissariati di ps
Latitanti di alto profilo criminale catturati 7 sequestri e confisca
Droga (kg) 16.347 Sequestro/confisca beni (€) 290.000.000 Servizio Centrale Anticrimine
Il Servizio Centrale Anticrimine della Direzione Centrale Anticrimine svolge funzioni di indirizzo, coordinamento e supporto delle Divisioni Anticrimine delle Questure, nelle attività di analisi dei fenomeni criminali e di adozione delle misure di prevenzione di competenza del Questore – Autorità provinciale di pubblica sicurezza.
Con riferimento alle misure di prevenzione personali “atipiche”, nel 2023 si registra un incremento dei provvedimenti di ammonimento adottati, pari al: 21% per atti persecutori (1.975); 27% per violenza domestica (2.700); 70% per cyberbullismo (39).
Si evidenzia, anche per il 2023, l’esteso ricorso alle misure di prevenzione volte alla tutela della sicurezza di determinati luoghi, in particolare locali pubblici o aperti al pubblico ed esercizi pubblici: per i divieti di accesso alle aree urbane ex art. 13 D.L. 14/2017, in materia di stupefacenti, è stata registrata una crescita del 13% (con 241 provvedimenti) rispetto all’anno precedente, mentre per i provvedimenti ex art. 13-bis (meglio noti come “D.Ac.Ur. Willy”), finalizzati al contrasto della cd movida violenta, l’aumento è stato pari al 6% (con 2.081 provvedimenti).
Un incremento del 70% si è registrato anche per i divieti di accesso alle manifestazioni sportive (cd D.A.Spo con 4.483 provvedimenti), fra i quali rientrano sia i provvedimenti emessi per episodi di violenza in occasione di competizioni agonistiche, che quelli cd “fuori contesto”, per comportamenti che hanno palesato aliunde una potenziale pericolosità.
Infine, con riferimento alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, l’impulso fornito al contrasto delle manifestazioni criminali riconducibili alla cd violenza di genere ha permesso di registrare un incremento pari al 16% (rispetto al 2022) delle proposte dei Questori nei confronti di soggetti maltrattanti o autori di condotte di stalking ex art. 4 lett. i-ter) del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159.
Nell’ambito delle misure di prevenzione patrimoniali, i Questori hanno formulato 52 proposte di applicazione del sequestro finalizzato alla confisca, di cui 34 elaborate congiuntamente ai Procuratori competenti.
Sono stati, inoltre, eseguiti:
61 sequestri, di cui 42 su proposta del Questore, formulati, in 19 casi, congiuntamente ai Procuratori competenti, per un valore di circa 98 milioni di euro;
41 confische, di cui 33 su proposta del Questore, formulate, in 15 casi, congiuntamente ai Procuratori competenti, per un valore di circa 281,5 milioni di euro;
1 amministrazione giudiziaria ex art. 34 D.lgs. 159/2011 su proposta del Questore.
Le attività sono state orientate a colpire le manifestazioni di illecita accumulazione patrimoniale, sia delle principali consorterie mafiose, operanti sul territorio nazionale, sia connesse a forme di criminalità concernenti ambiti strategici sotto il profilo socio-economico.
In particolare, sono stati raggiunti da provvedimenti ablatori:
Cosa nostra palermitana, catanese, nissena, trapanese, siracusana, messinese ed agrigentina, anche nelle sue proiezioni extraregionali, per un valore di circa 185 milioni di euro;
la ‘Ndrangheta, anche nelle sue proiezioni extraregionali, per un valore di circa 4,5 milioni di euro;
la Camorra, per un valore di circa 8,5 milioni di euro;
la criminalità mafiosa pugliese, per un valore di circa 2,7 milioni di euro;
altre organizzazioni criminali non mafiose ed esponenti della criminalità comune, per un valore di circa 80 milioni di euro.
Direzione Centrale per i Servizi Antidroga
La Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA), a composizione interforze, svolge un ruolo essenziale nel dispositivo di contrasto nazionale antidroga, anzitutto mediante il coordinamento info-investigativo, nazionale e internazionale, e il supporto operativo alle indagini delle Forze di Polizia, impegnate nella lotta al narcotraffico e allo spaccio. A tal fine svolge specifiche attività di intelligence e di analisi operativa e promuove i necessari rapporti di collaborazione a livello internazionale con i collaterali esteri. La DCSA sviluppa le diverse forme di cooperazione internazionale, strategica e operativa, avvalendosi del contributo fondamentale degli Esperti per la Sicurezza; in questo ambito, propone accordi tecnico-operativi con i Paesi coinvolti nel contrasto antidroga ed è proattiva nell’avvio di indagini parallele e congiunte tra le diverse Polizie, sviluppate anche con l’ausilio delle operazioni speciali – attività sottocopertura e cd consegne controllate – efficaci strumenti investigativi tesi a smantellare le organizzazioni criminali dedite al narcotraffico transnazionale. L’azione di coordinamento e supporto investigativo viene realizzata anche nel Web, che “offre” market place per il traffico e piazze di spaccio virtuali.
La DCSA sviluppa, inoltre, attività di studio, ricerca e analisi strategica sul narcotraffico, elaborando approfonditi focus su fenomeni emergenti – legati, ad esempio, alle droghe sintetiche, alle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS), al disvio dei precursori – utili sia ai fini operativi che quali spunti di riflessione e orientamento per le autorità pubbliche e gli altri attori del sistema di prevenzione e contrasto antidroga.
Il patrimonio informativo acquisito nel tempo dalla DCSA e in continua evoluzione viene condiviso anche mediante la formazione e l’aggiornamento specifico di settore (ad esempio per agenti undercover) delle Polizie italiane e straniere.
Tra le indagini antidroga di rilievo della Polizia di Stato, coordinate – a livello nazionale e internazionale – e supportate dal punto di vista tecnologico e materiale dalla DCSA, si segnalano le seguenti.
L’operazione Domino 2021della Squadra Mobile di Bologna (locale DDA), con cui è stato disarticolato un sodalizio criminale, composto da cittadini italiani e dominicani, dedito al traffico internazionale dal Sud America all’Italia e alla successiva distribuzione di ingenti quantitativi di cocaina, con epicentro a Bologna e acquirenti anche a Roma, Milano, Terni e Parma. La complessa indagine si è sviluppata, tramite l’Esperto per la Sicurezza della DCSA a Santo Domingo, anche con la cooperazione del collaterale dominicano. La cocaina proveniente da quel Paese giungeva in Italia presso il porto di Vado Ligure (SV), occultata in carichi di pelli bovine grezze, trasportati all’interno di container, successivamente stoccati nelle basi logistiche dell’organizzazione criminale. L’attività investigativa, conclusa a marzo 2023 con la cattura di 21 soggetti, ha permesso di sequestrare, nel complesso, 750 kg di cocaina – che avrebbe fruttato circa 61 milioni di euro – e la somma contante di 335.000 euro, provento delle attività illecite.
L’indagine Truckflowers 2020, condotta congiuntamente dallo SCO-DAC e dalle Squadre Mobili delle Questure di Modena e Forlì-Cesena (DDA di Bologna) e sviluppata con la collaborazione di vari collaterali esteri e di Europol, che ha premesso lo smantellamento di due distinte organizzazioni criminali di matrice albanese, interdipendenti e coordinate, dedite al traffico internazionale di stupefacenti, in prevalenza cocaina. Tali gruppi, basati su legami familiari, in grado di relazionarsi direttamente con i fornitori e gestire enormi reti di distribuzione del narcotraffico in Europa, tra il 2020 e il 2021 avevano fatto importazioni transnazionali per oltre 1.000 kg di cocaina e 1.000 kg di hashish. L’indagine, che aveva già portato all’arresto di 13 soggetti e al sequestro di 114 kg di cocaina, 37 kg di hashish e oltre un milione di euro, si è poi conclusa a giugno 2023 con un Action Day promosso da Europol e Eurojust, eseguendo una misura restrittiva nei confronti di 27 persone in Italia e di altre 16 in Germania.
L’importante indagine della Squadra Mobile di Reggio Calabria (locale DDA), tra maggio e giugno 2023, con la prima consegna controllata internazionale di droga verso l’Europa richiesta dall’Uruguay. Avviata all’aeroporto di Montevideo (Uruguay) con il sequestro di 40 kg di cocaina, occultata all’interno di 6 tavole da surf spedite in Italia da un connazionale, l’operazione speciale, grazie anche all’ausilio dell’Esperto per la Sicurezza della DCSA in Argentina, ha visto la collaborazione tra Autorità uruguayane, portoghesi, spagnole e italiane e ha portato all’arresto di 3 italiani responsabili del narcotraffico, di cui 2 in Portogallo e 1 in Italia.
L’operazione All’ombra della torre 2020 della Squadra Mobile di Potenza (locale DDA), in collaborazione con il collaterale spagnolo attivato dalla DCSA. Sono emerse le particolari modalità del narcotraffico, che avveniva tramite pacchi postali contenenti droga, ordinata via Web, pagati in bitcoin e spediti da soggetti localizzati in Spagna. Il traffico e il successivo spaccio erano gestiti da due distinte ma collegatecompagini criminali strutturate, attive a Potenza e provincia. Nel corso dell’articolata indagine, conclusa a ottobre 2023 con l’esecuzione diuna misura cautelare personale nei confronti di 42 persone, sono stati effettuati17 arresti in flagranza, denunciati, fra gli altri, 23 minorenni, sequestrati circa 12 kg di hashish, 1,5 kg di marijuana, cocaina e denaro contante.
La DCSA collabora con altre Amministrazioni dello Stato, fornendo il proprio contributo per la prevenzione del fenomeno droga. In tale ambito, oltre a proseguire gli interventi “di legalità” nelle scuole, condivide importanti progetti con il Dipartimento per le Politiche Antidroga (DPA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri. In particolare, rientra nel Progetto Icarus (DPA e DCSA) la campagna di formazione/informazione e prevenzione sull’uso delle sostanze stupefacenti per studenti, genitori e insegnanti Hugs not Drugs, con la collaborazione del MOIGE, promossa in 243 istituti scolastici e conclusa nel 2023. Inoltre, sempre a Icarus sono riferibili le attività del Progetto Rotta del Sud – la nuova rotta dell’eroina afgana che coinvolge i Paesi dell’Africa orientale – in collaborazione con Interpol, SCIP-DCPC e Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle FF.PP., che ha permesso di intensificare la collaborazione con Kenya, Madagascar, Mauritius, Mozambico, Sudafrica, Tanzania e Uganda anche grazie allo scambio delle best practices per i controlli antidroga in ambito portuale e aeroportuale e con attività formative specifiche in loco a cura della DCSA. Anche con il Progetto Hermes la DCSA ha implementato la specifica formazione su droghe sintetiche e NPS, fornendo alle Forze di Polizia strumentazione tecnica all’avanguardia per il controllo e la ricerca di questo tipo di droga spedito con plichi postali. Inoltre, quale co-leader (con la Polonia) la DCSA ha condotto il ProgettoWhite Snow, finanziato dall’UE, per scambi informativi e formativi tra polizie sulle strategie di contrasto al traffico di cocaina e droghe sintetiche: nel corso di un meeting internazionale svoltosi a Napoli alla fine di settembre 2023 è stato varato un algoritmo per rendere più agili i contatti operativi tra i Paesi partecipanti, poi sancito dalla sottoscrizione a Varsavia di un apposito protocollo. Ancora, nell’ambito del Programma europeo Copoladdedicato alle Unità antidroga delle Polizie dei Paesi latinoamericani aderenti, specificamente nel gruppo di lavoro sulle tecniche speciali di investigazione, la DCSA è stata organizzatrice e sede, nel dicembre 2023, di un seminario informativo sulle attività sottocopertura, al quale hanno preso parte 12 rappresentanti di 11 Stati latinoamericani e caraibici, assieme a funzionari/ufficiali delle Forze di Polizia italiane.
La DCSA è referente nazionale per le statistiche antidroga ufficiali, facendo parte del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN) che fa capo all’Istat: i dati statistici antidroga sono pubblicati annualmente nella Relazione annuale, che focalizza, altresì, a livello nazionale e internazionale, l’andamento del fenomeno droga, l’operatività delle Forze di Polizia coordinate dalla DCSA, gli impegni e le progettualità della stessa, le strategie di contrasto e prevenzione poste in essere anche in collaborazione con altre Pubbliche Amministrazioni e con soggetti privati. La Relazione annuale è visionabile sul sito istituzionale (https://antidroga.interno.gov.it) che, peraltro, è aggiornato, così come il connesso canale YouTube dedicato, con i dati statistici trimestrali e con le operazioni antidroga e gli eventi, anche di livello internazionale, di particolare rilevanza.
sequestri Cocaina (kg) 1.425,25 Eroina (kg) 110,27 Hashish (kg) 9.491,04 Marijuana (kg) 9.723,67 Piante di cannabis (n.) 4.594 Droghe sintetiche
(kg) 17,87 (n.) 875 Altre droghe (kg) 176,01 (n.) 1.220 Totale (kg) 20.944,10 (n.) 2.095 piante 4.594 Operazioni antidroga
6.516
Persone segnalate all’a.g.
8.881
in stato di: arresto 6.276 libertà 2.525 irreperibilità 80 dati parziali: stranieri 4.072 minori 357 Lotta al immigraziine
estremismo e terrorismo esterno
Nel 2023, la Polizia di Stato ha arrestato 16 persone contigue agli ambienti del terrorismo/estremismo di matrice religiosa e 7 riconducibili a formazioni terroristiche di matrice politico nazionalista.
Sono stati rimpatriati 77 soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale, di cui 5 in esecuzione di provvedimenti emessi dal Ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato, 54 dal Prefetto, 14 dall’Autorità Giudiziaria, 2 dalla Commissione per il Riconoscimento della Protezione Internazionale ex art. 32, comma 4 del D.lgs. 25/2008 e 2 respingimenti alla frontiera ai sensi dell’art. 10 del Testo Unico sull’Immigrazione.
Sono stati effettuati servizi di controllo mirati ad assicurare un’effettiva ricognizione degli ambienti radicali al fine di integrare l’efficacia dei servizi di prevenzione. Le iniziativedi sicurezza hanno interessato, in particolare, i terminal ferroviari, di trasporto pubblico nonché gli hub aeroportuali e marittimi. Di seguito le principali operazioni.
31 gennaio 2023
Nelle province di Macerata e Ferrara, è stata data esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 3 cittadini tunisini – di cui 2 in carcere e 1 agli arresti domiciliari – emessa dall’Autorità Giudiziaria di Ancona in relazione al reato di associazione per delinquere transnazionale finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’operazione, condotta dalla Digos di Roma e dal Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo esterno della DCPP/UCIGOS con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Ancona, costituisce un ulteriore sviluppo dell’indagine che, nel 2018, ricostruì i contatti in Italia di Anis Amri, autore dell’attacco al mercatino di Natale di Berlino del dicembre 2016. Nell’ambito dell’operazione sono state indagate altre 15 persone ed eseguite 44 perquisizioni su tutto il territorio nazionale.
7 marzo 2023
La Digos di Sassari ha tratto in arresto il 27enne cittadino tunisino Jihad Ayari, a seguito di un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità tunisine per “partecipazione ad associazione terroristica e atti di terrorismo”. Lo straniero – sbarcato clandestinamente sulle coste cagliaritane il 26 ottobre 2022 e collocato, in quanto richiedente protezione internazionale, presso una struttura della città di Sassari – era già sotto stretto monitoraggio poiché sospettato di essere il “takfirista” che il comparto intelligence aveva segnalato aver raggiunto le coste italiane nei mesi precedenti. Alla cattura di Ayari si è giunti grazie all’attività di scambio informativo con le autorità tunisine condotta dal Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo esterno della DCPP/UCIGOS con il supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, che ha consentito di confermare la corrispondenza del ricercato con il richiedente asilo giunto nel nostro Paese.
18 aprile 2023
La Digos di Messina ha eseguito un fermo, emesso dalla locale Procura Distrettuale e convalidato il 21 aprile dal GIP di Caltanissetta, per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo nei confronti del 18enne cittadino siriano Sef Aldin Al Asmi poiché indiziato di aver combattuto tra le fila di Jabhat al Nusra. Le indagini hanno consentito di recuperare i file che il fermato aveva “cancellato” dal device, tra cui numerose chat e contenuti mediatici inneggianti alla jihad, a conferma della sua militanza tra i siriani combattenti per Jabhat al Nusra.
26 maggio 2023
Le Digos di Bergamo e Brescia, coordinate dal Servizio per il Contrasto all’Estremismo e al Terrorismo esterno della DCPP/UCIGOS, hanno eseguito un fermo nei confronti del 17enne cittadino italiano Paolo Abdel Hamid Zambuto, di origini camerunensi, residente a Torre Boldone (BG), per associazione e istigazione a commettere reati con finalità di terrorismo anche internazionale. Il 29 maggio, il GIP del Tribunale per i minorenni di Brescia ha convalidato il provvedimento e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere del giovane presso l’Istituto penale per minorenni “Cesare Beccaria” di Milano. Il minore, emerso per il suo rapido processo di radicalizzazione religiosa islamica e incline a pubblicare video di propaganda jihadista riconducibili all’ISIS, era stato segnalato dal comparto intelligence quale contatto di un 18enne canadese, attestato su analoghe posizioni, arrestato il 23 marzo 2023 dalle Autorità di Ottawa perché indiziato di preparare un attentato terroristico. Le prime acquisizioni info-investigative avevano permesso di rilevare anche la pianificazione, da parte di Zambuto, di un attentato incendiario da realizzarsi nelle aree boschive di Bergamo e Brescia.
20 settembre 2023
Le Digos di Bologna e Forlì Cesena, coordinate del Servizio per il Contrasto all’Estremismo e al Terrorismo esterno della DCPP/UCIGOS, hanno eseguito un fermo nei confronti del 24enne Khaled Ben Rhouma, cittadino italiano di origini tunisine, indagato per arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale. Ben Rhouma, già emerso all’attenzione delle autorità britanniche nel 2017 per il suo supporto allo Stato Islamico, è stato segnalato dal comparto intelligence per la pubblicazione, su Instagram, di contenuti radicali e post esplicitamente riconducibili allo Stato Islamico e per aver manifestato la ferma intenzione di voler raggiungere lo Sham con la promessa sposa, proprietaria dell’account Instagram habibti_on_haqq, e con altri due fratelli[1] per morire da martire. Inoltre, accertamenti di natura finanziaria hanno rilevato l’esistenza di numerose rimesse di denaro verso soggetti stanziati in Paesi caratterizzati dalla presenza di organizzazioni terroristiche (quali ad esempio Libano, Turchia, Gambia e Palestina).
17 ottobre 2023
La Digos di Milano, coordinata dal Servizio per il Contrasto all’Estremismo e al Terrorismo esterno della DCPP/UCIGOS, ha dato esecuzione a due misure di custodia cautelare in carcere emesse dal GIP a carico del 48enne cittadino egiziano Gharib Hassan Nosair Mohamed Nosair e del 43enne cittadino naturalizzato italiano di origine egiziana Alaa Refaei, indagati per partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere sempre con finalità di terrorismo. L’attività, iniziata nell’agosto del 2021, ha evidenziato la presenza degli indagati su gruppi WhatsApp di matrice jihadista riconducibili allo Stato Islamico. Nel corso dell’indagine, è stato rilevato un giuramento di fedeltà allo Stato Islamico postato su un profilo Facebook da uno degli indagati nel novembre 2022. A riprova della gravità degli elementi ricostruiti, è stata accertata da parte degli indagati un expertise nell’uso delle armi e la disponibilità a dare consigli a chi volesse essere introdotto al loro impiego.
13 novembre 2023
La Digos di Genova, coordinata dal Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo esterno della DCPP/UCIGOS ha eseguito, nel capoluogo ligure, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal GIP del Tribunale genovese, nei confronti del 22enne bengalese Faysal Rahman, indagato per i reati di partecipazione all’organizzazione terroristica Tehrik-e Taliban Pakistan (TTP) e per istigazione e apologia, perpetrati attraverso i social network. Presso il domicilio dell’indagato sono stati rinvenuti e sequestrati un pc portatile, un berretto da baseball riportante nella parte frontale la professione di fede islamica (Shahada) bianca, simbolo di Al Qaeda, nonché numerosi stampati con la stessa simbologia e altri documenti di carattere confessionale.
4 dicembre 2023
La Digos di Brescia, coordinata dal Servizio per il Contrasto all’Estremismo e al Terrorismo esterno della DCPP/UCIGOS ha eseguito 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti del 22enne cittadino pakistano Ibtsam Ahmed Afzal e del 20enne Syed Wasi Ahmed Shah, naturalizzato italiano, indagati per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L’investigazione, avviata nel 2022 da evidenze di intelligence e da elementi acquisiti nel corso del monitoraggio del Web, ha consentito di individuare i segnalati internauti in quanto fortemente radicalizzati e ossessivamente dediti alla diffusione di contenuti jihadisti con finalità di proselitismo. I due giovani, titolari di diversi profili social e inseriti in alcune comunità virtuali su Telegram si sono costantemente impegnati nel creare, condividere ed esaltare sul Web contenuti apologetici riguardanti Al-Qaeda, l’IS e la Jihad islamica palestinese. Particolare rilievo assume la condotta dell’indagato Afzal il quale, dopo i tragici fatti del 7 ottobre 2023 definiti più gravi dell’11 settembre per gli Stati Uniti, ha palesato sugli spazi social la propria vicinanza e il plauso nei confronti dell’azione violenta del braccio armato di Hamas.
18 dicembre 2023
La Digos di Padova, in esito a un’articolata operazione, ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari e del sequestro preventivo dei dispositivi informatici, telematici e digitali, a carico del 20enne cittadino italiano Ali Abdelli, indagato per il reato di apologia e istigazione a delinquere, aggravati dalla finalità di terrorismo e addestramento con finalità di terrorismo internazionale. L’attività è iniziata nel marzo 2022, quando mirate acquisizioni d’intelligence hanno evidenziato i circuiti online sui quali l’indagato manifestava la propria radicalità, anche attraverso la preparazione di tutorial, postati sul proprio profilo Twitter, con i quali spiegava come creare esplosivi con ingredienti comuni. L’indagato – tramite i propri profili social – ha fatto pubblicamente apologia di crimini commessi da organizzazioni terroristiche di matrice islamica (Al Qaeda e Daesh), condividendo materiale di propaganda estremista di natura jihadista, con riferimento a video e messaggi inerenti alla fabbricazione domestica di esplosivi, tecniche di auto-addestramento a modalità di esecuzione di attentati con l’uso di coltelli, sostanze velenose e automezzi. Ha, inoltre, sostenuto la pratica del martirio per dar corso al jihad, manifestando propositi violenti contro i soldati americani, lo Stato di Israele, gli ebrei e le comunità LGTBQ.
Si segnalano le principali operazioni di contrasto al terrorismo di matrice separatista condotte nel 2023.
Ozgur Uyanik, arrestato a Viareggio l’11 aprile 2023 in quanto destinatario di un provvedimento di cattura internazionale emesso dalla Procura di Istanbul nel 2009, per il reato di interruzione dell’Ordine costituzionale con l’uso della Forza. Uyanik è risultato essere membro del THKP-C (Turkey’s People’s Liberation Party-Front), organizzazione considerata terroristica dal governo turco, per la quale avrebbe già commesso numerosi reati.
Unal Yilmaz, con doppia cittadinanza turca e francese ma residente in Francia, arrestato a Roma il 26 giugno 2023 a seguito di mandato di cattura emesso nel 2016 dall’Alta Corte Penale di Malatya (Turchia) per il reato di partecipazione ad associazione terroristica (PKK).
Devrim Akcadag, arrestato a Sassari il 1° agosto 2023, destinatario di un provvedimento di cattura internazionale ai fini estradizionali emesso il 2 aprile 2020 dalla Corte di Assise di Malatya (Turchia) per il reato di partecipazione all’associazione terroristica di matrice marxista leninista e indipendentista curda PKK, condannato a 15 anni di reclusione.
Mehmet Dizin, cittadino tedesco di origini turche, arrestato il 5 agosto 2023 dalla Digos di Bologna poiché destinatario di un mandato di cattura internazionale emesso nel 1997 dalle autorità turche per il reato di appartenenza all’organizzazione terroristica di matrice marxista-leninista e indipendentista curda PKK. Secondo le informazioni contenute nel provvedimento Dizin si sarebbe reso responsabile, per conto della menzionata organizzazione terroristica, di rapimento e possesso illecito di dinamite, detonatori, cartucce e armi.
Alaadin Kirsan, arrestato a Milano l’11 agosto 2023 in esecuzione di un provvedimento di cattura internazionale ai fini estradizionali emesso dalla Procura di Istanbul nel 2009 per il reato di partecipazione all’associazione terroristica di matrice marxista leninista e indipendentista curda PKK.
Yavuz Naki, arrestato a Venezia il 20 agosto 2023 in esecuzione di un mandato di arresto provvisorio ai fini estradizionali emesso dall’Alta Corte di Erzurum (Turchia) nel 2014 per il reato di partecipazione all’associazione terroristica di matrice marxista-leninista e indipendentista curda PKK.
Dilan Ozgan, nata in Turchia ma residente in Francia dove aveva ottenuto un permesso di soggiorno per rifugiati, è stata arrestata il 26 dicembre 2023 a Varzo (VB) in esecuzione di un mandato emesso dalle autorità turche, in quanto accusata di svolgere attività di propaganda per conto dell’organizzazione terroristica PKK.
LOTTA AL TERRORISMO INTERNOEVERSIONE DI SINISTRA
Nel 2023 è proseguita l’attività investigativa nei confronti dei sodalizi estremistici di matrice anarco-insurrezionalista con rilevanti risultati operativi come evidenziato dal sensibile incremento dei dati inerenti agli arresti, alle denunce e all’applicazione di altre misure coercitive. Tra le principali operazioni, si segnalano le seguenti.
9 marzo 2023
La Digos di Massa Carrara ha eseguito un decreto emesso dalla locale Procura della Repubblica, di misura cautelare dell’obbligo di firma e contestuale perquisizione personale e locale, a carico di tre militanti anarco-insurrezionalisti resisi responsabili di rapina, turbamento di riunione elettorale e deturpamento di cose altrui, in relazione all’aggressione di militanti del partito della Lega.
28 marzo 2023
A Napoli, la Digos ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un noto militante anarchico, ritenuto l’autore dell’attentato esplosivo perpetrato a Napoli il 4 marzo 2021 ai danni del Consolato onorario di Grecia. L’anarchico, inoltre, è accusato di addestramento ad attività con finalità di terrorismo ex art. 270 quinquies del codice penale.
26 giugno 2023
Le Digos di Milano, Novara e di Varese, hanno eseguito 6 misure cautelari – 3 di divieto di soggiorno e 3 di obbligo di dimora – emesse a carico di altrettanti militanti anarco-insurrezionalisti, resisi responsabili l’11 febbraio, a Milano, in occasione di una manifestazione, di porto abusivo di armi o oggetti atti a offendere, resistenza, violenza o minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento.
8 agosto 2023
Le Digos di Genova, La Spezia e Massa Carrara e il Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo interno, hanno eseguito 9 misure cautelari nei confronti di soggetti facenti capo al circolo libertario “Goliardo Fiaschi” di Carrara (MS), per i reati di associazione sovversiva con finalità di terrorismo, apologia e istigazione con finalità di terrorismo e offesa all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica, in relazione al ruolo svolto nella redazione e divulgazione del quindicinale “Bezmotivny”.
20 ottobre 2023
A Dolceacqua (IM), le Digos di Brescia, Genova, Trento, Treviso e Trieste e il Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo interno, hanno tratto in arresto un militante insurrezionalista latitante, resosi irreperibile per sottrarsi a un ordine di carcerazione per vari reati connessi alla sua militanza, nonché a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa nell’ambito di un’inchiesta per reati connessi al terrorismo. Al momento dell’arresto l’anarchico è stato trovato in possesso di un documento di identità contraffatto.
4 ottobre 2023
La Digos di Brescia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il locale Tribunale, nei confronti di un noto anarco/insurrezionalista accusato di attentato con finalità di terrorismo e violazione della normativa sugli esplosivi, in relazione all’attentato commesso il 18 dicembre 2015, a Brescia, quando un ordigno è deflagrato dinanzi l’ingresso della Scuola di Polizia Giudiziaria.
TERRORISMO DI SINISTRA – MATRICE ANARCHICA E MARXISTA-LENINISTA Arrestati Denunciati Altre misure coercitive 21 984 17 Sono state emesse 16 misure di prevenzione a carico di soggetti gravitanti nell’ambito dell’estremismo eversivo di sinistra.
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- Uno proveniente dagli Stati Uniti, l’altro dalla Scozia, tra l’altro oggetto di monitoraggio da parte delle autorità britanniche.
Contrasto all’Antagonismo
Estremismo di sinistra
L’attività di contrasto delle Digos sul territorio nazionale ha portato al deferimento all’a.g. di 1.708 estremisti di sinistra (21 in stato di arresto). Risalto è stato dato alle misure di prevenzione, con l’emissione di 228 fogli di via obbligatori, 10 avvisi orali e una sorveglianza speciale.
Di seguito le operazioni più significative.
L’inchiesta della Digos di Torino verso i militanti di Askatasuna accusati di aver costituito un’associazione criminale e di aver integrato diverse fattispecie delittuose nell’ambito di mobilitazioni svoltesi nel capoluogo piemontese e in Val di Susa, contro la realizzazione del TAV. Nel delineato contesto investigativo, il 26 gennaio e il 16 marzo, sono state perquisite rispettivamente la sede di Corso Regina Margherita e il centro sociale “Murazzi”, succursale estiva di Askatasuna, rilevando diverse criticità strutturali e attinenti alla salubrità degli ambienti. Inoltre, il 15 giugno, il Tribunale del Riesame di Torino, confermando la sussistenza del reato associativo, ha disposto l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di 6 militanti e, l’8 agosto, sono state elevate sanzioni amministrative per l’illecita somministrazione di cibi e bevande per l’ammontare di complessivi 80.000 euro, nei confronti di 20 militanti del sodalizio.
Il 2 novembre 2023 a Bologna, la Digos ha proceduto all’arresto di 3 soggetti di Ultima Generazione per violenza privata e danneggiamento aggravati, avendo bloccato la circolazione stradale della tangenziale felsinea per circa 40 minuti, incollando le mani sull’asfalto con del cemento a presa rapida.
Un’analoga azione di blocco è stata posta in essere da 12 attivisti il 4 dicembre a Fiumicino (RM), sul tratto autostradale della A12, conclusasi con l’arresto dei militanti da parte della Digos per attentato alla sicurezza dei trasporti, violenza privata e danneggiamento, nonché interruzione di pubblico servizio.
L’11 aprile 2023 la Digos di Padova ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei riguardi di 12 appartenenti al movimento per iniziative illecite poste in essere da aprile a ottobre 2022, consistenti in imbrattamenti, blocchi del traffico veicolare e interruzioni di pubblico servizio, nonché per l’organizzazione di manifestazioni non preavvisate. A 5 militanti è stata altresì contestata l’associazione a delinquere, in quanto ritenuti promotori e organizzatori di un sodalizio finalizzato all’integrazione di più fattispecie delittuose.
EVERSIONE ED ESTREMISMO DI DESTRA
È stato dato impulso alle attività d’indagine nei confronti di esponenti della destra radicale, nonché incrementate le attività verso gruppi e singoli che si ispirano a ideologie di matrice neofascista, neonazista, xenofoba e antisemita.
È stato implementato il monitoraggio di siti d’area, di social network e di chat di messaggistica istantanea per intercettare piani e strategie operative dei gruppi più radicali che utilizzano il Web per propaganda.
Dal punto di vista operativo, sono state eseguite 3 misure cautelari e denunciate 147 persone per reati di terrorismo, di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa, o comunque legate all’estremismo politico.
Si segnala, altresì, che nell’ambito dell’attività di contrasto indirizzata verso chat e gruppi virtuali di matrice neonazista e suprematista, nel 2023 sono stati sottoposti a perquisizioni personali, locali e informatiche – delegate dall’autorità giudiziaria – 11 internauti minorenni.
Tra le principali indagini si segnalano le seguenti.
30 marzo 2023
A Sassari, all’interno dell’aeroporto di Alghero-Fertilia, la Digos ha proceduto al fermo di indiziato di delitto di un cittadino di nazionalità russa residente in Sardegna, in partenza per la Spagna, già indagato per istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa dopo aver inviato mail di natura antisemita e di minaccia agli indirizzi di varie comunità ebraiche. Il fermo è stato effettuato dopo che la Polizia ha raccolto, a suo carico, gravi indizi di colpevolezza in ordine alla detenzione e fabbricazione di “polvere nera”.
14 aprile 2023
A Cuneo, la Digos ha notificato due misure cautelari dell’obbligo di dimora nei confronti di altrettanti cittadini italiani che, a seguito di una perquisizione effettuata qualche settimana prima, erano stati trovati in possesso di cartucce, varie armi da taglio, uno storditore elettrico e alcuni device, nonché di numerosi cimeli – conservati in una teca – afferenti al Terzo Reich. Nella memoria dei dispositivi sequestrati, sono stati rinvenuti video di stragi di matrice suprematista, quali quella di Christchurch (Nuova Zelanda) del 2019 e di Buffalo (USA) del 2022.
15 maggio 2023
Personale delle Digos di Torino e Treviso, in collaborazione con il Cosc piemontese, ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione personale, domiciliare e informatica, delegata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino a carico di un 45enne, coinvolto in un’indagine che ha consentito di individuare alcuni internauti attivi nella pubblicazione di materiale nazi-fascista, razzista e antisemita su un canale Telegram. In particolare, è emerso che l’indagato, oltre a ricoprire il ruolo di co-amministratore del citato gruppo di discussione e ad aver partecipato a numerosi canali e gruppi Telegram di matrice neonazista, aveva soggiornato per lunghi periodi in Russia, instaurando legami con gli ambienti militari e paramilitari filorussi di stanza nei territori delle auto proclamante repubbliche di Donetsk e di Lugansk, tentando di arruolarsi presso le milizie filorusse dapprima in Siria e poi in Ucraina.
14 settembre 2023
Le Digos di Trieste e di Gorizia hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione personale e domiciliare nei confronti di un 14enne, indagato per aver posto in essere condotte di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale. L’attività d’indagine, scaturita da attività di web monitoring, ha consentito di individuare un account X (ex Twitter) riconducibile al minore, sul quale erano stati originariamente condivisi contenuti connessi alla propaganda jihadista, successivamente sostituiti da materiale di matrice suprematista e neonazista, evidenziando l’adesione del ragazzo al contesto della cd “White Jihad”. Il minore già in passato era stato segnalato all’autorità giudiziaria per aver pesantemente offeso una compagna di classe di religione ebraica.
17 ottobre 2023
La Digos di Arezzo ha eseguito un decreto di perquisizione personale, locale e informatica nei confronti di un 15enne, indagato per la partecipazione a gruppi suprematisti presenti in Rete – in particolare su Telegram e TikTok – sui quali aveva condiviso e propagandato materiale neonazista e comunque a carattere discriminatorio e violento. Sul medesimo contesto virtuale, inoltre, aveva asserito di poter disporre di armi da fuoco e di aver acquisito dimestichezza nel loro utilizzo, grazie alla regolare detenzione di armi da parte del padre. Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti piccoli ordigni rudimentali.
9 novembre 2023
Le Digos e la Polizia Postale di Torino e di Salerno hanno eseguito due perquisizioni locali, personali e informatiche, delegate dalle rispettive autorità giudiziarie, nei confronti di altrettanti minorenni di nazionalità italiana residenti in quelle province. Le attività di polizia giudiziaria hanno fatto parte di un’indagine coordinata da Europol e Eurojust sul gruppo Telegram di matrice neonazista e suprematista denominato “Sturmjager Division” – che ha portato ad arresti e perquisizioni in diversi Paesi europei – sul quale si è accertata la presenza di giovanissimi internauti che hanno manifestato la loro volontà di partecipare al progetto del sodalizio condividendo, tra le altre, informazioni sul confezionamento di ordigni.
ESTREMISMO DI SINISTRA Arrestati Denunciati Altre misure coercitive 21 1.708 49 Squadre Tifoserie
Le Squadre Tifoserie delle Digos, coordinate a livello centrale dalla II Divisione del Servizio Affari e Informazioni Generali della DCPP, hanno l’obiettivo di monitorare il fenomeno ultras italiano (con particolare riferimento alle infiltrazioni politiche estremiste) e reprimere i comportamenti violenti durante le manifestazioni sportive. Nel 2023, queste unità operative hanno arrestato 93 supporter, denunciandone 2.377. Numerosi sono stati inoltre i sequestri di materiale pericoloso.
Di seguito le principali operazioni.
GENNAIO
Le Digos di Napoli e Roma, a seguito degli articolati approfondimenti d’indagine seguiti ai violenti scontri verificatisi sulla tratta autostradale A1, all’altezza dell’area di servizio Badia Al Pino Est (AR), tra aderenti ai sodalizi ultras della Roma e del Napoli diretti rispettivamente a Milano e Genova dove erano previste le gare contro il Milan e la Sampdoria (8/1), hanno proceduto all’arresto in flagranza differita di 4tifosi (3 giallorossi e un partenopeo), denunciandone 104 in stato di libertà (73 supporter del Napoli e 31 della Roma).
La Digos di Salerno, a esito dell’attività investigativa avviata a seguito dei gravi episodi di violenza tra le opposte tifoserie, che hanno causato anche l’incendio di un pullman con a bordo sostenitori ospiti, avvenuti prima dell’incontro Paganese-Casertana (22/1), nella cui immediatezza sono stati tratti in arresto in flagranza 9 soggetti (7 ultras della Paganese e 2 della Casertana), ha deferito all’a.g. 17 supporter (14 paganesi e 3 casertani).
FEBBRAIO
La Digos di Roma, a seguito dell’articolata attività investigativa avviata dopo l’aggressione perpetrata al termine della gara di calcio di Serie A Roma-Empoli (4/2) da parte circa 50 supporter serbi della Stella Rossa di Belgrado ai danni di appartenenti al sodalizio ultras romanista “Fedayn”, ai quali è stato sottratto con violenza lo storico striscione del gruppo, ha deferito all’a.g. 21 sostenitori serbi.
La Digos di Bergamo, a seguito dei violenti tafferugli tra supporter atalantini e leccesi verificatisi nel capoluogo orobico prima della partita di calcio Atalanta-Lecce (19/2), ha deferito in stato di libertà 95 persone (77 tifosi salentini e 18 bergamaschi).
MARZO
La Digos di Napoli, all’esito dell’attività di indagine posta in essere a seguito dei gravi episodi di violenza tra le opposte tifoserie che hanno interessato il locale centro cittadino prima dell’incontro di Champions League tra la compagine partenopea e la squadra tedesca dell’Eintracht Francoforte (15/3), ha tratto in arresto 8 tifosi (5 sostenitori locali e 3 ospiti) e ne ha denunciati altri 106 in stato di libertà (100 ultras tedeschi e 6 partenopei).
APRILE
La Digos di Torino, attraverso un’approfondita attività di indagine avviata a seguito dei reiterati cori razzisti intonati nei confronti del calciatore interista Romelu Lukaku durante l’incontro Juventus-Inter (4/4), ha denunciato in stato di libertà 168 tifosi locali per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale.
La Digos di La Spezia, a conclusione dell’attività di indagine posta in essere a seguito degli scontri tra le opposte fazioni verificatisi prima dell’incontro Spezia-Lazio (14/4), ha deferito all’a.g. 34 tifosi (23 laziali e 11 spezzini).
MAGGIO
La Digos di Varese, con la collaborazione della Digos di Napoli, al termine di una complessa indagine avviata a seguito delle aggressioni perpetrate nel capoluogo lombardo da ultras varesini ai danni di tifosi partenopei intenti a festeggiare la vittoria dello scudetto da parte del Napoli (4/5), e del successivo tentativo di rappresaglia posto in essere a Varese dai supporter napoletani, originariamente diretti a Monza per la gara Monza-Napoli (14/5), ha denunciato in stato di libertà 71 persone (41 sostenitori varesini e 30 napoletani).
La Digos di Bergamo, in esito ad attività investigativa posta in essere a seguito dei cori razzisti intonati dalla locale tifoseria ultras nei confronti del calciatore serbo Dusan Vlahovic nel corso dell’incontro Atalanta-Juventus (7/5), ha deferito all’a.g. 18 sostenitori atalantini.
GIUGNO
La Digos di Brescia, a seguito delle gravi intemperanze verificatesi durante e dopo la partita Brescia-Cosenza (1/6), che hanno determinato anche la sospensione della partita, ha proceduto all’arresto in flagranza differita di 4 supporter bresciani e alla successiva denuncia in stato di libertà di ulteriori 89 sostenitori locali.
SETTEMBRE
La Digos di Taranto, in collaborazione con l’omologo ufficio di Foggia, a seguito di indagini relative all’incendio doloso di materiale infiammabile collocato nelle adiacenze del settore ospiti dello stadio che ha causato gravi danni alla struttura, verificatosi durante l’incontro Taranto-Foggia (3/9), ha deferito all’a.g. 11 sostenitori foggiani, 2 dei quali sono stati successivamente sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
OTTOBRE
La Digos di Siracusa, in esito all’attività di indagine avviata a seguito dei gravi episodi di violenza verificatisi in occasione dell’incontro Siracusa-Acireale (4/10), ha denunciato in stato di libertà 91 persone (31 tifosi locali e 60 ospiti).
La Digos di Verona, a seguito di attività investigativa successiva agli scontri tra le opposte tifoserie verificatisi prima e dopo il match Hellas Verona-Napoli (21/10), ha deferito all’a.g. 69 tifosi (46 partenopei e 23 scaligeri).
NOVEMBRE
La Digos di Trapani, a seguito di una mirata attività investigativa, espletata attraverso la visione dei filmati inerenti agli episodi di violenza accaduti al termine della gara Trapani-Acireale (5/11), ha denunciato in stato di libertà 14 persone (12 tifosi del Trapani e 2 dell’Acireale).
DICEMBRE
La Digos di Macerata, a esito dell’attività di indagine sviluppata a seguito degli scontri tra opposte fazioni verificatisi in occasione dell’incontro Maceratese-Osimana (10/12), ha deferito all’a.g. 17 persone (6 ultras locali e 11 ospiti).
Nocs
Inserito nella Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, il Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza (NOCS) è il Reparto speciale della Polizia di Stato deputato all’esecuzione di interventi ad alto rischio. Per essere pronti ad assolvere a tale gravoso compito, gli operatori del NOCS svolgono quotidianamente mirate attività addestrative, allo scopo di garantire elevati standard operativi in diversificati scenari di crisi e con differenti condizioni di stress psicofisico.
Nel corso del 2023, il NOCS ha costantemente assicurato congrue aliquote di operatori di pronto impiego sulla Capitale e sull’intero territorio nazionale. Inoltre, è stato impegnato in specifici interventi ad alto rischio: il 9 marzo a Siniscola (NU), per la ricerca di un pericoloso latitante in collaborazione con la DCA-SCO, e il 20 ottobre in località Dolceacqua (Imperia) per la cattura di un latitante anarco-insurrezionalista, a conclusione di lunghe indagini sul territorio delle regioni Liguria e Piemonte svolte dal personale della DCPP e dirette dalle Procure della Repubblica di Trento e Trieste.
Inoltre, nel corso dell’anno, personale specializzato del NOCS ha svolto numerose attività di protezione e sicurezza in occasione delle visite in Italia di Capi di Stato e di Governo esteri con una notevole esposizione al rischio.
Il Nucleo ha altresì mantenuto costanti rapporti con omologhi Reparti Speciali, italiani ed esteri, che hanno consentito di implementare le competenze tecniche sia degli operatori di Squadra che di quelli componenti le articolazioni specialistiche, quali breacher, sniper, cinofili, sub e paracadutisti.
Si segnala, inoltre, il ruolo di rilievo che il NOCS ha all’interno dell’organizzazione ATLAS, formata dalle Unità Speciali di polizia dei 27 Paesi dell’Unione Europea, per la partecipazione a stage addestrativi e il continuo scambio online di informazioni su tecniche e tattiche di intervento speciale e sui relativi materiali ed equipaggiamenti. In tale contesto, nell’anno 2023, così come nel precedente anno, è stata organizzata in Italia, a cura del NOCS, una complessa attività addestrativa per operatori di Reparti Speciali europei del settore K9. Da ultimo, si segnala che il NOCS ha continuato a svolgere un’importante attività di formazione e aggiornamento degli operatori della Polizia di Stato assegnati alle Unità Operative di Pronto Intervento (UOPI). Da ultimo, si segnala che nel corso del 2022, il NOCS ha continuato a svolgere un’importante attività di formazione e aggiornamento degli operatori della Polizia di Stato assegnati alle Unità Operative di Pronto Intervento (UOPI).
Reparti mobili
I Reparti Mobili della Polizia di Stato sono unità specializzate nei servizi di ordine pubblico. Il personale (circa 4.800 unità operative e 300 di supporto), è organizzato in contingenti e squadre da ordine pubblico ed è impegnato quotidianamente, su disposizione del Dipartimento della PS, per salvaguardare l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso di manifestazioni, eventi sportivi e Grandi Eventi.
Le aliquote dei Reparti sono poste a disposizione delle Autorità provinciali di pubblica sicurezza, sulla base delle necessità e delle emergenze di ordine pubblico di volta in volta rappresentate dagli Uffici territoriali. Il personale riceve uno specifico e periodico addestramento alle più moderne tecniche per la gestione dell’ordine pubblico, in modo da poter garantire un approccio corretto e professionale ai diversi scenari operativi, anche nei casi di soccorso pubblico.
Tra i principali servizi svolti dai Reparti Mobili, nel corso del 2023, sono da segnalare quelli effettuati sui cantieri della linea ad alta velocità (TAV) in Val di Susa, teatro di numerose manifestazioni di protesta, quelli connessi al fenomeno degli sbarchi di cittadini extracomunitari provenienti prevalentemente dal territorio africano e quelli relativi al rafforzamento della vigilanza ai valichi della frontiera italo-francese.
Particolarmente significativo è stato il supporto del personale dei Reparti in attività di soccorso pubblico, in particolare per l’alluvione dell’Emilia Romagna e della Toscana.
Ordine Pubblico
Nel 2023 è proseguita con un impegno costante verso la collettività l’attività delle Forze di Polizia a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica che si è concentrata sul rinnovato attivismo delle piazze su diverse tematiche. In particolare, sono proseguite le mobilitazioni ambientaliste contro i cambiamenti climatici e le grandi opere e, a partire dal 7 ottobre, è stato registrato un notevole incremento delle iniziative a carattere pacifista correlate alla tematica del conflitto israelo-palestinese.
Per le globali esigenze di Ordine Pubblico del 2023, è stata disposta la movimentazione in ambito nazionale di complessive 549.730 unità di rinforzo dei Reparti Mobili.
Complessivamente, si sono registrate 11.219 manifestazioni di spiccato interesse per l’ordine pubblico, di cui 4.568 su temi politici, 3.016 a carattere sindacale-occupazionale, 391 studentesche, 366 sulle problematiche dell’immigrazione, 1.005 a tutela dell’ambiente, 1.345 a carattere antimilitarista e 528 su altre tematiche.
Nel corso di 397 eventi si sono verificate turbative dell’ordine pubblico, 20 persone sono state arrestate e 3.033 denunciate in stato di libertà, mentre 120 poliziotti hanno riportato lesioni varie.
Tra le esigenze di rilievo, che hanno comportato una pianificazione straordinaria di servizi a tutela dell’ordine pubblico, si evidenziano: il perdurare degli impegni connessi al fenomeno migratorio di stranieri provenienti dai Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, con l’impiego di 129.810 unità di rinforzo della Polizia di Stato; il protrarsi della mobilitazione del Movimento NO-TAV in Val di Susa contro la linea ferroviaria ad alta velocità, con l’impiego di 30.400 operatori dei Reparti Mobili; lo svolgimento di consultazioni elettorali amministrative e regionali, che hanno comportato l’impiego complessivo di 7.060 poliziotti per la vigilanza ai seggi.
Per il perdurare della minaccia terroristica internazionale, si è reso necessario mantenere elevato lo standard di sicurezza nazionale a tutela degli obiettivi sensibili, mediante il rafforzamento delle misure di prevenzione e di controllo coordinato del territorio.
Sono stati vigilati mediamente 29.260 obiettivi, dei quali 28.260 in forma generica, 670 in forma dinamica dedicata e 330 in forma fissa, vigilati da personale delle Forze di Polizia e delle Forze Armate, di cui 440 operatori della Polizia di Stato.
Sono giunte nel nostro Paese, per visite ufficiali e private, numerose personalità straniere, per le quali si è resa necessaria la predisposizione di specifici servizi di protezione. In particolare, si è registrata la presenza di 109 Capi di Stato, 62 Capi di Governo, 35 Vice Capi di Governo, 144 membri di famiglie reali, 1.246 Ministri, Commissari Europei e altre autorità.
Nel 2023, sono stati monitorati2.648 incontri di calcio (411 di serie A, 390 di serie B, 1.158 di serie C, 490 di campionati dilettantistici, 48 incontri internazionali, 116 di Coppa Italia e Coppa Italia serie C e 35 amichevoli) che per la gestione dei connessi servizi di ordine pubblico hanno richiesto l’impiego di 79.320 unità territoriali della Polizia di Stato e 80.340 unità di rinforzo dei Reparti Mobili. Nel corso delle partite in cui si sono registrati episodi di turbativa sono rimasti feriti 154 poliziotti. Per quanto riguarda l’attività di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza negli stadi, 107 persone sono state arrestate e 2.344 denunciate.
Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive
L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive (ONMS), istituito presso il Ministero dell’interno, opera nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza avvalendosi del Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive (CNIMS) ai fini dell’esercizio delle attribuzioni ad esso devolute in materia di prevenzione e contrasto della violenza in occasione di manifestazioni sportive
Durante il 2023 si sono svolte 63 riunioni dell’Osservatorio, nel corso delle quali sono state esaminate 1.324 competizioni sportive (per la quasi totalità partite di calcio) con conseguente attribuzione di uno specifico indice di rischio secondo i previsti parametri di valutazione. Di queste, 570 sono state le gare valutate ad alto rischio, mentre 241 sono state quelle rinviate alle determinazioni del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive (CASMS) per l’individuazione di specifiche misure restrittive (come divieto di trasferta o disputa in assenza di spettatori).
Con riguardo al settore della formazione degli steward– che vanno obbligatoriamente impiegati nelle partite di calcio professionistico e in quelle che si disputano in stadi con capienza superiore a 7.500 spettatori – sono state accreditate 5 nuove società di formazione ed è stata disposta la revoca di 6 accreditamenti per sopravvenute carenze dei requisiti minimi previsti dalla normativa: attualmente, sono 64 le società di formazione regolarmente accreditate.
Relativamente al progetto Stadi senza barriere – avviato negli anni scorsi dall’Osservatorio per incentivare la costruzione o il rifacimento di impianti sportivi delle società di calcio dilettantistiche senza barriere divisorie tra zona spettatori e spazio dell’attività sportiva – nel 2023 sono stati positivamente valutati i progetti presentati per 5 impianti nelle province di Firenze, Grosseto, L’Aquila, Macerata e Milano.
L’ONMS è, inoltre, intervenuto in eventi di rilevante interesse nazionale e internazionale attinenti alle competizioni calcistiche (tra cui si segnalano la UEFA: Safety and Security Conference tenutasi a Roma lo settembre e l’Integrity tour organizzato dalla Lega B e dall’Associazione Italiana Calciatori a dicembre), per evidenziare la specificità del sistema di governance della sicurezza degli eventi sportivi adottato dall’ordinamento nazionale e condividere iniziative promuovere legalità e correttezza nello sport.
Infine, l’Osservatorio ha redatto il Rapporto annuale relativo alla stagione sportiva 2022-2023, con i dati più significativi sull’impegno profuso dal personale delle Forze di Polizia nei connessi servizi di ordine e sicurezza pubblica e sulle principali criticità riscontrate, nonché l’esito del primo monitoraggio effettuato sugli atti di discriminazione razziale, antisemita e territoriale commessi in occasione delle manifestazioni sportive.
Polizia Stradale
La Polizia Stradale, anche nel 2023, ha fornito il proprio contributo, attraverso l’attività di prevenzione e sensibilizzazione, per raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea della riduzione del 50% delle vittime e dei feriti gravi entro il 2030 quale tappa intermedia vers o il traguardo zero vittime fissato per il 2050.
Nel corso del 2023 la Polizia Stradale ha effettuato 429.519 pattuglie, attuato 8.316 servizi con misuratori di velocità e contestato 1.817.449 violazioni del CdS, di cui 716.897 per eccesso di velocità. I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 647.227, mentre le persone sanzionate per guida in stato di ebbrezza alcolica sono state 14.362. Le persone denunciate per aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono state, invece, 1.355. Complessivamente sono state ritirate 36.908 patenti di guida e 44.528 carte di circolazione.
Il fenomeno infortunistico monitorato complessivamente dalla Polizia Stradale ha fatto registrare una diminuzione rispetto al 2022. In particolare, a fronte di una diminuzione dell’incidentalità complessiva del 0,6%, gli incidenti mortali 1.204 e le vittime 1.326 sono diminuite rispettivamente del 11,6% e dell’10,9%, mentre gli incidenti con lesioni 28.631 e persone ferite 41.854 sono diminuiti rispettivamente dell’1% e del 1,1%.
Sono proseguiti i controlli nel settore del trasporto professionale con 14.106 operatori impegnati, che hanno controllato 24.717 veicoli pesanti, accertando 18.848 infrazioni e ritirando 303 patenti e 699 carte di circolazione.
Nel controllo del territorio è stata particolarmente incisiva l’attività di prevenzione e contrasto agli illeciti di specifica competenza in tema di crimini connessi alla circolazione stradale (traffico nazionale e internazionale di veicoli, frodi assicurative, falsificazione o contraffazione di titoli abilitativi alla guida e reati connessi nonché fenomeni di criminalità in ambito autostradale). L’attività ha consentito di realizzare risultati significativi: nel 2023 il personale della Specialità ha denunciato all’a.g. 16.315 persone arrestandone 653.
Sono stati raggiunti risultati rilevanti anche nel contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti: sono stati sequestrati circa 3 quintali di cocaina, 3 quintali circa di marijuana, circa 800 kg di hashish, 14 kg di eroina.
Sono stati sottoposti complessivamente a verifica 5.028 tra autodemolitori, autofficine, agenzie pratiche automobilistiche, autoscuole, concessionari, rivendite online procedendo alla contestazione di 2.265 violazioni e a 198 sequestri, di cui 90 penali.
Nell’ambito della cooperazione internazionale la Polizia Stradale ha infine partecipato a servizi congiunti di controllo di veicoli in transito presso frontiere marittime e valichi terrestri che, da riscontri investigativi, risultano utilizzati dalle organizzazioni criminali.
Icaro, Biciscuola, Chirone e Ania Cares, Guida e basta, Inverno in sicurezza e Vacanze sicure sono solo alcune delle tante campagne di educazione stradale con cui la Specialità diffonde la cultura della guida consapevole. Numerose sono le iniziative di sensibilizzazione realizzate da nord a sud del Paese che con l’impiego del Pullman Azzurro, una vera e propria aula didattica itinerante, con il simulatore di guida, il “percorso ebbrezza” e altri strumenti interattivi, radunano ogni anno migliaia di giovani, offrendo loro la prova concreta di quanto sia rischioso adottare comportamenti errati o pericolosi sulla strada. Complessivamente sono stati oltre 200.000 gli alunni e studenti che la Polizia Stradale ha incontrato in occasione dei numerosi interventi di educazione stradale e che ha coinvolto in attività formative sempre nuove ed efficaci. Proprio i giovani sono i destinatari “prediletti” delle campagne educative perché saranno i nostri migliori testimonial della cultura della guida sicura in famiglia e tra gli amici, contribuendo a una diffusione capillare di modelli comportamentali corretti e consapevoli.
VIOLAZIONI DEL C.D.S. Violazioni accertate in materia di circolazione 2.117.643 Carte di circolazione ritirate 53.814 Violazioni accertate per superamento limiti di velocità 716.897 Mancato utilizzo delle cinture di sicurezza 74.490 Mancato utilizzo del casco 1.581 Guida in stato di ebbrezza 21.339 Guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti 1.917 OPERATIVITÀ Pattuglie 429.519 Conducenti controllati con etilometro 647.227 Servizi con misuratori di velocità 8.316 Soccorsi ad automobilisti in difficoltà 201.396 SCORTE SANITARIE: organi, medicinali, vaccini, ecc. Servizi 193 Pattuglie 310 ATTIVITÀ INFORTUNISTICA Incidenti stradali con esito mortale
1.204
Incidenti stradali con lesioni 28.631 Incidenti stradali con soli danni alle cose
41.854
stupefacenti sequestrati Cocaina 296,012 kg Marijuana 2.810,718 kg Hashish 778,417 kg Eroina 13,528 kg Controlli amministrativi Esercizi commerciali 5.028 Violazioni 2.265 Sequestri 198 Persone arrestate 653 Persone denunciate all’a.g. 16.315 Polizia Postale e delle Comunicazioni
Il cybercrime ha registrato negli anni un aumento esponenziale, sia nei numeri che nel livello e nella qualità criminale. I dati presenti sulla Rete sono l’obiettivo più ambito delle organizzazioni criminali, che li utilizzano per minare l’integrità dei servizi pubblici essenziali, realizzare frodi informatiche e campagne di “cyber-estorsione”, alimentare i mercati neri del darkweb e aggredire la sfera più intima della libertà personale dei cittadini, tra cui i minori sono purtroppo i soggetti più esposti. In tale scenario, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, che nel 2023 ha compiuto 25 anni dalla nascita, opera una complessa attività di prevenzione e repressione, con il Servizio centrale e i Centri operativi per la sicurezza cibernetica (COSC) presenti sull’intero territorio nazionale.
Il Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia online (CNCPO) ha coordinato 2.702 investigazioni, e indagato 1.239 persone. Sono stati analizzati i contenuti di 28.355 siti internet e inseriti 2.739 spazi web illeciti nella black list per inibirne l’accesso dal territorio italiano. Particolarmente significativi i dati relativi ai casi di adescamento online: dei 353 eventi delittuosi trattati, 207 hanno riguardato minori della fascia di età 10-13 anni. Sono stati, invece, 104 i minori denunciati per condotte riconducibili al fenomeno del cyberbullismo e 291 i casi complessivamente trattati, che hanno interessato principalmente la fascia di età 14-17 anni. Di rilievo 8 operazioni condotte dagli Uffici territoriali della Specialità, coordinate dal CNCPO, di cui alcune svolte sotto copertura online e scaturite da segnalazioni pervenute nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale svolta dal Centro.
Per quanto riguarda il contrasto dei reati contro la persona perpetrati sulla Rete, sono 9.538 i casi trattati di stalking, minacce, molestie, sextortion, sostituzione di persona, illecito trattamento di dati personali, hate speech, propositi suicidari, per i quali sono state indagate 1.249 persone. In relazione al reato di diffamazione online, sono 2.060 i casi trattati e 526 le persone indagate.
In continuo aumento l’attività di contrasto al revenge porn, con 283 casi trattati (di cui 29 in danno di minori) e 115persone indagate. Grande impegno è stato inoltre dedicato al contrasto dei reati d’incitamento all’odio, con particolare attenzione per gli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Per quanto concerne le truffe online, sono 16.637 le segnalazioni ricevute e trattate e 3.610 le persone indagate.
Si è evidenziato un aumento del 12% rispetto allo scorso anno delle truffe relative al trading online; sono stati 3.429 i casi trattati, con oltre 111 milioni di euro sottratti alle vittime cadute nella rete di abili truffatori e finti intermediari finanziari.
La Sala Operativa del Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) ha gestito, a livello nazionale, 632attacchi a sistemi informatici di strutture nazionali di rilievo strategico, 79 richieste di cooperazione nel circuito High Tech Crime Emergency e avviato 96 indagini e indagato 98 persone.
L’attività di prevenzione è stata caratterizzata dalla diramazione di 77.012alert. Attraverso i NOSC (Nuclei Operativi Sicurezza Cibernetica), presso le articolazioni territoriali della Specialità, il CNAIPIC ha coordinato la gestione di 11.469 attacchi a infrastrutture critiche, operatori di servizi essenziali, privati e aziende e indagato 126 persone.
Con riferimento a financial cybercrime e monetica le statistiche fanno registrare 10.755casi per i quali sono state indagate 927 persone. Nonostante la difficoltà operativa di bloccare e recuperare le somme frodate, dirottate soprattutto verso paesi extraeuropei (Cina, Taiwan, Hong Kong), grazie alla versatilità della piattaforma OF2CEN (On line fraud cyber centre and expert network) per l’analisi e il contrasto avanzato delle frodi del settore, la Specialità ha potuto bloccare e recuperare alla fonte 6.232.280euro, su una movimentazione di 18.897.566,59. Sono in corso attività di cooperazione internazionale finalizzate al recupero delle restanti somme. A seguito dell’adesione a campagne internazionali ad alto impatto come EMMA 9 (European Money Mule Action), coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni con la collaborazione di altri 27 Paesi stranieri e di Europol, sono state identificate nel mondo più di 10.750 persone e indagati 879 soggetti nel territorio nazionale. Le transazioni fraudolente investigate dalla Polizia Postale sono state 1.276, per un totale di oltre 22,5 milioni di euro, di cui oltre 6 milioni bloccati e/o recuperati.
In materia di cyberterrorismo (estremismo religioso e politico, area antagonista) sono state indagate 51 persone. Nel monitoraggio della Rete sono stati visionati 182.209 spazi web e in 2.037 casi sono stati rilevati contenuti illeciti; mentre 2.700 sono state le risorse oscurate per attività info-investigative.
Sono state 21.075 le richiested’informazione e 84.293 le segnalazioni ricevute dal Commissariato di PS on line. Il livello di popolarità del sito è attestato dal numero degli accessi pari a 44.346.910.
Nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sui pericoli del Web, di particolare rilievo è la campagna itinerante Una vita da Social, giunta alla 11^ edizione. L’impegno profuso in tale ambito ha consentito, nel corso dell’anno, di realizzare incontri con 2.300 istituti scolastici e di veicolare contenuti educativi a oltre 335.000 studenti, 22.936 docenti e 17.385 genitori. Sono state attivate interlocuzioni per campagne di informazione, per diffondere capillarmente la cultura della sicurezza digitale, sui canali informativi rivolti all’utenza delle principali aziende di trasporto pubblico.
Cyberterrorismo persone INDAGATE
Spazi web monitorati
SPAZI WEB CON CONTENUTI ILLECITI
51 182.209 2.037 REATI CONTRO LA PERSONA persone INDAGATE
CASI TRATTATI
Spazi web monitorati
1.249 9.538 6.915 Commissariato di ps online Richiesta Informazioni
Segnalazioni
21.075 84.293 Cyberbullismo MINORI INDAGATI
CASI TRATTATI
104 291 Contrasto pedofilia online Persone indagate
Siti monitorati
Black list siti filtrati
1.239 28.355 2.739 FINANCIAL CYBERCRIME E MONETICA
CASI trattati
persone arrestate
Persone deferite all’A.G.
Somme sottratte (€)
Somme recuperate (€)
10.755 8 919 18.897.566,59 (OF2CEN) 6.232.280 (OF2CEN) Polizia Ferroviaria
Nel 2023 sono stati impegnati 3.851 operatori della Polizia Ferroviaria per garantire la sicurezza di milioni di persone che ogni giorno utilizzano i 10.600 treni, che circolano su oltre 17.530 km di rete ferroviaria, e frequentano le 2.500 stazioni dislocate sul territorio nazionale.
Sono stati svolti 196.515 servizi di vigilanza nelle stazioni, 19.385 pattugliamenti lungo le linee ferroviarie, 35.845 servizi a bordo di 73.572 treni, 1.012 controlli straordinari all’interno delle aree ferroviarie.
Nel corso dell’anno sono state controllate 4.460.789 persone, di cui 947 arrestate e 10.030 denunciate, nonché sono stati sequestrati 1.290gr di cocaina, 2.095 gr di eroina e oltre 18.831 gr di hashish.
In campo amministrativo sono state elevate 8.948 sanzioni, di cui 4.216 per violazione al DPR 11 luglio 1980, n. 753, recante “Nuove norme in materia di polizia, sicurezza e regolarità dell’esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto”.
Per quanto riguarda i furti di rame in ambito ferroviario sono stati 3.263 i controlli ai rottamai con il recupero di oltre 54 tonnellate di rame di provenienza illecita. Da segnalare, inoltre, che la Polizia Ferroviaria ha salvato 5 persone colte da arresto cardiaco. Sono state 69 le persone scomparse rintracciate, di cui 52 minorenni (dato rilevato da settembre a dicembre 2023).
In campo internazionale la Polizia Ferroviaria ha continuato l’attività congiunta sui treni transfrontalieri e intensificato la collaborazione all’interno dell’associazione RAILPOL nella quale gli Stati aderenti si scambiano esperienze investigative, informazioni e buone prassi per contrastare in modo sempre più efficace i fenomeni criminali di portata transnazionale.
Sono proseguite le iniziative di educazione alla legalità in ambito ferroviario: 1.538 gli incontri nelle scuole effettuati durante l’anno dal personale della Specialità, per un totale di 86.891 studenti raggiunti.
Attività Persone identificate 4.460.789 Persone indagate 10.030 Persone arrestate 947 Servizi di vigilanza e controllo stazioni
196.515
Servizi di pattugliamento linee ferroviarie
19.385
Controlli straordinari aree ferroviarie
1.012
Servizi a bordo treno 35.845 Treni presenziati 73.572 Servizi antiborseggio 10.162 Sanzioni amministrative 8.948 Persone scomparse rintracciate
69
di cui minori 52 Controlli ai rottamai 3.263 Rame rubato recuperato (in tonnellate) 54
Polizia Scientifica
Sono stati effettuati, nel 2023, 24.264 sopralluoghi e 16.267 documentazioni foto/video per servizi investigativi e di ordine pubblico. Sono state 132 le missioni per attività di polizia scientifica e 1.269 quelle per op, emergenza immigrazione, G20 e No TAV. Sono stati inseriti in banca dati Afis (Automated fingerprint identification system) 926.122 cartellini e svolti 3.665 accertamenti tecnici di dattiloscopia giudiziaria con 1.158 identificazioni degli autori e 1.197 gli accertamenti di evidenziazione impronte latenti (366 con esito positivo); riesaminati 3.540 fascicoli con impronte, 20 quelli di cold case e 1.627 di falso documentale e di indagini grafiche.
Sono stati eseguiti 368 confronti dattiloscopici di cadaveri sconosciuti con identificazione di 171 persone, 10.536 analisi di genetica forense e inseriti 874 profili genetici nella Banca dati nazionale DNA; 1.640 le attività di monitoraggio Ri.Sc. (Ricerca Scomparsi) e 11 i casi a cura dell’Unità Delitti Insoluti (UDI) e dell’Analisi Investigativa Scena del Crimine (AISC). Sono stati realizzate 5.348 attività tecniche di supporto investigativo e 6 accertamenti di BPA ericostruzioni 3D dell’evento criminoso.
Sono stati 9.818 gli esami di sostanze psicotrope stupefacenti, 309 gli accertamenti su esplosivi e infiammabili, 105 le analisi merceologiche forensi. Sono stati svolti anche 16 accertamenti di matricole degli autoveicoli e 2.921 analisi balistiche e su residui dello sparo.
Direzione Investigativa Antimafia
Il 29 ottobre 1991, all’indomani della cosiddetta stagione stragista di Cosa nostra, il decreto legge n. 345 istituì la Direzione Investigativa Antimafia. Obiettivo prefissato quello di contenere l’escalation della criminalità organizzata.
La Direzione Investigativa Antimafia è un organismo investigativo con competenza monofunzionale, composto da personale specializzato a provenienza interforze, con il compito esclusivo di assicurare lo svolgimento, in forma coordinata, delle attività di investigazione preventiva attinenti alla criminalità organizzata, nonché di effettuare indagini di polizia giudiziaria relative esclusivamente a delitti di associazione mafiosa o comunque ricollegabili all’associazione medesima. Posta nell’ambito del Dipartimento della PS e destinata a unificare l’azione delle Forze di Polizia nello specifico settore antimafia, si avvale di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, nonché, per la gestione amministrativa e tecnico-logistica della Struttura, di personale appartenente all’Amministrazione Civile dell’Interno.
Nell’impianto normativo istitutivo della DIA ha, quindi, trovato compiuta esplicitazione il principio della specializzazione delle competenze, indirizzando le funzioni a quelle di prevenzione e di polizia giudiziaria, relativamente ai soli delitti di associazione di tipo mafioso o, comunque, ricollegabili all’associazione medesima. Infine, la dimensione internazionale della criminalità organizzata ha indotto il Legislatore a organizzare l’Ufficio in modo da attribuirgli la piena legittimazione ad operare oltre confine, istituendo un Reparto destinato esclusivamente alla promozione e allo sviluppo delle relazioni internazionali ai fini investigativi nello specifico settore.
Nel 2023, in relazione alle investigazioni preventive, la DIA ha avanzato 45 proposte di misure di prevenzione personali e patrimoniali, sequestrato beni per oltre 105 milioni di euro ed effettuato confische per più di 164 milionidi euro.
In materia di appalti di opere pubbliche sono state monitorate, su iniziativa o su richiesta delle Prefetture, 1.818 impresee19.168 persone.Sono stati altresì eseguiti 91 accessi ai cantieri.
In ordine alla trattazione delle segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio sono state individuate, in esito ad analisi massiva, più di43.000 S.O.S. potenzialmente attinenti alla criminalità organizzata.
Con riferimento alle investigazioni giudiziarie sono state arrestate 111 persone.
Nell’ambito delle attività coordinate dalle Procure della Repubblica competenti, risultano essere stati sequestrati beni (art. 321 cpp) per 1.760.066,80 milionidi euro.
Sono state inviate al Ministero della Giustizia le informative relative a 389 detenuti in regime di art. 41 bis, di cui 123 riferibili alla Camorra, 91alla‘Ndrangheta, 43 alla criminalità organizzata pugliese e 132 alla mafia siciliana.
In ambito internazionale, la DIA mediante la rete @ON, ha supportato 54 indagini transnazionali (di cui 16 concluse), nel corso delle quali si sono registrati 390 arrestie sequestrati beni per un valore complessivo di40.780.000 euro.
Inoltre, nel corso del 2023 hanno aderito alla Rete @ON i seguenti Paesi: Ucraina, Cipro, Bosnia Erzegovina, Irlanda, Kosovo, Finlandia, Grecia, Moldavia e Islanda.
Direzione Centrale della Polizia Criminale
La Direzione Centrale della Polizia Criminale costituisce il polo di riferimentoper una serie di servizi offerti a tutte le Forze di Poliziacome la cooperazione internazionale, l’analisi criminale, la gestione delle banche dati e il sistema di protezione di collaboratori e testimoni di giustizia, dove lavorano appartenenti interforze.
Le linee strategiche che hanno caratterizzato il 2023 si sono sviluppate nel potenziare la cooperazione di polizia nel contrasto alla criminalità organizzata e nel favorire tutte le iniziative, di carattere penale e amministrativo, volte al congelamento dei patrimoni illeciti delle mafie per la loro restituzione alla società.
In tale prospettiva vanno citati nell’ambito della collaborazione con Interpol:
il progetto I-CAN (Interpol Cooperation Against ’Ndrangheta), avviato nel 2020 con la partecipazione di 13 Paesi, Italia, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Colombia, Francia, Germania, Spagna, Svizzera, Uruguay e Stati Uniti che sono giunti a 17 con l’annessione al progetto, nel 2023, di Regno Unito, Paesi Bassi, Malta e Croazia. L’attività del progetto I-CAN ha consentito, nel corso del 2023, tra l’altro, l’arresto di 20 latitantiin 12 Paesi;
l’approvazione, in occasione della 91^ Assemblea Generale dell’OIPC-INTERPOL (Vienna 28/11-1/12/2023), della risoluzione presentata dal Presidente del Gruppo di esperti INTERPOL sul tracciamento e recupero dei patrimoni illeciti, che contempla l’avvio di una fase pilota, della durata di 2 anni, per testare l’operatività della Silver Notice e della Silver Diffusion che saranno poi sottoposte alla 93^ Assemblea Generale, nel 2025, per l’approvazione definitiva;
il progetto IDENTITY, per aumentare la capacità di raccolta e condivisione dei dati biometrici riferiti a profili criminali conosciuti in alcuni Paesi dell’Africa Occidentale (Costa d’Avorio, Gambia, Nigeria e Senegal), maggiormente coinvolti dalle dinamiche migratorie, quali Paesi di origine e/o transito dei flussi di migranti. L’obiettivo è di garantire l’individuazione di criminali e terroristi che, approfittando dei flussi migratori, possano entrare in Europa, sfuggendo ai sistemi di identificazione durante le procedure di controllo messe in atto negli hot spots. A partire dal 1/7/2023 hanno avuto inizio le attività amministrative per l’assunzione dei profili professionali di Project Manager e Project Assistant, esperto biometrico e Coordinatore, nonché responsabile del progetto;
la promozione, in collaborazione con EUROPOL, del Next Generation Eu-Law enforcement Forum, un gruppo di lavoro composto da appartenenti ai 27 Paesi membri UE, a cui partecipano le principali agenzie e istituzioni come la Commissione europea, EPPO, OLAF, CEPOL ed EUROJUST, per prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico e finanziario;
il proseguimento del ruolo di co-driver, con il Belgio, della priorità europea High Risk Criminal Network, introdotta per il quadriennio 2022-2025 nell’ambito del Policy Cycle dell’Unione, che inserisce per la prima volta le organizzazioni criminali di stampo mafioso tra i fenomeni criminali che destano maggior allarme a livello UE;
il proseguimento dell’Italian Initiative proposta in seno all’European Network on the Administrative Approach (ENAA) per uno scambio di informazioni tra i Paesi europei sul piano amministrativo, per tracciare i patrimoni illeciti della criminalità organizzata e procedere al loro sequestro e confisca.
Servizio per i Sistemi Informativi Interforze
Il Servizio per i Sistemi Informativi Interforze – CED Interforze assicura la raccolta delle informazioni e dei dati acquisiti dalle Forze di Polizia nel corso delle attività di prevenzione e repressione dei reati e di quelle amministrative.
DATI STATISTICI RELATIVI AL NUMERO DI TRATTAMENTI DI DATI PERSONALI EFFETTUATI PER FINALITÀ DI POLIZIA*
Patrimonio informativo (soggetti e oggetti censiti)
2023
Incrementi 2022/2023
Persone fisiche 175.263.019 6,7% Persone giuridiche 5.905.702 2,8% Armi 13.471.059 1,1% Documenti 222.188.519 10,7% Targhe 77.790.500 5% Titoli/Effetti 36.383.029 2,9% Veicoli 11.874.293 2,3% TOTALE 542.876.121 7,5% Trattamento di dati personali 2023 Incrementi 2022/2023 Fatti SDI (reati, eventi) 141.760.231 4,2% Provvedimenti e segnalazioni (informative di polizia)
88.778.182
5,2%
Controlli sul territorio (Cruscotto operativo-Cope)
324.623.592
16,3%
Macro mafia 4.886 6,4% Movimentazione armi 25.375.441 2,7% Cessioni fabbricati 33.577.456 0,3% Movimentazione stranieri 34.698.833 4,8% TOTALE 648.818.621 9,8% La Banca Dati Nazionale del Dna
Nata nel 2017, raccoglie oltre 121.300 profili del DNA, di cui 87.890 riferiti al DNA di persone note e 33.410 al DNA tracce biologiche ignote acquisite sulle scene del crimine. Nel corso del 2023 sono stati inseriti circa 3.410 profili di DNA ignoti, ricavati dai sopralluoghi sulle scene del crimine e oltre 24.520 profili di DNA di persone arrestate/detenute.
Con la banca dati è stato possibile fino a oggi facilitare l’identificazione degli autori di oltre 3.200 reati prima sconosciuti, collegare tra loro oltre 3.840 scene del crimine e in oltre 65 casi la banca dati italiana ha contribuito a identificare a livello internazionale gli autori di furti e rapine avvenuti in Austria, Germania, Svizzera, Francia e altri Paesi
Patrimonio informativo Banca Dati Nazionale DNA* 2023 Incrementi 2022/2023 Persone sottoposte a prelievo del DNA ai sensi art.9 Legge n. 85/2009 330.000 10% Profili del DNA di persone inserite dal Laboratorio Centrale per la Banca Dati Nazionale del DNA del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria 87.890
39%
Profili del DNA riferiti a tracce ignote della scena del crimine inseriti dai 5 laboratori della Polizia di Stato e dai 4 laboratori dell’Arma dei Carabinieri 33.410
11,4%
* Prelievi effettuati su soggetti, persone inserite e tracce ignote della scena del crimine.
Il Sistema di Informazione Schengen (SISII)
Nel 2023 si è registrato un incremento generale delle interrogazioni su persone e oggetti nel SISII, implementando automatismi durante inserimento e ricerca, soprattutto per l’identificazione certa attraverso l’interoperabilità della banca delle impronte digitali e la banca dati interforze, ad esempio, nella fase istruttoria del permesso di soggiorno. A tale incremento hanno contribuito anche le richieste di diritto di accesso ai dati personali.
Patrimonio informativo Sistema di informazione schengen (SISII) Diritti dell’interessato, interrogazioni effettuate su persone e oggetti inseriti nel database europeo, ricerca dell’identità delle persone attraverso le impronte digitali
2023
Incrementi 2022/2023
Richieste del cittadino per esercitare i diritti dell’interessato 10.022 97,8% Interrogazioni effettuate a partire dal sistema nazionale nel SISII su persone e oggetti per verificare se erano associati a provvedimenti internazionali 642.157.587
24,6%
Interrogazioni effettuate attraverso la verifica dell’identità biometrica (impronte digitali) 1.413.794 5,1% Ufficio Protezione dei Dati
L’UPD assicura la funzione di protezione dei dati personali nei trattamenti effettuati dalle banche dati interforze, offre consulenza nei confronti del titolare dei trattamenti, provvede all’effettuazione delle analisi dei rischi, alle valutazioni d’impatto sulla protezione dei dati, all’elaborazione di linee di indirizzo sulla sicurezza e sulla gestione degli incidenti informatici. Effettuaanalisi delle vulnerabilità dei sistemi informativi e funge da raccordo con il Garante per la protezione dei dati personali. Partecipa stabilmente al Comitato Permanente Interpol per la revisione del regolamento sul trattamento dei dati personali (CPD-Committee on the Processing of Data) nonché a specifici gruppi di lavoro istituiti presso la Commissione Europea ed Europol in tema di protezione dei dati personali nelle attività di polizia.
Nel corso del 2023:
ha coordinato un tavolo interforze per definire la policy e i relativi processi di supporto per la gestione delle attività inerenti all’obbligo di notifica delle violazioni di dati personali, curando le relative interlocuzioni con l’Autorità garante per la protezione dei dati personali;
ha coordinato le attività di competenza della DCPC per gli adempimenti legati alla strategia nazionale di cybersicurezza e alla strategia nazionale cloud, supportando al contempo, con proprie risorse umane e strumentali, le articolazioni del Dipartimento della PS coinvolte nel Perimetro Nazionale di Sicurezza Cibernetica;
ha partecipato ai lavori relativi all’aggiornamento delle politiche di utilizzo e delle garanzie a tutela degli interessati dal trattamento del sistema informativo PNR a seguito della pronuncia della Corte di Giustizia dell’UE sulla proporzionalità di tali trattamenti;
ha ulteriormente sviluppato le capacità di vulnerability assessment attraverso il miglioramento del processo di analisi e valutazione delle vulnerabilità delle applicazioni utilizzate per erogare i servizi dei sistemi informativi interforze;
ha pianificato e coordinato la prima esercitazione di cyber security svolta nell’ambito del Dipartimento della PS e condotto un piano di formazione sulla protezione dei dati personali per gli operatori di polizia delle diverse qualifiche.
In considerazione delle specifiche competenze, ha condotto processi di audit finalizzati alla certificazione ISO/IEC 27001:2013 anche a supporto di enti esterni alla DCPC.
Cooperazione Internazionale di Polizia
Ricerca e cattura latitanti
Nel 2023 sono stati localizzati e arrestati 1.463 latitanti, dei quali 761 su provvedimenti emessi dalle autorità giudiziarie italiane e 692 catturati in Italia su provvedimenti emessi da autorità giudiziarie estere, tutti nell’ambito di oltre 65 Paesi stranieri. Tra questi, rientrano anche latitanti appartenenti al crimine organizzato: 57 arresti per affiliati alla ’Ndrangheta (50 “attivi” e 7 “passivi” ovvero arrestati in Italia per conto a.g. estera, nello specifico 6 per la Germania e 1 per l’Uruguay), e 6 alle mafie straniere.
In tale contesto, sono stati trattati alcuni casi di particolare rilevanza mediatica che si indicano di seguito.
L’arresto, avvenuto in Germania la notte tra il 18/19 novembre, di Filippo Turetta, ritenuto responsabile dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin avvenuto il fine settimana precedente. L’arresto è stato eseguito su mandato di arresto europeo (MAE) emesso a suo carico dal GIP di Venezia e inserito dalla Divisione SIRENE del Servizio per la Cooperazione Internazionale il 16 novembre, dopo che la stessa SIRENE aveva già coordinato, con il Comando Provinciale Carabinieri di Venezia, le ricerche in ambito europeo, dapprima come persona scomparsa e poi come persona da monitorare a fini investigativi (art. 36 SIS), inserendo anche la ricerca della sua autovettura. La consegna di Filippo Turetta a fini estradizionali, immediatamente accordata dalla Germania, è avvenuta il successivo 25 novembre, sempre a opera del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.
Nel 2022 era stato arrestato in Pakistan Shabbar Abbas, quarantaseienne pakistano, a opera della Polizia della provincia del Punjab. Abbas era ricercato in campo internazionale con red notice perché sospettato, insieme ad altri familiari, dell’omicidio e della soppressione del cadavere, avvenuti a Reggio Emilia, della figlia minore Saman che si era opposta alla tradizione pakistana di accettare un matrimonio combinato. L’arresto era stato una prima collaborazione operativa tra l’Italia e il Pakistan e ha rafforzato la rete Interpol e contribuito all’efficacia dell’attività di cooperazione internazionale. Il 1° settembre 2023, con volo di Stato proveniente da Islamabad, Shabbar Abbas è stato estradato e arrestato in Italia su mandato di cattura internazionale in relazione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal g.i.p. del tribunale di Reggio Emilia per omicidio volontario della giovane figlia Saman in data 1° febbraio 2021.
L’arresto e la successiva estradizione verso l’Algeria di Yassine Chouial, ricercato in quanto colpito dal mandato di cattura emesso dalle autorità algerine per partecipazione ad associazione terroristica. L’indagine condotta dalla polizia algerina ha rilevato che nel 2015, Yassine Chouial avrebbe lasciato l’Algeria per recarsi in Siria unendosi all’organizzazione terroristica dell’Isis partecipando al conflitto armato contro le forze siriane. Secondo le informazioni del servizio di sicurezza algerino Yassine Chouial manteneva contatti e comunicazioni con altri membri dell’organizzazione Isis attraverso l’applicazione Telegram.
Nel corso del 2023 si è dato corso alla estradizione del cittadino italo-uruguagio Hermes Mario Giordano Tarigo, arrestato in Italia su mandato di cattura internazionale per aver cagionato la morte di tre persone sottoposte a tortura durante gli interrogatori poiché sospettate di far parte dell’organizzazione denominata “Movimento de Liberacion Nacional”; reati commessi durante la dittatura militare in Uruguay negli Anni ’70/’80. L’estradizione di Tarigo Giordano rappresenta la prima effettuata nei confronti di un cittadino italiano a seguito della ratifica dell’accordo bilaterale tra i due Paesi.
Estradizioni
Nel corso del 2023, nel rispetto dei protocolli sanitari finalizzati a consentire l’esecuzione delle attività estradizionali, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ha assicurato l’esecuzione di 501 mandati di arresto europei, 55 provvedimenti estradizionali, effettuando 62 servizi di rimpatrio e 18 voli charter/voli di Stato.
Scambio informativo
Il 2023 ha registrato un flusso informativo con oltre 154.000 messaggi in ingresso.
In tale contesto assume particolare rilevanza lo scambio informativo curato nell’ambito dei più rilevanti strumenti di cooperazione internazionale di polizia, tra i quali si segnalano:
la task force interministeriale sulla sottrazione internazionale di minori, incaricata di supportare le attività di indagine connesse alle sottrazioni internazionali di minori residenti in Italia, trasferiti illecitamente in uno Stato estero o ivi trattenuti. Dall’inizio del 2023 sono stati rintracciati o posti sotto protezione 376persone (di cui 185 minori) scomparse in altri Paesi e ritrovate in Italia e 962persone(di cui 655minori) scomparse in Italia e rintracciate all’estero;
l’Asset recovery office, istituito per facilitare il reperimento e l’identificazione dei proventi di reato e altri beni connessi con reati che possono essere oggetto di provvedimento di congelamento, sequestro o confisca, emanato dall’autorità giudiziaria nel corso di un procedimento penale.
Iniziative in ambito bilaterale
e multilateraleAnche nel 2023 sono proseguiti i pattugliamenti congiunti con Croazia, Francia, Montenegro, Spagna, Portogallo, Albania e Polonia. Si tratta del progetto Safe Tourist Destination che si traduce in accordi bilaterali con i suddetti Paesi per attuare uno scambio di operatori durante la stagione turistica, al fine di fornire, in caso di necessità, assistenza nei confronti dei turisti italiani che si recano in vacanza nei Paesi con cui esistono tali accordi e viceversa.
La cooperazione internazionale di polizia si realizza anche in una complessa attività di supporto e formazione bilaterale e multilaterale, nell’ambito di specifici progetti realizzati con fondi comunitari a beneficio di quei Paesi che hanno presentato domanda di adesione all’Unione Europea al fine di elevare i loro standard di ordine e sicurezza interna e di performance nel contrasto al crimine organizzato e non. Di seguito i progetti più importanti gestiti dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia:
il progetto EU4LEA (European Union for Law Enforcement in Albania) volto a elevare gli standard operativi delle istituzioni giudiziarie e di polizia albanesi, che rappresenta la prosecuzione del progetto PAMECA V (Police Assistance Mission of the European Commission in Albania), terminato nel 2021 e realizzatosi in ben 5 edizioni consecutive. L’Italia conduce il progetto esprimendo il Team Leader dello stesso;
il progetto EUROL 3 (European Union support to the Rule of Law),nella terza edizione avviata nel dicembre 2021, che ha rinnovato la partecipazione italiana in Montenegro quale partner di un consorzio austro-italiano, che ha l’obiettivo di rafforzare le istituzioni giudiziarie e di contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata, al fine di raggiungere i requisiti necessari per l’adesione del Montenegro all’Unione Europea. La collaborazione italiana consiste nel mettere a disposizione esperti a breve e medio termine per la formazione nelle materie di interesse del progetto;
il progetto European Union Support to the Rule of Law in Serbia, al terzo anno di attività (avviato il 1° febbraio 2022), prevede il supporto alla Repubblica di Serbia nel raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento delle competenze e delle capacità di contrasto alla criminalità organizzata. È gestito da un consorzio a guida lituana, composto da Lituania, Spagna e Italia, dove l’Italia impiega un Resident Expert a Belgrado ed esperti a breve termine per le attività di formazione sulle materie di interesse;
il nuovo progetto Enhancing protection of public spaces and critical infrastructures in the Western Balcans,avviato a dicembre 2022, in collaborazione con Francia, Croazia e Grecia. Il progetto consta di una serie di attività mirate a migliorare le infrastrutture critiche di sei Paesi balcanici: Albania, Bosnia-Herzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia. Il contributo italiano si sostanzia nella dislocazione permanente di un Key Expert a Zagabria e nell’invio di esperti a breve termine a prestare attività di formazione e training;
Il nuovo progetto Home Affairs Programme of EU in Kosovo HAPE, anche questo avviato a fine dicembre 2022, a supporto delle autorità kosovare; è un progetto guidato dall’Italia, attraverso un Team Leader con la collaborazione di un Resident Expert entrambi stabilmente a Pristina;
il progetto ATHENA 2 (Addressing Training to SPOC as Hub of a European Network of Law Enforcement Agencies) per il potenziamento della cooperazione internazionale di polizia fra i punti di contatto (SPOC-Single Point of Contact) dei Paesi dell’Unione Europea e il sostegno delle attività di polizia congiunte, quali squadre investigative comuni e pattugliamenti, che esiste da diverso tempo.
Rete degli Esperti
per la sicurezzaLa rete degli Esperti per la sicurezza è arrivata a garantire, nel corso del 2023, la copertura di 98 Paesi tra accrediti primari e secondari. Nell’ambito dell’attività di gestione e coordinamento della rete, durante l’anno trascorso, si segnalano i seguenti eventi:
sono state aperte le sedi di Abidjan in Costa D’Avorio con la presenza di un Esperto per la sicurezza, di La Valletta (Malta) con la presenza di un elemento del personale direttivo, di Caracas (Venezuela) con la presenza di un elemento del personale direttivo;
accrediti secondari per il 2023: l’Esperto per la sicurezza in Thailandia ha avuto l’accredito secondario per tutti i Paesi aderenti a ASEANAPOL tranne il Myanmar; l’Esperto in Polonia ha ottenuto accredito secondario per la Repubblica Ceca;
il personale direttivo presso l’Ufficio dell’Esperto in Lituania ha ottenuto accredito secondario per la Slovacchia.
In sede di Comitato per la programmazione strategica per la cooperazione internazionale di polizia (COPSCIP), è stata proposta la presenza di almeno una unità di supporto per ogni Ufficio dell’Esperto per la sicurezza, proponendo la limitazione del personale in missione di lungo servizio all’estero per un massimo di 6 anni.
Per quanto riguarda la formazione degli Esperti per la sicurezza, dal 17 aprile al 19 maggio 2023 e dal 16 ottobre al 17 novembre 2023, si si sono svolti rispettivamente il 7° e l’8° Corso per gli Esperti per la sicurezza e per il personale direttivo da impiegare all’estero nelle sedi già aperte, in avvicendamento.
Formazione
Nel corso del 2023, il Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia ha curato, in modalità e-learning, 4 corsi di formazione per un totale di 28 Guest officers, dislocati negli hotspot di Taranto, Lampedusa (AG), Pozzallo (RG) e Trapani, nell’ambito della gestione dei controlli di sicurezza secondari nei confronti dei migranti ospiti dei centri di accoglienza.
Sempre durante il 2023, 151 funzionari di polizia provenienti dai cinque continenti sono stati avviati alla frequenza dei corsi organizzati dalla Scuola Internazionale di Alta Formazione per la prevenzione e il contrasto del crimine organizzato di Caserta.
Servizio Analisi Criminale
Il Servizio Analisi Criminale cura le attività di analisi strategica a carattere interforze sui fenomeni criminali, sull’evoluzione dei possibili scenari della minaccia e sulle strategie di contrasto.
Di seguito alcune delle attività rilevanti svolte nel 2023.
Prevenzione e contrasto degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali e dei giornalisti
Il Servizio coordina le attività dell’organismo tecnico di supporto all’Osservatorio nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali e dell’organismo permanente di supporto al Centro di coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti. Effettua un costante monitoraggio anche mediante l’analisi dei dati forniti dalle Prefetture e dalle Forze di polizia e propone iniziative e strategie di prevenzione e contrasto.
Sistema MaCrO – Mappe della Criminalità Organizzata
In stretta sinergia con le Forze di Polizia e la DIA operanti nelle diverse realtà provinciali, cura l’implementazione del database MaCrO, sistema informativo che contiene la mappatura delle organizzazioni criminali di tipo mafioso, operanti sul territorio italiano, delle quali siano state individuate la denominazione, l’area d’influenza, le attività (illecite e lecite), i soggetti appartenenti e le relative proiezioni nazionali ed estere, dove presenti.
Prevenzione amministrativa antimafia e contrasto del match fixing
Presso il Servizio opera il Gruppo Investigativo Scommesse Sportive (GISS) che ha compiti di impulso e raccordo delle attività di contrasto dei tentativi di infiltrazione nel mondo sportivo (match fixing) da parte della criminalità organizzata, per garantire la regolarità dello svolgimento delle manifestazioni sportive e ippiche. Il Gruppo è coordinato dal Direttore del Servizio Analisi Criminale ed è composto da rappresentanti delle Forze di Polizia (funzionari e ufficiali di SCO, ROS e SCICO), della DIA e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della DCPC.
Il Servizio Analisi Criminale provvede, inoltre, alle seguenti attività:
compilazione e aggiornamento degli elenchi dei “latitanti di massima pericolosità”, facenti parte del “programma speciale di ricerca” e dei “latitanti pericolosi”. Per ciascun latitante è predisposta un’apposita scheda individuale, contenente dati e informazioni utili per la cattura, quali i rapporti familiari, il profilo criminale, i provvedimenti giudiziari pendenti, l’eventuale estensione delle ricerche in campo internazionale;
monitoraggio dei risultati conseguiti nel contrasto delle organizzazioni criminali con l’esecuzione di misure di prevenzione patrimoniale (sequestri e confische) da parte delle Forze di Polizia e dalla DIA.
Nel Servizio opera il Gruppo Interforze Centrale (GIC), composto da personale specializzato interforze e della DIA, che svolge attività di monitoraggio e raccordo informativo con i Gruppi Interforze Antimafia, analizzando i dati relativi ai soggetti economici interessati alla realizzazione di “Grandi opere e grandi eventi” finalizzate a favorire lo sviluppo del Paese e ai “Processi di ricostruzione” e di riqualificazione a seguito anche di emergenze di protezione civile, al fine di contrastare i tentativi di infiltrazione criminale negli appalti per la realizzazione delle opere pubbliche o private, finanziate con sovvenzioni pubbliche. Il GIC svolge anche attività di approfondimento per la prevenzione antimafia con riferimento agli appalti connessi all’attuazione del PNRR, del PNC e, più in generale, del programma Next Generation EU (NGEU).
Il Servizio Analisi Criminale effettua una continua azione di monitoraggio ed elaborazione analisi relative a varie fenomenologie delittuose. Una costante e particolare attenzione è rivolta alle forme di violenza che interessano i soggetti più vulnerabili, quali donne e minori, anche nell’ambito della violenza di genere e domestica. Un costante approfondimento è, inoltre, dedicato agli omicidi volontari, attraverso lo studio e l’analisi di tutti i dati interforze acquisiti dalla Banca dati delle Forze di Polizia, integrati con le informazioni che provengono dagli Uffici territoriali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Il monitoraggio e l’esame degli elementi permettono di ricostruire la dinamica dell’evento, il movente, l’eventuale matrice criminale e l’ambito in cui si è svolto il delitto.
Collaborazione con Associazione Bancaria Italiana
Il 17 novembre 2023 è stato organizzato il convegno Stati Generali della Sicurezza, in occasione del rinnovo del Protocollo d’intesa tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e nell’ambito della collaborazione tra la Direzione Centrale della Polizia Criminale e l’OSSIF-Centro di Ricerca dell’ABI sulla Sicurezza Anticrimine, cui partecipano anche Poste Italiane, Assovalori, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Federazione Italiana Tabaccai, Federdistribuzione, Federfarma, Aniesicurezza, Federsicurezza, Assiv, Italiana Petroli (Gruppo API) e Unione Energie per la Mobilità, che sono componenti anche del Comitato Tecnico Permanente sulla criminalità predatoria istituito nel novembre 2020. Nel corso dell’evento è stato presentato il documento di sintesi Rapporto intersettoriale sulla criminalità predatoria 2023 che ha consentito di condividere l’analisi sui dati relativi a furti e rapine commessi in danno di dipendenze bancarie, uffici postali, tabaccherie, farmacie, imprese della distribuzione moderna organizzata, esercizi commerciali, distributori di carburanti e operatori del trasporto valori, nonché di illustrare il contributo esclusivo, realizzato dal Servizio Analisi Criminale attraverso il Sistema Integrato per la Georeferenziazione dei Reati (SIGR), che consente di analizzare la componente geografica dei reati commessi mediante mappe cartografiche, tabelle e grafici integrati tra loro.
Andamento della delittuosità 2023
La panoramica degli omicidi volontari consumati, nel quadriennio 2020-2023, evidenzia un aumento pari al 15%.
Per quanto concerne gli omicidi con vittime donne il dato complessivo resta, invece, pressoché invariato, mentre quelli commessi in ambito familiare/affettivo fanno registrare una diminuzione pari al 5%; inoltre, per le donne uccise per mano del partner o ex partner, tale diminuzione si attesta al 9%.
Omicidi volontari consumati in Italia (fonte DCPC-dati operativi) 2020 2021 2022 2023 Omicidi commessi 287 309 326 329 … di cui con vittime di genere femminile 119 122 128 119 Omicidi commessi in ambito familiare/affettivo 147 154 145 146 … di cui con vittime di genere femminile 101 106 104 96 Omicidi commessi da partner/ex partner 73 81 70 67 … di cui con vittime di genere femminile 68 71 61 62 Con riferimento alla violenza di genere l’andamento dei cosiddetti reati spia, di quei delitti cioè che ne sono gli indicatori, in quanto potenziali e verosimili espressioni di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica diretta contro una donna in quanto tale, evidenzia, nel quadriennio quanto segue: le violenze sessuali e i maltrattamenti contro familiari e conviventi mostrano un leggero decremento nel 2023. Gli atti persecutori, invece, a fronte di un incremento nel 2021 rispetto all’anno precedente, mostrano un andamento in costante decremento nel biennio successivo.
Numero di reati commessi in Italia e incidenza percentuale delle vittime di genere femminile (fonte SDI/SSD non consolidati per il 2023 e quindi suscettibili di variazioni)
2020 2021 2022 2023 Reati commessi Incidenza donne Reati commessi Incidenza donne Reati commessi Incidenza donne Reati commessi Incidenza donne Atti persecutori 16.744 73% 18.724 74% 18.671 74% 18.397 75% Maltrattamenti contro familiari e conviventi
21.709 81% 23.728 82% 24.570 81% 24.265 81% Violenze sessuali 4.499 93% 5.274 92% 6.293 91% 5.999 91% In tema di delittuosità generale vengono riportati i dati inerenti l’attività sviluppata, nel 2023, dalla sola Polizia di Stato.
DELITTI Delitti denunciati
Delitti scoperti
Persone Den./Arr.
… di cui arrestate
ATTENTATI 110 36 90 23 STRAGE 5 2 2 2 OMICIDI VOLONTARI CONSUMATI 108 98 188 152 a. Omicidio a scopo di furto o rapina 1 2 9 8 b. Omicidio di tipo mafioso 9 17 35 25 TENTATI OMICIDI 384 349 625 475 a. Tentato omicidio a scopo di furto o rapina 21 17 36 30 b. Tentato omicidio di tipo mafioso 6 10 31 31 OMICIDIO PRETERINTENZIONALE 2 2 6 6 OMICIDI COLPOSI 361 251 394 29 a. Omicidio stradale 234 201 258 19 b. Omicidio da incidente sul lavoro 10 9 34 10 LESIONI DOLOSE 17.304 10.487 14.565 2.514 PERCOSSE 3.561 1.808 2.115 69 MINACCE 14.558 7.837 9.403 425 INGIURIE – 2 14 9 VIOLENZE SESSUALI 2.172 1.632 2.057 521 a. Violenza sessuale su maggiori di anni 14 1.950 1.364 1.697 420 b. Violenza sessuale in danno di minori di anni 14 159 222 288 77 ATTI SESSUALI CON MINORENNE 146 161 232 70 CORRUZIONE DI MINORENNE 37 28 41 9 FURTI 225.672 18.347 28.897 6.713 RICETTAZIONE 5.574 5.287 7.765 1.155 RAPINE 11.577 4.782 8.833 4.691 ESTORSIONI 4.146 1.334 2.261 856 USURA 26 37 125 88 SEQUESTRI DI PERSONA 204 153 326 197 a. Sequestri di persona a scopo estorsivo 36 18 85 60 b. Sequestri di persona per motivi sessuali 26 20 29 13 ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE 48 95 1.167 441 ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO 21 32 411 332 RICICLAGGIO E IMPIEGO DI DENARO 417 424 954 176 TRUFFE E FRODI INFORMATICHE 61.224 8.801 13.062 612 INCENDI 624 155 272 78 a. Incendi boschivi 16 3 9 2 DANNEGGIAMENTI 38.984 4.650 6.875 822 DANNEGGIAMENTO SEGUITO DA INCENDIO 1.317 184 273 52 CONTRABBANDO 2 3 6 2 STUPEFACENTI 11.622 10.965 18.389 10.173 a. Produzione e traffico 458 446 1.396 894 b. Spaccio 8.804 8.415 13.000 7.177 c. Associazione per produzione o traffico di stupefacenti 17 29 524 417 d. Associazione per spaccio di stupefacenti 10 14 211 167 SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE E PORNOGRAFIA MINORILE
692 777 1.553 436 a. Sfruttamento e favoreggiamento prostituzione minorile 21 31 63 17 b. Pornografia minorile 307 266 423 50 c. Detenzione materiale pedopornografico 241 289 432 75 d. Sfruttamento e favoreggiamento prostituzione non minorile 108 171 555 266 DELITTI INFORMATICI 16.234 287 591 59 CONTRAFFAZIONE DI MARCHI E PRODOTTI INDUSTRIALI 224 157 317 27 VIOLAZIONE ALLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE 21 12 74 4 Scheda riportante dati operativi fonte SDI/SSD riferiti al 2023, elaborati il 06/02/2024 – solo Polizia di Stato
LATITANTI ARRESTati ANNO 2023 Elenco dei latitanti
di massima pericolositàLatitanti pericolosi
Altri latitanti
di rilievo
TOTALE Cosa Nostra – – – – Camorra – – 4 4 ’Ndrangheta – – 1 1 Sequestri di persona – – – – Criminalità organizzata pugliese – – 1 1 Gravi delitti – – – – Totale – – 6 6 Dati non consolidati elaborati il 25/01/2024 – solo Polizia di Stato
BENI SEQUESTRATI ANNO 2023 BENI IMMOBILI (appartamenti,
ville, terreni)
BENI MOBILI REGISTRATI
(auto, moto, natanti)
BENI MOBILI (aziende, titoli, quote
societarie, somme di
denaro, depositi bancari)
TOTALE BENI
TOTALE VALORE
NUM. VALORE NUM. VALORE NUM. VALORE NUM. VALORE POLIZIA DI STATO 667 235.694.170,50 242 8.358.432,37 1.025 116.329.866,91 1.934 360.382.469,78 OPERAZ. CON G.D.F. 34 5.808.520,72 26 111.600 109 15.313.352,90 169 21.233.473,62 TOTALE 701 241.502.691,22 268 8.470.032,37 1.134 131.643.219,81 2.103 381.615.943,40 Dati non consolidati elaborati il 25/1/2024 – solo Polizia di Stato
BENI CONFISCATI ANNO 2023 BENI IMMOBILI (appartamenti,
ville, terreni)
BENI MOBILI REGISTRATI
(auto, moto, natanti)
BENI MOBILI (aziende, titoli, quote
societarie, somme di
denaro, depositi bancari)
TOTALE BENI
TOTALE VALORE
NUM. VALORE NUM. VALORE NUM. VALORE NUM. VALORE POLIZIA DI STATO 344 55.223.122 168 2.053.382 323 210.111.304,68 835 267.387.808,68 operazioni con G.d.F.
32
4.212.420,72
4
36.500
23
10.024.877
59
14.273.797,72
TOTALE 376 59.435.542,72 172 2.089.882 346 220.136.181,68 894 281.661.606,40 Dati non consolidati elaborati il 25/1/2024 – solo Polizia di Stato
Servizio Centrale di Protezione
ATTIVITÀ Collaboratori di giustizia 793 Testimoni di giustizia 55 Familiari di collaboratori di giustizia 2.564 Familiari di testimoni di giustizia 184 Minori tutelati 1.082 Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori
L’OSCAD è un organismo interforze istituito nel 2010 per dare impulso e valorizzare le attività della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri in materia di prevenzione e contrasto ai crimini d’odio (reati motivati dal pregiudizio verso una o più “caratteristiche protette” della vittima, come origine etnica o razziale, convinzioni religiose, orientamento sessuale, identità di genere, disabilità).
L’OSCAD, incardinato nella Direzione Centrale della Polizia Criminale, è presieduto dal Vice Direttore Generale della PS con funzioni vicarie ed è composto da rappresentanti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e delle articolazioni dipartimentali competenti per materia.
Nella propria attività di prevenzione e contrasto agli hate crimes, l’OSCAD, si avvale dei cosiddetti OSCAD territoriali, referenti locali istituiti presso le Questure e i Comandi provinciali dei Carabinieri.
L’8 luglio 2023, con circolare del Capo della Polizia, le competenze dell’Osservatorio sono state ampliate anche alla tutela e promozione dei diritti umani.
Nel 2023 è proseguita l’attività di monitoraggio e approfondimento delle segnalazioni pervenute all’indirizzo oscad@dcpc.interno.it.Nel corso dell’anno l’OSCAD ha gestito 529 segnalazioni: 451 reati di matrice discriminatoria (84 delle quali online); 54 reati non discriminatori o discriminazioni non aventi rilevanza penale; 12 tuttora in trattazione.
Le 451 segnalazioni relative a reati con matrice discriminatoria, come riportato nella tabella, salgono a 469 per effetto delle cd “discriminazioni multiple”.
Come di consueto, anche per il 2023, l’OSCAD ha elaborato il contributo del Dipartimento della PS sui crimini d’odio per il Rapporto annuale dell’OSCE – Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa relativo ai crimini commessi nell’anno precedente (http://hatecrime.osce.org/italy).
In chiave di sensibilizzazione sui temi d’interesse, è proseguito l’impegno dell’OSCAD per favorire la cultura della non discriminazione anche attraverso l’organizzazione di eventi sul tema de “Le vittime dell’odio” nelle città di Taranto, Milano, Trieste e Firenze.
Da settembre 2023, l’OSCAD partecipa attivamente al progetto “Una vita da social” della Polizia Postale. Le tappe hanno toccato varie località italiane in cui personale dell’Osservatorio ha incontrato circa 9.000 tra studenti e insegnanti. Inoltre, nel giugno del 2023, l’iniziativa è stata replicata in Albania, in occasione della “settimana della cultura italiana”.
L’Osservatorio ha realizzato numerose attività di training nell’ambito delle quali sono stati formati 11.617 operatori (in presenza e online).
In ambito internazionale, l’OSCAD ha preso parte a tutte le principali riunioni in materia di prevenzione e contrasto a crimini e discorsi d’odio.
razza/etnia/nazionalità/colore 104 22,2% credo religioso 267 56,92% orientamento sessuale 57 12,2% disabilità 33 7% IDENTITà DI GENERE 8 1,7% TOTALE 469 100% Coordinamento e Pianificazione
NUMERO UNICO EUROPEO DELLE EMERGENZE 112
Il NUE 112, è operativo in 14 Regioni, con 19 Centrali Uniche di Risposta (CUR) per la copertura del servizio a oltre 39 milioni di abitanti e permette di richiedere il tipo di soccorso di cui si necessita; la chiamata viene raccolta dalla CUR che la inoltra alla sala operativa competente, con garanzia di accesso multilingue e localizzazione, indispensabile per le chiamate da aree extra urbane. Le CUR garantiscono agli enti di soccorso di ricevere esclusivamente le richieste che necessitano del loro intervento (45% del totale). Ogni chiamata riceve normalmente una risposta entro sette secondi e, nel caso in cui il contatto non avvenga per qualsivoglia ragione, l’utente viene immediatamente richiamato. Oltre 21 milioni di telefonate gestite nel 2023, assicurando la ricezione delle chiamate di emergenza generate direttamente dalle autovetture in caso di incidente automobilistico grazie al sistema e-Call (oltre 120.000 e in 7.084 casi si è reso necessario l’invio di soccorsi).
SICUREZZA PARTECIPATA
Nel 2023 sono stati sottoscritti 21 Patti per l’attuazione della sicurezza urbana con altrettanti Comuni e curate attività istruttorie su protocolli di intesa e di legalità per la sottoscrizione di 11 Protocolli di “Controllo del Vicinato” e 186 Protocolli di legalità monotematici, in materia di immigrazione, abusivismo commerciale, infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici, usura e estorsione, sicurezza nei locali d’intrattenimento, bullismo e cyberbullismo, violenza di genere, abuso di sostanze stupefacenti, smaltimento dei rifiuti, gioco d’azzardo, reati presso banche e uffici postali.
COORDINAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA E PIANIFICAZIONE PRESIDIARIA
Nel rispetto dei principi fissati dalla Direttiva del Ministro dell’Interno del 15/08/2017, la Pianificazione presidiaria delle Forze di Polizia a competenza generalecostituisce la sintesidelle esigenze di rimodulazione, istituzione e soppressione dei presidi territoriali delle Forze di Polizia a competenza generale. La pianificazione, per quanto riguarda la Polizia di Stato, nel 2023 ha compreso: nella provincia di Crotone, l’istituzione del Commissariato distaccato di PS di Cirò Marina; nella provincia di Vibo Valentia, l’elevazione del Posto di Polizia di Tropea a Commissariato distaccato di PS.
RELAZIONI INTERNAZIONALI
L’azione svolta nel 2023 è stata dettata dalla necessità di continuare l’attuazione alle linee direttrici fissate dal Capo della Polizia nel corso della riunione del Tavolo di raccordo strategico per le questioni internazionali in materia di sicurezza con l’individuazione degli Stati terzi e le aree geografiche ritenute prioritarie per il nostro Paese, per orientare e sviluppare un’effettiva cooperazione di Polizia. Sono stati delineati indirizzi finalizzati al rafforzamento della presenza di appartenenti alle Forze di Polizia nei principali Enti, Organismi e Organizzazioni internazionali, realizzati sia con l’avvio di specifiche iniziative formative e sia con i lavori della Commissione per l’impiego estero.
Grazie alla collaborazione con Gabinetto del Ministro e MAECI, l’attività promossa dal Servizio sul piano bilaterale ha ricevuto nel 2023 un forte impulso nella negoziazione di accordi intergovernativi, memorandum di intesa, piani d’azione e protocolli tecnici.Sono stati finalizzati 443accordi e intese tecniche per il rafforzamento della cooperazione di polizia(2 in attesa di firma, 112 in fase di negoziazione). Sono stati sottoscritti: un Accordo di cooperazione di polizia con la Costa D’avorio, unMemorandum per il rafforzamento della cooperazione con il Canada e 3 Lettere di intenti con Argentina, Regno Unito e Francia.
La cooperazione bilaterale trova nei Paesi del Centro e Sud America un hub fondamentale di interlocuzione con riguardo soprattutto a prevenzione e contrasto al narcotraffico internazionale e ai mercati criminali appetibili per le organizzazioni transnazionali del crimine di stampo anche mafioso. Tra le principali attività avviate dal 2020 e tuttora in corso volte a rafforzare la proiezione bilaterale del Dipartimento della PS nell’ambito della comunità internazionale si segnala la cooperazione bilaterale strutturata con le principali organizzazioni regionali: l’Organizzazione internazionale Italo Latino Americana – IILA – che copre i Paesi latino americani e caraibici –l’Aseanapol per i dieci Paesi asiatici, il Regional Cooperation Council dei Balcani e la Comunità delle Polizia d’America – Ameripol, che unisce ben 28 Paesi del continente americano e caraibico, con l’assunzione di “status” di osservatore. Nel luglio 2023 è stata rilanciata la cooperazione con l’organizzazione di polizia Afripol con l’elaborazione di una bozza di Memorandum, per il rafforzamento di quelle aree, la dimensione multilaterale della cooperazione di polizia e sostenere il ruolo importante del nostro Paese, attraverso la componente law enforcement.
Nel quadro dei Programmi finanziari dell’UE, il Servizio ha svolto una rilevante ricognizione sulle linee di finanziamento dell’UE e sulle numerose progettualità finanziate, implementate dalle articolazioni dipartimentali, cercando di superare la frammentazione e la sovrapposizione di competenze, con un’azione di coordinamento e impulso, ha favorito il proseguimento e l’implementazione di iniziative di cooperazione regionale, interamente finanziate dalla Commissione europea, con riferimento specifico ad aree di interesse strategico (MENA – progetti counter terrorism e counter financing terrorism – ELPAcCTO ed Eurofront in America Latina, focal point del Dipartimento della PS per il programma, entrambi nel campo dell’assistenza tecnica e formazione in settori trasversali della criminalità e nella gestione integrata delle frontiere.
L’azione del Servizio si è focalizzata sulle strategie di contrasto alla criminalità organizzata, al terrorismo, al cybercrime, alla migrazione irregolare, alla corruzione, nell’ambito di svariati Fori e Organizzazioni Internazionali, come le Nazioni Unite, il Gruppo Roma-Lione del G7, l’OSCE, il G20, il Global Counter Terrorism Forum, l’Alleanza Strategica Internazionale e il Processo di Berlino.
Nel 2023 sono state poste le basi organizzative e contenutistiche della Presidenza italiana del G7 – Gruppo Roma-Lione del 2024, istituendo anche una Task Force presso il Servizio relazioni internazionali. Importanti iniziative di cooperazione sono in atto con l’Africa, per il contrasto alla tratta di esseri umani e al traffico di migranti, con il Meccanismo di cooperazione permanente della Dichiarazione di Niamey, firmata nel 2018.
Ammodernamento, Potenziamento tecnologico e Equipaggiamento
Settore TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE
Nell’ambito degli interventi finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è stata attuata la digitalizzazione del pagamento delle sanzioni per le violazioni del Codice della strada rilevate dalla Polizia di Stato, che consente ai cittadini di utilizzare il sistema di pagamento veloce PagoPA. È stato anche realizzato il portale Vittime del Dovere dedicato agli appartenenti alle Forze di polizia, alle polizie locali nonché ai cittadini che operano in qualità di ausiliari di PS o di PG e ai loro familiari, che digitalizza l’intero procedimento e assicura agli utenti di visualizzare lo stato di avanzamento della procedura e di accedere ai relativi atti.
È stata inoltre avviata la realizzazione dei progetti: SITAM per il tracciamento di armi e munizioni che consente di tenere traccia dei dati relativi alle armi e parti di arma presenti sul territorio nazionale; Entry Exit System (UE) che consiste nella costituzione di un sistema informatico centralizzato per la registrazione degli ingressi e delle uscite dei viaggiatori provenienti da Paesi terzi presso le frontiere esterne; ETIAS – European Travel Authorization System (UE) per la costituzione di un sistema informatico riguardante i cittadini di Paesi terzi che non necessitano di un visto per viaggiare nello spazio Schengen ma che dovranno richiedere una autorizzazione ai viaggi prima dell’arrivo.
SETTORE TELECOMUNICAZIONI
A seguito di procedura di gara, è stato affidato il servizio LTE-PS (public safety) che garantisce agli operatori di tutte le Forze di Polizia la disponibilità di una rete radiomobile a banda larga per lo scambio in tempo reale di comunicazioni voce e video e l’accesso alle banche dati in 11 province.
Sono stati aggiornati, con le migliori soluzioni di mercato, gli impianti tecnologici dei Centri elettronici della Polizia.
Sono stati ammodernati gli impianti di videosorveglianza insistenti nella città di Roma e nelle aree urbane delle regioni Puglia, Basilicata, Calabria e Campania nonché quelli per il monitoraggio dei transiti sull’arteria autostradale Salerno-Reggio Calabria, di rilevante interesse operativo.
SETTORE MOTORIZZAZIONE
È stata implementata l’immissione in servizio di autovetture, motocicli, veicoli commerciali e mezzi speciali con l’acquisizione di 2.039 veicoli (di cui 131 frutto di sequestri e confische disposte dall’Autorità giudiziaria e da quella amministrativa).
Settore VESTIARIO, Armamento ed Equipaggiamenti Speciali
È stata implementata la dotazione di armi a impulsi elettrici con l’acquisto e la distribuzione di 600 nuovi dispositivi. Sono stati conclusi gli acquisti per il potenziamento delle postazioni di controllo ai varchi in vista del Giubileo 2025. Sono state concluse le sperimentazioni inerenti al casco antiproiettile per le UOPI e al nuovo gilet “tattico” per il personale in servizio di controllo del territorio dotato di protezione balistica e antilama. Sono stati distribuiti i guanti di nuova tipologia per i servizi motomontati (1.500 paia) e sono pronti per la distribuzione al personale della Polizia Stradale i guanti “isolanti” in caso di intervento in incidenti che coinvolgono auto elettriche (4.500 paia). Sono in fase di acquisizione diversi capi di vestiario (quali divise ordinarie in tessuto quattro stagioni e giacconi per servizi di rimpatrio) e caschi da volo per il personale elicotterista.
Interventi assistenziali
Nell’ambito dell’assistenza individuale, sono state promosse iniziative volte a dare un concreto segnale di vicinanza al personale della Polizia di Stato. In particolare, è stato dato impulso:
alla concessione di 341 contributi economici in favore del personale, in servizio e in quiescenza, in particolari situazioni di disagio e dei familiari dei dipendenti deceduti;
all’assegnazione di 359 borse di studio in favore dei figli, degli orfani e dei dipendenti stessi.
Particolare impegno è stato dedicato ai procedimenti per il riconoscimento di Vittime del dovere, del terrorismo e della criminalità organizzata per gli appartenenti alle Forze di Polizia, alle polizie locali e per i privati che abbiano prestato assistenza a ufficiali e agenti di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza.
Sono state adottate 629 declaratorie di improcedibilità e inammissibilità, avviati 400 procedimenti, perfezionati 360 provvedimenti, di cui 283 concessivi e 77 di rigetto dei benefici richiesti, nonché adottati decreti concessivi per 331 assegni vitalizi e 110 elargizioni, in esecuzione di sentenze.
L’assistenza spirituale e morale, ai sensi della vigente intesa con la CEI, è stata assicurata attraverso l’attività svolta dai 72 Cappellani nominati su designazione dell’Autorità ecclesiastica competente, con incarichi a tempo parziale (45) e a tempo pieno (27).
Per quanto riguarda le “zone benessere” (sale convegno, sale gioco e televisione) degli Istituti di Istruzione, degli Uffici e Reparti della Polizia di Stato, si è provveduto, seguendo criteri di priorità, ad acquistare attrezzature e arredi e a disporre adeguamenti migliorativi, per un totale di 30 interventi.
FONDO DI ASSISTENZA
PER IL PERSONALE
DELLA POLIZIA DI STATOIn materia di assistenza individuale agli appartenenti della Polizia di Stato, sono state promosse le seguenti iniziative:
concesse 565 sovvenzioni in favore dei dipendenti e dei familiari in caso di decesso o ferimento in attività di servizio nonché di difficoltà derivanti da gravi patologie o disagi economici;
erogati contributi economici per 856 figli minori dei dipendenti, affetti da gravi patologie croniche mediante l’inserimento nel Piano di assistenza continuativa Marco Valerio;
attribuite sovvenzioni periodiche per 113 orfani di appartenenti alla Polizia di Stato che versano in situazioni di rilevanti difficoltà economiche, nell’ambito del Piano orfani;
assegnati 42 premi di studio per i figli e gli orfani dei dipendenti.
Nell’ambito dell’assistenza collettiva, il Fondo di Assistenza ha stipulato convenzioni che prevedono agevolazioni per gli appartenenti e i loro familiari con centri medici, istituti bancari, compagnie di assicurazioni, case automobilistiche e società per il noleggio, università statali, private e telematiche, società di trasporti, esercizi commerciali, aziende per l’acquisto online di prodotti di largo consumo.
Sono attive, fino al 14 marzo 2025, le polizze assicurative relative alla “Copertura dei rischi per la responsabilità civile verso terzi inerenti lo svolgimento delle attività istituzionali del personale della Polizia di Stato” e alla “Copertura della tutela legale”, rinnovate il 5 aprile 2022, per tre anni, rispettivamente con Lloyd’s Insurance Company S.A. e Roland.
Squadre acque interne
Il personale del Nucleo Sommozzatori del Centro Nautico e Sommozzatori di La Spezia, delle Squadre distaccate di Venezia, Napoli, Bari, Palermo e Olbia e il personale delle Squadre acque interne (SAI), incardinate nelle Questure di Como, Oristano, Rovigo, Trento, Verbano Cusio Ossola, Venezia e Verona, con le 86 unità navali e moto d’acqua in dotazione, ha svolto numerosi servizi di vigilanza e prevenzione in occasione di eventi rilevanti sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica che hanno interessato il mare e le acque interne.
Polizia della montagna
È proseguita la formazione specialistica nelle discipline alpine. Sono stati svolti 24 corsi di formazione rivolti a 191 operatori di vari reparti, 4 test sciistici propedeutici al “Servizio Sicurezza e Soccorso in Montagna” per 97 aspiranti operatori, 85 operatori del NOCS hanno seguito 4 corsi di formazione e di aggiornamento alle tecniche di intervento in ambiente montano, sono stati svolti 8 corsi di aggiornamento per 159 operatori, un corso di abilitazione a “Operatore addetto all’accompagnamento di persone con disabilità motorie e visive sulle piste da sci”, infine 53 operatori civili sono stati formati come “Lavoratore addetto ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi”, “Addetto ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi”, Corso di qualificazione per il personale “preposto” alla funzione di sorveglianza nei lavori in quota ai sensi della parte II dell’allegato XXI (Accordo Stato, Regioni e Province Autonome sui corsi di formazione per lavoratori addetti a lavori in quota) del D.Lgs. 81/2008.
Il Servizio di Sicurezza e Soccorso sulle piste da sci, espletato da operatori formati al Centro di Moena (TN), si è avvalso di 191 operatori, impiegati in 56 stazioni sciistiche di tutta Italia. I servizi effettuati sono stati finalizzati ad assistere i fruitori ed eventualmente sanzionare i comportamenti non corretti. L’affluenza stagionale nazionale ha visto circa 16.499.967“primi ingressi” (ossia il numero di persone che entrano nei comprensori sciistici controllati dalla Polizia di Stato) e circa 194.730.414“passaggi”, inteso come numero dei transiti totali sugli impianti.
L’Ufficio sanitario ha programmato 26 corsidi rianimazione cardiopolmonare con l’uso del defibrillatore semiautomatico (BLS-D) per totale 360 persone formate, di cui 225 operatori della Polizia di Stato, 50 operatori del Corpo della Guardia di Finanza e 85 personale civile tra cui operatori Associazione nazionale esercenti funiviari delle aree sciistiche.
La Squadra Cinofili a carattere speciale per la ricerca e soccorso in valanga, ha effettuato 17 interventi, contribuendo a individuare in 9 casi persone in vita e a recuperare i corpi di 6 persone decedute.
Nei mesi estivi il Centro Addestramento Alpino è stato impegnato in un particolare servizio di sicurezza, soccorso e controllo del territorio in ambiente montano impiegando complessivamente 20 operatori. Infatti, è proseguita l’esperienza di collaborazione con le Regole d’Ampezzo a seguito di uno specifico Protocollo d’intesa sottoscritto con la Questura di Belluno. Il personale specializzato appartenente al Centro, in sinergia con la Questura di Belluno, Commissariato PS di Cortina d’Ampezzo, ha svolto i servizi di controllo del territorio proprio nel contesto del comprensorio montano di Cortina d’ Ampezzo utilizzando, per i normali spostamenti, anche delle biciclette a pedalata assistita (E-Bike). Analoga attività è stata attuata in Val di Fassa (TN), garantendo una mirata vigilanza dei sentieri e delle aree montane in quota, facendo registrare numerosi interventi di soccorso alpino. Anche in questo caso il servizio, svolto con l’utilizzo di biciclette a pedalata assistita, è stato avviato con l’impiego di circa 20 operatori del Centro, dando attuazione a un Protocollo d’intesa, sottoscritto tra le Amministrazioni comunali della Val di Fassa e la Questura di Trento, sviluppando anche i temi della sostenibilità ambientale.
ATTIVITÀ 2020/21 2021/22 2022/23 Interventi effettuati – 15.613 17.422 Violazioni norme amministrative – 514 742 Violazioni norme penali – 88 88 Persone denunciate in stato libertà – 23 45 Totale decessi – 21 9 … decessi per cause traumatiche – 9 6 … decessi per cause naturali – 12 3 Persone rianimate e salvate – 9 5 Interventi di rianimazione con defibrillatore – 16 16 Interventi di elisoccorso – 803 661 Interventi in valanga – 6 4 Interventi per ricerca persone – 7 8 Squadre a cavallo
Alle dirette dipendenze del Servizio Reparti Speciali opera il Centro di Coordinamento dei Servizi a Cavallo e Cinofili di Ladispoli (RM),che svolge funzioni addestrative, logistiche e di coordinamento tecnico-gestionale per le Squadre a cavallo.
A livello periferico, il Settore a cavallo della Polizia di Stato è organizzato in 11 Squadre a cavallo, che sono poste alle dipendenze operative, tecnico-logistiche e amministrativo-contabili delle Questure. Le predette Squadre operano sul territorio secondo le disposizioni impartite dal Dipartimento della PS. L’organico complessivo del settore ammonta a 185 cavalieri e 140 cavalli di varie razze. Le Squadre a cavallo della Polizia di Stato hanno partecipato a servizi di controllo del territorio, di ordine pubblico e di rappresentanza.
Servizi di prevenzione/pattuglie 3.444 Servizi di ordine pubblico 164 Servizi di rappresentanza/addestramento 881 Unità impiegate 13.509 Nuclei Artificieri
Il settore degli artificieri è attualmente costituito da 29 Nuclei Artificieri incardinati presso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle principali Questure e presso alcuni Uffici della Polizia di Frontiera. I nuclei, in attuazione delle disposizioni vigenti, operano secondo le modalità previste dagli STANAG-NATO in uso alle Forze armate italiane e secondo le direttive del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. L’organico è attualmente composto da 128 operatori IEDD (Improvised Explosive Device Disposal) formati presso il Centro d’Eccellenza C-IED dell’Esercito italiano. L’attività degli artificieri, espressa in termini di prevenzione (ispezioni e bonifiche dei luoghi interessati a manifestazioni, congressi e altri eventi rilevanti) è stata incessante ed efficace. Gli artificieri, in concorso con gli Uffici di Polizia Amministrativa, hanno, inoltre, contribuito all’attività di contrasto della vendita illegale di artifizi pirotecnici. Nel corso dell’anno, i Nuclei Artificieri hanno effettuato 6.116 interventi di cui 135 su IED (Ordigni Esplosivi Improvvisati) ed EOD (Ordigni Esplosivi Regolamentari, ovvero residuati bellici); nonché sequestrato 20.037 kg di materiale esplodente.
Squadre Cinofile
Alle dirette dipendenze del Servizio Reparti Speciali opera il Centro di coordinamento dei servizi a cavallo e cinofili di Ladispoli (RM), che svolge funzioni addestrative, logistiche e di coordinamento tecnico-gestionale per le Squadre Cinofili del territorio.
Il settore cinofilo è organizzato in 28 Squadre incardinate presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle principali Questure e presso gli Uffici di Polizia di Frontiera più importanti che operano secondo le disposizioni impartite dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza; e 2 Squadre a carattere speciale, costituite presso il Centro Addestramento Alpino di Moena (TN) e presso l’Istituto per Ispettori di Nettuno (RM).
L’organico delle Squadre è costituito, al momento, da 251 conduttori cinofili e 199 cani di varie razze, prevalentemente pastori tedeschi e labrador, dotati di specifiche attitudini e appositamente selezionati per l’impiego nei servizi di Polizia, in particolare ordine e sicurezza pubblica, ricerca di sostanze stupefacenti o psicotrope, ricerca di esplosivi o armi occultate, ricerca persone e ricerca cadaveri.
L’attività delle unità cinofile della Polizia di Stato espressa in termini di prevenzione (concorso nei servizi di ordine pubblico e bonifica di obiettivi sensibili) e repressione (sequestri di rilevanti quantitativi di sostanze stupefacenti, esplosivi e armi, concorso nell’arresto di persone eccetera) è stata assidua ed efficace.
attivitÀ e sequestri
Hashish (gr) 2.185.850,88 Cocaina (gr) 26.236,86 Marijuana (gr) 908.747,93 Eroina (gr) 5.631,59 Extasy o simili (sintetiche)
n. pasticche560
Persone denunciate 192 Persone arrestate 439 Persone identificate 9.556 Armi da fuoco sequestrate 71 Armi bianche sequestrate 43 Munizioni e detonatori 4.782 Esplosivo sequestrato (gr) 149 Automezzi sequestrati 12 Servizi antidroga 9.652 Servizi PGOP 4.247 Servizi antiesplosivo 15.425 Servizi ricerca e soccorso 534 Servizi di rappresentanza 318 Interventi dispersi o travolti in valanga
7
Valuta sequestrata (euro) 834.535,50 Settore CBRNe
Il Servizio Reparti Speciali è competente per la formazione, l’addestramento e l’aggiornamento del personale della Polizia di Stato addetto al settore CBRNe (Chimico-Biologico-Radiologico-Nucleare-esplosivi).
Detto personale viene istruito presso la Scuola Interforze CBRNe di Rieti dove, nel 2023, sono stati formati 47 dipendenti.
Attualmente sono in servizio sul territorio nazionale oltre 400 operatori, di cui 51 del ruolo direttivo e 45 istruttori abilitati a svolgere attività formativa e informativa, all’interno delle articolazioni territoriali, in ordine ai rischi connessi agli incidenti CBRNe.
Squadre Tiratori scelti
I Tiratori scelti sono organizzati in 20 Squadre incardinate presso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle principali Questure e presso i più importanti Uffici di Polizia di frontiera, il cui organico è attualmente composto da 66 operatori. L’attività dei tiratori scelti nel corso del 2023 ha registrato oltre 1.090 servizi operativi a tutela di obiettivi sensibili, visite di Capi di Stato, manifestazioni e servizi di prevenzione. Il predetto personale specialista, nel corso dell’attività addestrativa, ha esploso circa 21.600 cartucce con l’armamento in dotazione in ottemperanza all’alto profilo professionale concernente il mantenimento al tiro.
Reparti Volo
La componente aerea del Servizio reparti speciali, operativa da 53 anni, si articola su 11 Reparti Voloche coprono l’intero territorio nazionale e dal Centro Addestramento Standardizzazione Volo (CASV). Attualmente dispone di 62 aeromobili: 50 elicotteri(19 AB206, 20 AB212, 11 AW139), 12 aerei(9 P68 Observer-2 e 3 P180) e si avvale di 366 aeronaviganti(356 uomini e 10 donne), di cui 117 piloti(114 uomini e 3 donne) e 249 specialisti(242 uomini e 7 donne). Grazie alle caratteristiche intrinseche di mobilità e flessibilità, il mezzo aereo si è dimostrato indispensabile in tutte le attività di competenza della Polizia di Stato, con specifico riferimento al controllo del territorio, alla vigilanza stradale, al soccorso in montagna e in mare, nonché alle attività di ordine pubblico e di polizia giudiziaria.
L’impiego dei velivoli ha subito un incremento negli anni in particolare con l’acquisizione di sistemi di video-riprese e trasmissione in tempo reale delle immagini. Tali sistemi sono risultati particolarmente utili per le missioni di ordine pubblico e per quelle finalizzate al contrasto dell’immigrazione clandestina che hanno interessato le coste delle regioni meridionali della Penisola.
Nel corso del 2023 sono state svolte 4.582 missioni, per un totale di 4.798 ore di volo.
ATTIVITà
Missioni di polizia giudiziaria 155 Missioni di vigilanza stradale 101 Missioni di ordine pubblico 636 Missioni di controllo del territorio 467 Missioni di soccorso 110 Missioni di ricognizione e riprese fotografiche 49 Missioni di collegamento 134 Missioni per trasporto e/o scorta di sicurezza 278 Missioni di trasferimento 14 Missioni per trasporto sanitario urgente – Missioni per voli di prova 85 Missioni per voli di collaudo 129 Missioni per altri voli 79 Missioni per addestramento 2.334 Missioni per la navigazione strumentale 11 TOTALE MISSIONI 4.582 (operative 2.034, addestrative 2.334 e 214 voli tecnici)
TOTALE ORE DI VOLO 4.798
(operative 2.239, addestrative 2.440 e 119
per voli tecnici)
Fiamme Oro
Il palmarès dei Gruppi Sportivi della Polizia di Stato, Fiamme Oro conta: 92 medaglie Olimpiche (80 estive e 12 invernali), 31 Paralimpiche e 9 medaglie Olimpiche giovanili, 216titoli mondiali, 393 titoli europei e 3.161titoli nazionali (assoluti e di categoria).
Nel 2023 gli atleti delle Fiamme Oro sono stati convocati a partecipare a 5.601eventi di cui 1.951 internazionali, ottenendo 1.563medaglie (617 ori, 458 argenti e 386 bronzi), tra le quali si segnalano: Campionati Mondiali assoluti e di categoria (20 ori,28argenti e 36 bronzi), Campionati Europei assoluti e di categoria (38 ori, 32 argenti e 24bronzi), Campionati Italiani (204 ori, 118 argenti e 87 bronzi).
Risale al 12 marzo 2012 la Convenzione con il Comitato Italiano Paralimpico e la costituzione del Settore Paralimpico. Oggi le Fiamme Oro contano 35 tesserati (13 nuoto, 13 scherma, 1 sci alpino, 1 snowboard, 3 tiro a volo, 1 tiro con l’arco, 1 tiro a segno, 2taekwondo).
Nel 2023 gli atleti paralimpici delle Fiamme Oro hanno conquistato 172 medaglie (112 ori, 39argenti e 21 bronzi), tra queste si segnalano quelle vinte ai Campionati Mondiali (24 ori, 13 argenti e 2 bronzi) e ai Campionati Italiani (34 ori, 2 argenti).
Nel 2023 le Fiamme Oro hanno continuato a incrementare l’attività sportiva rivolta ai giovani, attraverso delle Sezioni opportunamente dedicate all’avviamento allo sport, prevalentemente in aree geografiche che presentano significative problematiche sociali. Attualmente, si contano 38 Sezioni giovanili, nelle quali circa 3.000 giovani tesserati praticano 22 discipline sportive.
Polizia amministrativa
PASSAPORTI 2020 2021 2022 2023 Passaporti emessi 761.694 816.154 1.815.828 2.749.991 Tipo Licenza in corso di validità 2020 2021 2022 2023 Uso caccia 649.841 631.304 609.527 571.008 Uso tiro a volo 582.531 543.803 574.842 549.639 Difesa personale arma corta 14.809 12.346 11.785 11.360 Difesa personale arma lunga 212 222 223 289 Guardie giurate arma corta 38.504 33.713 40.961 41.195 Guardie giurate arma lunga 644 1.149 574 742 TOTALE 1.286.541 1.222.537 1.237.912 1.174.233 Banda musicale e Fanfara
La Banda Musicale della Polizia di Stato, espressione privilegiata della vicinanza delle Istituzioni alla gente, a più di 90 anni dalla sua fondazione (1928) ha sempre fornito significativi segnali di modernità nel tempo, con una scelta di brani continuamente aggiornata, annoverando nel suo vasto repertorio brani originali ed elaborazioni di musica classica, contemporanea, pop e jazz.
Composta da 103 orchestrali, un maestro vice direttore e un maestro direttore celebra i più significativi eventi istituzionali. Grande successo hanno riscosso le tournée di New York, Washington, Gerusalemme, Oslo, Essen, Vienna, facendo apprezzare la Banda anche in ambito internazionale. L’alto profilo artistico delle sue interpretazioni, la qualità dei programmi proposti e la collaborazione con artisti di fama internazionale, la qualificano tra le migliori orchestre di fiati a livello mondiale.
«Ogni volta che la sento suonare mi emoziono sempre; considero la Banda Musicale della Polizia di Stato una delle più rinomate Bande musicali a livello mondiale. La definirei, una straordinaria Orchestra di Fiati». Queste le parole del compianto premio Oscar Ennio Morricone ricordato con un concerto presso il Campus Biomedico alla presenza dell’amata moglie e della famiglia. La collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha portato il Complesso Musicale alla realizzazione di un CD, prodotto dalla Warner Classic, dell’Aida di Giuseppe Verdi, che ha conseguito il prestigioso premio Recording of the year/Best opera recording ai BBC Music Magazine Awards, uno dei più importanti premi internazionali in ambito musicale.
Nel 2023 spicca fra le diverse esibizioni della Banda musicale l’esecuzione dell’inno nazionale presso l’autodromo di Monza in occasione del Gran Premio d’Italia di Formula Uno, l’accoglienza dei vincitori nella tappa conclusiva del 106° Giro d’Italia alla presenza del Capo dello Stato, il concerto di Natale trasmesso da Radio RAI nella storica sala di via Asiago in Roma e varie partecipazioni in dirette televisive. Di particolare rilievo è da ricordare la partecipazione alla Fiction Rai “Blanca” seconda stagione, oltre ai numerosi concerti tenuti nei più prestigiosi teatri, luoghi di interesse culturale e piazze d’Italia fra i quali meritano una menzione il Teatro dell’Opera di Roma, il Tempio di Venere nel parco archeologico dei Fori Imperiali, il piazzale antistante il Santuario di San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo e l’orto sul colle dell’Infinito a Recanati.
Altra compagine della Polizia di Stato è la Fanfara, composta da 50 elementi un maestro vice direttore e un maestro direttore. Nel 2023 le note della Fanfara sono risuonate negli splendidi scenari delle piazze e dei teatri di tantissime città italiane, in occasione di cerimonie della Polizia di Stato ma anche di eventi culturali e a scopo benefico. Inoltre un’attenzione particolare è rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, in cui sono stati eseguiti concerti didattici.
Fondi Europei e Programmi Operativi Nazionali
IL PON “LEGALITÀ” 2014-2020
Il PON “Legalità” è un piano di investimento settennale a gestione del Ministero dell’Interno-Dipartimento della Pubblica Sicurezza, che si inserisce nell’ambito delle politiche di coesione territoriale che mirano a “ridurre il divario tra le diverse regioni e il ritardo delle regioni meno favorite”. Con una dotazione finanziaria di circa 662 milioni di euro interviene prevalentemente nelle cinque regioni del Mezzogiorno d’Italia Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
A seguito della proposta di riprogrammazione approvata dalla Commissione Europea il Programma è articolato in 9 Assiprioritari diretti a: “Rafforzare l’azione della Pubblica Amministrazione nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata” (Asse I); “Rafforzare le condizioni di legalità delle aree strategiche per lo sviluppo economico” (Asse II); “Favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero dei beni confiscati” (Asse III); “Favorire l’inclusione sociale e la diffusione della legalità” (Asse IV); “Migliorare le competenze della PA nel contrasto alla corruzione e alla criminalità organizzata” (Asse V); “Accoglienza e integrazione migranti” (Asse VII); “Favorire la riduzione della povertà e l’esclusione sociale sostenendo le famiglie vulnerabili nella copertura dei costi del consumo energetico” (Assi VIII e IX “SAFE”). L’Asse VI “Assistenza tecnica” è dedicato a migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’attuazione del Programma, la valutazione e la comunicazione dello stesso. Alla fine del 2023 risultano finanziati 406 progetti (di cui 80 rientranti nell’iniziativa denominata “Io gioco legale”), per un valore complessivo di 785.466.689 euro.
IL PROGRAMMA NAZIONALE“SICUREZZA PER LA LEGALITÀ” 2021-2027
La Commissione Europea ha approvato il Programma Nazionale (PN) “Sicurezza per la Legalità” che opera nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti a favore dell’occupazione e della crescita” nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Con una dotazione di oltre 235 milioni di euro, di cui 200 milioni a carico del bilancio dell’Unione Europea, il Programma persegue l’obiettivo del rafforzamento delle azioni di contrasto alla corruzione, alla criminalità e ai comportamenti illeciti, attraverso il supporto di sistemi digitali avanzati. Nel mese di dicembre 2023 è stata pubblicata la prima procedura selettiva finalizzata a raccogliere manifestazioni di interesse alla presentazione di proposte progettuali per 191.000.000 euro.
PROGRAMMA NAZIONALE FONDO SICUREZZA INTERNA 2014-2020
Con il Fondo Sicurezza Interna 2014-2020, l’Unione Europea si impegna a sostenere interventi finalizzati a garantire uno spazio comune di sicurezza e libertà all’interno dei confini europei, attraverso il contrasto e la prevenzione di fenomeni criminosi e la gestione integrata delle frontiere esterne. La libera circolazione, la trasformazione digitale, i rischi che derivano dai cambiamenti climatici, l’evoluzione demografica e l’instabilità politica al di fuori dei confini dell’Unione sono tutti fattori che influenzano la vita dei cittadini europei e che rappresentano sfide da affrontare collettivamente. Con una dotazione finanziaria di 607 milioni di euro(quota nazionale e comunitaria), il PN ISF si articola in due strumenti finanziari: ISF-Police, con una dotazione di 129 milioni di euro, finalizzato a contrastare i reati come il terrorismo, la criminalità organizzata, il traffico illecito di stupefacenti, la corruzione, la criminalità informatica, la tratta di esseri umani e il traffico di armi; ISF-Borders&Visa, con una dotazione di 478 milioni di euro, mira a rafforzare la gestione integrata delle frontiere esterne e lo sviluppo di una politica comune dei visti, per mantenere all’interno dei confini Schengen uno spazio senza frontiere, in cui tutti i cittadini, europei e di Paesi terzi, possano circolare liberamente senza essere sottoposti a controlli di frontiera. Alla fine del 2023, è stato impegnato il 98%delle risorse ed erogata una spesa dell’87%; il tutto per un pacchetto di 122 progetti che hanno contribuito al rafforzamento dell’apparato della sicurezza interna ed esterna, per un totale di risorse impegnate pari a 593 milioni di euro.
PROGRAMMI NAZIONALI FONDO SICUREZZA INTERNA E BORDER MANAGEMENT AND VISA INSTRUMENT 2021-2027
Nell’ambito del nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza è chiamato a gestire due nuovi Programmi Nazionali cofinanziati dall’Unione Europea nell’ambito dello Strumento di sostegno finanziario per la gestione delle frontiere e la politica dei visti (Border Management And Visa Instrument – BMVI) e del Fondo Sicurezza Interna(Internal Security Fund – ISF). Il PN ISF 2021-2027, del valore di 167 milionidi euro (tra quota europea e quota nazionale) e in continuità con ISF-Police 2014-2020, contribuisce a sostenere il Paese nelle sfide emergenti in tema di sicurezza, prevenzione e contrasto al terrorismo, radicalizzazione, reati gravi criminalità organizzata e informatica. Il PN BMVI, con una dotazione finanziaria di 671 milionidi euro, in continuità con ISF-Borders&Visa, si impegna a rafforzare il percorso integrato di sorveglianza e controllo delle frontiere esterne dell’UE e di garantire l’applicazione uniforme dell’Acquis dell’Unione in materia di visti.
Ufficio centrale ispettivo
L’Ufficio Centrale Ispettivo, istituito nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, provvede a valutare il generale andamento degli Uffici centrali e periferici dell’Amministrazione della PS, anche sotto il profilo dell’efficacia e dell’efficienza dei servizi e della corretta gestione patrimoniale e contabile, sulla base dell’analisi dei dati provenienti dall’attività di audit interno e dall’esito degli accertamenti ispettivi. Inoltre, avvalendosi dell’apposita articolazione, l’Ufficio di vigilanza e di sicurezza nei luoghi di lavoro, svolge le attività di competenza presso gli Uffici centrali e periferici dell’Amministrazione della PS.
Tuttavia come disposto dal Capo della Polizia, l’attenzione dell’Ufficio Ispettivo si sta rivolgendo in misura sempre crescente all’analisi e alla valutazione delle procedure operative in uso nei vari uffici al fine di individuare quelle più efficaci rispetto alle finalità istituzionali (cd “best practice”) così che i comportamenti “virtuosi” possano essere esportati presso tutte le altre articolazioni interessate. In tale contesto è anche in atto un importante progetto per lo sviluppo del Sistema Informatizzato Registro Dati Audit (SIRDA) attualmente in uso, che attraverso il nuovo SIRDA 2.0, basato sull’interconnessione delle banche dati esistenti, consentirà di disporre di uno strumento molto più completo ed efficace per lo svolgimento da remoto delle funzioni di audit interno.
L’attività dell’Ufficio Centrale Ispettivo non può comunque prescindere dalle visite ispettive(37 nel 2023) presso le Questure e gli altri Uffici della Polizia di Stato che vengono programmate, istruite e attuate, avvalendosi dei propri Ispettori Generali, i cui esiti vanno a integrarsi con gli elementi informativi già presenti negli archivi informatici. Particolarmente significativa è stata anche l’attività svolta dall’Ufficio di vigilanza per la sicurezza nei luoghi di lavoro: nel 2023 sono stati eseguiti 130accessi di vigilanza in altrettanti Uffici sul territorio nazionale.
In conclusione l’attività dell’UCI, oltre ai tradizionali obiettivi di verifica del buon andamento e di regolare gestione degli uffici, si è concentrata sulla valutazione dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione dei medesimi, affinché tale attività di analisi incida sempre più nell’individuazione delle strategie del Dipartimento della PS.
Servizio sanitario
Nel corso del 2023 è stata dichiarata la fine dell’emergenza pandemica da SARS CoV-2 da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e ciò ha consentito la definitiva ripresa di tutte le attività ordinarie istituzionali che inevitabilmente avevano subito un grande rallentamento nei tre anni precedenti.
È stata garantita l’assistenza sanitaria nelle fasi di rimpatrio di cittadini extracomunitari irregolari (sia sottobordo sia a bordo di aeromobili) per un totale di 126 voli e sono riprese le attività connesse all’accertamento del reato della guida in stato di alterazione dopo l’assunzione di sostanze psicoattive o psicotrope ex art. 187 CdS. Sono stati effettuati 1.756 controlli con test di screening su conducenti di autoveicoli e 350 soggetti (20%) sono risultati positivi ad almeno una sostanza stupefacente al test speditivo su strada. Le analisi di conferma, effettuate dal Laboratorio di Tossicologia Forense della Direzione Centrale di Sanità, hanno confermato la positività di 278 soggetti (16% dei controllati), rilevando l’assunzione di cannabis (59,7%), cocaina (38,6%), amfetamine (0,7%) e oppiacei (1%).
Si è registrato un incremento delle attività di selezione psico-fisica connesse alle procedure concorsuali, con l’impiego di personale sanitario nelle Commissioni mediche per l’arruolamento di 140 commissari, 45 medici, 1.000 vice ispettori, 390 vice ispettori tecnici, 8 orchestrali, 1.188 agenti, 2.138 agenti (riservato volontari FA) e di 69 atleti delle Fiamme Oro, che hanno comportato un totale di circa 10.000visite.
Riguardo alle attività funzionali al sistema complessivo di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, è stato ultimato il software SicurPol81 che consentirà ai responsabili di Enti e Reparti dell’Amministrazione con funzione di datore di lavoro di redigere in maniera uniforme e rapida il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), strumento necessario per l’individuazione di adeguate misure di prevenzione e di protezione e per l’elaborazione del programma di misure atte a garantire il miglioramento nel tempo di livelli di salute e sicurezza.
È stato realizzato il “Corso di Formazione per dirigenti in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, rivolto agli appartenenti alle carriere dei funzionari in servizio presso le articolazioni centrali e periferiche dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, con lo scopo di fornire le conoscenze e le abilità per poter adempiere ai compiti previsti dal Decreto Legislativo 81/08.
Sempre in ambito di formazione sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, sono state espletate attività di docenza qualificata per la realizzazione di 12corsi di formazione e aggiornamento delle figure prevenzionali previste dalla normativa (RSPP, ASPP e Dirigenti), mentre per garantire l’aggiornamento continuo alle professioni sanitarie della Polizia di Stato, sono stati realizzati 4 corsi ECM in modalità FAD, inseriti sulla piattaforma online dell’Ispettorato delle Scuole.
Nell’ambito del Progetto Insieme Possiamo, attraverso la piattaforma online Psicologia Chat, sono state date risposte a 92 richieste di supporto.
Sono stati effettuati 37 interventi a seguito di suicidi o di eventi critici di servizio e 22 interventi a seguito di eventi critici privati.
Particolare attenzione è stata rivolta alle attività di formazione del personale su varie tematiche (benessere, disagio psichico e gestione dello stress, comunicazione applicata ai servizi di polizia) che hanno permesso di raggiungere 13.129 operatori.
Inoltre è stata creata una brochure informativa sulla prevenzione del disagio e la promozione del benessere che gli operatori possono consultare, insieme alle “Linee guida per la psicologia dell’emergenza”, e scaricare dal sito Doppiavela.
Formazione
Sulla scorta delle priorità politico-strategiche contenute nella direttiva del Ministro dell’Interno del 2023, è stata programmata, e attuata, un’attività formativa che ha riguardato i corsi di formazione di base, di avanzamento in carriera e di carattere specialistico (cd “Corsi di 2° livello”).
Nel 2023 sono stati immessi in ruolo 3.629 nuovi operatori di polizia (3.177agenti, 42 agenti delle Fiamme Oro, 21agenti tecnici – di cui 14 paralimpici – e389 vice ispettori tecnici), più altri 241 operatori, provenienti da corsi di varia tipologia (transito, riammissione e restituzione).
Nel 2023 hanno avuto inizio il 223° corso allievi agenti (1.890 unità), il 222° corso allievi agenti delle Fiamme Oro (18) e il 17° corso per vice ispettore (1.005).
Per la progressione in carriera, si sono tenuti corsi relativi al “riordino” per 4.263unità: 1.515 sovrintendenti, 2.746 vice ispettori e 2 vice ispettori tecnici.
Relativamente all’attività formativa di carattere specialistico, si sono tenuti corsi e seminari per il conseguimento di competenze e conoscenze specifiche, formando 9.855 operatori.
Si sono svolti 4 corsi per istruttore di guida (95 operatori) e 11 corsi in materia di scorte e sicurezza (594 frequentatori); presso l’ACI di Vallelunga (RM) è stato istituito il primo seminario “di perfezionamento delle abilità nelle tecniche di guida riservato agli istruttori di guida”.
Presso la Scuola Pol.GAI di Brescia si sono susseguite attività formative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro: 8 corsi di aggiornamento, qualificazione e perfezionamento, per il personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione civile dell’Interno del Dipartimento della PS (380 operatori) e un corso riservato a 29 appartenenti all’Amministrazione civile dell’Interno in servizio presso le Prefetture e gli uffici centrali. Nell’ambito della stessa materia, sono stati istituiti due corsi “di perfezionamento per formatore di tipo A di operatore addetto alle squadre antincendio” (58 operatori).
Al Centro addestramento alpino di Moena, si sono tenuti 26 corsi: formati 463 operatori nelle diverse specialità del servizio in montagna.
Per l’addestramento al tiro, sono stati qualificati 144 direttori di tiro, perfezionati 91 istruttori e aggiornati 69. È stato istituito il primo corso “di perfezionamento per formatore di istruttore di armi e tiro” (12 operatori) e 9 Istruttori sono stati abilitati all’insegnamento e all’utilizzo della pistola a impulsi elettrici.
Nelle tecniche operative e nella difesa personale, sono stati perfezionati e aggiornati 115 istruttori ed è stato istituito il primo corso “di perfezionamento per formatore di istruttore di tecniche operative” (10 frequentatori).
Si sono svolti corsi e seminari riservati alla Polizia Stradale (2.281 operatori), alla Ferroviaria (653 operatori) e alla Postale (370 operatori), nel cui ambito è stato istituito il primo corso di qualificazione per “Operatore Cyber” (28 unità).
I corsi riservati ai dipendenti degli Uffici immigrazione e delle frontiere sono stati 7 (312 operatori).
Sono stati inoltre istituiti corsi specialistici per cinofili e cavalieri, piloti di aereo ed elicotteri, ufficiali di sicurezza volo, operatori addetti alla manutenzione e al rifornimento di aeromobili, operatori CBRNe (anche riservati a personale sanitario), subacquei, artificieri, comandanti costieri, motoristi navali, conducenti di aquascooter, operatori addetti alla gestione e manutenzione delle armi di reparto nonché collaudatori dei veicoli a motore in servizio di polizia.
Nell’ambito del Controllo del territorio si sono tenuti 17 corsi (599 operatori) ed è stato istituito il primo corso “di abilitazione per Negoziatore di 2° livello” (8 unità). Si sono tenuti 6 corsi di cui 1 di specializzazione e 5 di aggiornamento per gli operatori di unità di primo intervento (UOPI) con 107 operatori.
È stato istituito il primo seminario (13 cicli) sull’utilizzo dello scudo balistico modello “Universal shield sniper 2” e dei relativi accessori (238 unità) e si sono svolti 10 corsi di abilitazione e specializzazione riservati agli operatori NOCS.
Per l’ordine pubblico si sono tenuti 12 corsi per qualificare e aggiornare 527 operatori, mentre 19 sono stati i corsi (qualificazione, abilitazione e specializzazione) relativi alla Polizia Scientifica (626 operatori). È stato inoltre istituito il primo corso “di qualificazione per operatore addetto ai laboratori di polizia scientifica (genetica forense, indagini elettroniche, analisi sostanze psicotrope e stupefacenti)” a cui hanno partecipato 70 unità.
Sono stati qualificati 41 agenti impiegati nell’attività di contrasto alla produzione e al traffico illecito di sostanze stupefacenti (cd undercover) e 24 operatori addetti al servizio di protezione dei testimoni e dei collaboratori di giustizia. Sono stati formati 76 operatori Focal Point della banca dati SDI e avviati a 6 corsi di perfezionamento 211 Tutor del sistema applicativo MipgWeb.
Sono stati organizzati 4 cicli del seminario “Per una comunità formativa”, riservato a dirigenti e operatori del comparto scuole (186 frequentatori) e il corso riservato alla formazione “del responsabile unico del procedimento amministrativo” (34 operatori).
Sono stati istituiti il primo corso “di qualificazione per operatore addetto alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere” (60 operatori) e il primo corso “di qualificazione per operatore addetto al contrasto del riciclaggio dei proventi illeciti” (60 operatori).
In ragione di convenzioni internazionali e accordi bilaterali, si sono svolti corsi specifici che hanno coinvolto 40 operatori delle polizie polacca , nigeriana e albanese.
Per quanto attiene all’aggiornamento professionale, sono state individuate le seguenti tematiche d’interesse generale: “Riassetto organizzativo del Dipartimento della Pubblica Sicurezza nelle sue articolazioni centrali e territoriali. Il ruolo di supporto svolto dai Servizi tecnico-logistici”, le “Banche dati, con particolare riferimento alla violazione dei sistemi e alla cyber security” e la “Prevenzione del disagio”.
Con riferimento alle politiche di collaborazione e cooperazione internazionale, sono state avviate svariate attività formative in favore delle polizie estere, tra le quali un corso di qualificazione per operatore di Reparto Mobile con funzione di caposquadra e operatore con funzioni generiche, svoltosi presso il CFTOP di Nettuno (10 operatori polizia albanese) e un corso riservato a 6 ufficiali della polizia giordana.
Presso la Scuola di Vibo Valentia si è tenuto un corso in materia di controlli di polizia di frontiera e dell’immigrazione (22 funzionari polizia nigeriana).
Nell’ambito del programma UE “Erasmus”, si è svolto un tirocinio formativo in materia di ordine pubblico riservato ad 1 funzionario tedesco del BKA.
Su richiesta dell’Agenzia Frontex, presso la Scuola per il controllo del Territorio di Pescara si sono svolti corsi denominati Annual Ongoing Training on the Use of Force (due cicli) e Training UoF (due cicli).
Scuola Superiore di Polizia
La Scuola Superiore di Polizia è l’istituzione deputata alla formazione, specializzazione e aggiornamento professionale dei funzionari della Polizia di Stato.
Nel 2023 la Scuola Superiore ha affrontato nuove sfide e numerosi impegni sia sotto il profilo della formazione sia sul fronte dell’organizzazione di eventi e convegni, nel solco della tradizione volta a stabilire un legame permanente tra gli aspetti didattici e le realtà professionali e culturali che animano il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Nel dettaglio sono 1.260 (circa 500 in più rispetto all’anno precedente) ifrequentatoriche hanno fruito dei corsi e dei seminari erogati dalla Scuola Superiore, con l’obiettivo di fornire ai funzionari la preparazione necessaria a operare come “manager della sicurezza”. In merito ai corsi di formazione inziale, nel 2023, si sono avvicendati il 111° e 112° Corso per commissari per un totale di 282 frequentatori, nonché il 16° e il 17° Corso rivolto al personale della carriera dei medici.
Accanto alla formazione iniziale la volontà di improntare i percorsi didattici ai migliori standard accademici ha richiesto la pianificazione e la realizzazione di nuovi corsi e seminari di specializzazione come il “1° Corso per referente della protezione dei dati personali”, organizzato d’intesa con l’Ufficio VI della Segreteria del Dipartimento e il “1° Corso per responsabile unico del progetto”; entrambi rappresentano un’assoluta novità nel panorama della formazione dirigenziale e rispondono all’esigenza di aggiornamento riferita alle modifiche normative intervenute in settori nevralgici dell’Amministrazione. Ancora, dopo la proficua esperienza del 2022, è stato istituito il terzo ciclo del “1° Corso di formazione per la prevenzione e il contrasto della radicalizzazione ideologica e religiosa”; sono inoltre stati realizzati i consueti seminari rivolti ai neo promossi primi dirigenti e dirigenti superiori, rispetto ai quali, però, il piano della formazione è stato rimodulato in accordo alle esigenze espresse dai vertici delle articolazioni centrali e periferiche del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Per quanto riguarda le relazioni esterne e gli eventi organizzati presso la Scuola Superiore si segnala la cerimonia di avvicendamento nella carica di Capo della Polizia, nonché un’importante riunione organizzativa – presieduta dallo stesso Capo della Polizia e dal Ministro dell’Interno – alla presenza dei Questori e dei Dirigenti dei Compartimenti delle Specialità. Sul versante internazionale, la Scuola ha organizzato riunioni operative di altissimo livello, d’intesa con le competenti direzioni centrali, nell’ambito della cooperazione di polizia tra Italia e Albania, Libia, Area balcanica, Paesi dell’Africa Occidentale e istituzioni europee. Tra i molti, si richiamano: l’incontro Italia-Libia con la partecipazione dei Ministri dell’Interno dei due Paesi e dei Capi della Polizia; la tavola rotonda tra i Capi della Polizia dei Paesi dell’Africa Occidentale e del Sahel e il Support to Integrated Border and Migration Management in Libya, organizzato della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere alla presenza del Capo della Polizia, dei rappresentanti della Commissione Europea, delle Amministrazioni libiche, di alcuni organismi dell’Unione Europea e di Malta.
Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia
Istituita con l’art. 22 della legge 1/4/81, n.121 e disciplinata con il relativo Regolamento approvato con D.P.R. 11/6/86, n. 423, in fase di revisione, è preposta all’alta formazione e all’aggiornamento di funzionari ed ufficiali delle Forze di Polizia italiane e straniere e si prefigge, quale specifico compito, di integrare la reciproca conoscenza delle singole Forze di Polizia, ai fini del loro migliore coordinamento.
Primo esempio in Europa di istituto interforze, nel corso degli ultimi anni, la Scuola, divenuta modello organizzativo di riferimento nel settore della formazione dirigenziale e specialistica delle Forze di Polizia, ha assunto una sempre più spiccata proiezione sovranazionale. Il Direttore della Scuola[2] ha alle sue dipendenze: la Scuola Internazionale di Alta Formazione per la prevenzione e il contrasto al crimine organizzato, presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Caserta; l’Unità Nazionale Cepol, Agenzia europea alla quale è affidata la formazione comune dei funzionari e ufficiali delle Forze di Polizia dell’Unione; il Gruppo SISFOR, preposto alla gestione dell’infrastruttura tecnologica e della piattaforma e-learning interforze per l’erogazione di moduli didattici dedicati agli appartenenti alle Forze di Polizia e alle polizie locali. Durante l’anno accademico, presso questa Scuola si svolgono corsi:
di Alta formazione, della durata di 9 mesi. Attivato nel 1985 per qualificare in maniera specialistica le competenze dei funzionari ed ufficiali di livello dirigenziale delle Forze di Polizia italiane e straniere[3], si pone l’obiettivo di affinare le loro potenzialità nel management, nelle attività di coordinamento e di cooperazione internazionale. Giunti alla 39^ edizione, ha interessato, ad oggi, 953 frequentatori (73 da 21 Paesi stranieri). I frequentatori conseguono presso la “Sapienza” Università di Roma il Master di II livello in Sicurezza, coordinamento interforze e cooperazione internazionale;
di Aggiornamento in materia di coordinamento interforze e cooperazione internazionale, della durata di 5 settimane. Sono ammessi, come osservatori, anche funzionari delle Polizie locali. Giunti alla 122^ edizione, hanno riguardato circa 3.226 frequentatori delle Forze di Polizia italiane;
di Analisi criminale di I livello, propedeutici a quelli di II livello, della durata rispettivamente di 5 e 6 settimane. Questi corsi, giunti alla 51^ e 26^ edizione, hanno formato circa 1.880 frequentatori e sono preordinati alla diffusione tra le Forze di Polizia della conoscenza dell’analisi di contesto e scenario di fenomeni di criminalità e terrorismo, con particolare riguardo a quello economico-finanziario, quale importante strumento di ausilio nell’elaborazione di efficaci linee strategiche per l’individuazione sul territorio, soprattutto in chiave preventiva, di fenomeni complessi sui quali indirizzare l’azione di contrasto, anche di tipo patrimoniale;
di Esperto per la sicurezza, della durata di 5 settimane, per la formazione di funzionari e ufficiali destinati alle Rappresentanze diplomatiche all’estero. Giunti alla 8^ edizione, hanno visto la partecipazione di 66 frequentatori;
giunti alla 4^ edizione, con un totale di 75 frequentatori, con il supporto della Società italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI) per corrispondere efficacemente all’esigenza strategica nazionale di preparare e candidare Funzionari/Ufficiali a concorsi banditi da Agenzie UE ed Organismi internazionali;
organizzati da CEPOL, l’Unità Nazionale che dal 2007 (61 corsi) ha formato 1.651 frequentatori delle nostre Forze di Polizia e dei collaterali europei;
organizzati dal Gruppo SISFOR, sulla piattaforma e-learning per la formazione interforze, con l’erogazione di moduli per 300mila appartenenti alle Forze di Polizia ed alle polizie locali. Sono stati stipulati protocolli d’intesa con Dipartimenti di altri ministeri.
La Scuola Internazionale di Alta Formazione per la prevenzione e il contrasto al crimine organizzato di Caserta, istituita con decreto del Capo della Polizia nel 2015, è riconosciuta a livello internazionale quale polo formativo di eccellenza. La Scuola Internazionale ha organizzato 73 corsi[4], formando 2.103 frequentatori, di cui 1.229 provenienti da 129 Paesi stranieri.
Ufficio Relazioni esterne, Cerimoniale e Studi storici
L’Ufficio è articolato in tre divisioni: l’Area Informazione e Comunicazione, l’Area Cerimoniale ed Eventi e l’Area Studi Storici.
INFORMAZIONEE COMUNICAZIONE
L’Ufficio Relazioni con la Stampa promuove e coordina la comunicazione istituzionale della Polizia di Stato, sostenendo le iniziative e le attività operative di tutti gli Uffici e Reparti. Cura i rapporti con le redazioni nazionali di TG, quotidiani, programmi tv e con i maggiori siti d’informazione, ai quali viene fornito il bagaglio informativo per dare impulso alla comunicazione istituzionale. L’Ufficio quotidianamente provvede al monitoraggio delle agenzie di stampa e cura la rassegna stampa dipartimentale. Molte le campagne di comunicazione sociale in cui l’Ufficio Stampa è stato impegnato nel 2023 come il Calendario della Polizia di Stato, Questo non è amore… per il contrasto alla violenza di genere, l’iniziativa Il Mio Diario per diffondere una cultura di legalità tra i più piccoli, le campagne informative delle Specialità: Una vita da social e #cuoriconnessi della Polizia Postale, Icaro e l’attività di prevenzione a bordo del Pullman azzurro della Polizia Stradale, Train to be cool della Polizia Ferroviaria e le tantissime iniziative svolte dalla Polizia nelle scuole di tutta Italia
Comunicare attraverso le “nuove tecnologie” è il principale compito del Settore comunicazione online e del Settore informatico. Nel 2023 è proseguita la tendenza positiva di interazioni attraverso il sito e le piattaforme social. Su www.poliziadistato.it sono state oltre 42 milioni le pagine visualizzate da quasi 11 milioni di utenti. Sul sito istituzionale sono stati implementati i due spazi tematici dedicati al tema della “violenza di genere”, in versione multilingua, e ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo sempre più attuali tra i giovani. Le principali iniziative e attività, raccontate nella sezione news del portale, sono state condivise con gli utenti anche attraverso uno speciale popup accessibile dai dispositivi mobili durante la navigazione. Nel 2023 anche la sezione “Prodotti a marchio Polizia di Stato” è stata implementata con i nuovi concessionari autorizzati. Grazie al sito web istituzionale viene così garantito un accesso diretto agli shop delle aziende ufficiali che vendono prodotti con il brand “Polizia”. Il servizio Scrivici (79.730 mail arrivate), con un incremento di richieste di circa il 25% rispetto al 2022, è stato un importante strumento di prossimità per essere vicini ai cittadini e aiutarli, rispondendo ai quesiti. La pagina Facebook Agente Lisa ha superato a fine 2023 i 490.000 follower, confermandosi come pagina social particolarmente apprezzata per la sua empatia e capacità di interazione con gli utenti, che attraverso la pagina ricevono consigli utili per evitare le truffe più ricorrenti e conoscono più da vicino l’aspetto emozionale del lavoro dei poliziotti. Di pari passo è cresciuta anche la pagina Facebook che nel 2023, con oltre 50.000 nuovi follower, ha superato la soglia degli 850mila utenti, confermandosi come la pagina più cliccatatra quelle delle forze di polizia italiane. Nel 2023 anche il canale X Polizia di Stato ha proseguito nel trend positivo di crescita e interazioni, arrivando ad avere oltre 278.000 utenti. Il canale X dell’Agente Lisa ha invece contribuito a rilanciare le iniziative antitruffa e i post pubblicati dall’agente virtuale sulla pagina Facebook. Si è consolidato l’account ufficiale Polizia di Stato su Instagram (326mila follower) continuando ad attirare l’attenzione degli utenti più giovani. Il canale Telegram ha ulteriormente intensificato l’attività di comunicazione rilanciando gli articoli, le notizie e i post pubblicati su sito e social. Una crescita importante è stata registrata dal canale YouTube che, grazie alle dirette streaming degli eventi più rilevanti e al nuovo sistema di “Shorts” video, ha registrato quasi 6 milioni di interazioni, per un totale di oltre 118.000 ore di streaming.
Il Settore Cinema e Televisione collabora attivamente alla realizzazione di documentari, programmi di approfondimento giornalistico, come la docu-serie I ragazzi delle scorte, dedicata ai poliziotti del Reparto Scorte che hanno perso la vita nelle stragi di Capaci e via D’Amelio, insignita del Premio Nazionale Paolo Borsellino 2023; La vita salta, documentario sul tema della sicurezza stradale e la nuova stagione di Detectives: casi risolti e irrisolti, serie che racconta casi di cronaca attraverso le interviste ai poliziotti che hanno condotto le indagini. Numerosi i progetti ispirati a fatti di cronaca, come i documentari delle serialità Nuovi Eroi e Amore Criminale. Accanto alle nuove stagioni di fiction come Makari, Blanca, Le indagini di Lolita Lobosco, I bastardi di Pizzofalcone, Un passo dal cielo, Viola come il Mare,il Settore ha collaborato alla realizzazione di nuove serie come Vanina, Gerri, Ninfa dormiente e Libera. Viene fornita collaborazione a progetti cinematografici destinati alle sale italiane come Santo Cielodi Ficarra e Picone, ma anche a film e produzioni internazionali, come The Equalizer 3, con Denzel Washington. Il Settore partecipa alla realizzazione degli spot istituzionali della Polizia di Stato e collabora alla produzione di cortometraggi di sensibilizzazione su tematiche sociali, come A voce nuda, sul contrasto al cyberbullismo, Medley, sul valore della prossimità, destinati ai più importanti festival cinematografici.
La comunicazione istituzionale avviene anche attraverso il mensile ufficiale della Polizia di Stato, Poliziamoderna. Nel 2023 sono stati realizzati i consueti 11 numeri. Inoltre ha curato un nuovo volume de Il Commissario Mascherpa: il 6° episodio della graphic novel dal titolo Fuoco di Natale, e il libro Un poliziotto di nome Lele, dedicato a Emanuele Petri, che è stato presentato a Tuoro sul Trasimeno (PG) in occasione della ricorrenza dei 20 anni dalla sua barbara uccisione; Poliziamoderna ha collaborato alla realizzazione del libro sulle Scuole di Polizia. Anche quest’anno l’Ispettorato per gli Istituti di Istruzione ha utilizzato gli inserti e gli articoli per dispense didattiche digitali da sottoporre ai frequentatori dei corsi. Tra le varie iniziative spiccano la realizzazione della Piattaforma digitale in collaborazione con l’Ansa, enciclopedia visiva della storia della Polizia attraverso gli archivi fotografici di Poliziamoderna e dell’Agenzia presentato presso la Luiss Guido Carli; la premiazione a Casa Sanremo, in occasione del 73° Festival della canzone italiana, del vincitore del concorso Music for changeorganizzato a Cosenza da Musica contro le Mafie; l’organizzazione di uno stand al Comicondi Napoli, la partecipazione al XXV Salone del Libro di Torino organizzando, di concerto con la Questura, la presentazione di libri pubblicati nel corso dell’anno da poliziotti scrittori.Nell’ambito del Festival dei giovani lettori a Firenze, Poliziamoderna è intervenuta con il fumetto di Mascherpa e il suo disegnatore.
La Rivista è stata presente all’incontro sul “Poliziesco a fumetti” alFestival della Letteratura di Mantova; in collaborazione con la locale Questura, ha partecipato alla manifestazione Lucca Comics&Games dove è stato presentato il nuovo volume de Il commissario Mascherpa,Fuoco di Natalee ha organizzato un gioco di ruolo coinvolgendo i cittadini in un’indagine che ha mostrato loro l’operato di alcuni reparti della Polizia di Stato. A dicembre Poliziamoderna ha partecipato, con un proprio stand, alla fiera della piccola e media editoria Più libri, più liberi tenutasi a Roma. Tutti i proventi delle attività di Poliziamoderna, nonché gli introiti degli abbonamenti, sono stati devoluti al Piano Marco Valerio del Fondo Assistenza per il personale della Polizia di Stato. Anche nel 2023, infine, la Rivista ha collaborato alla realizzazione del Calendario della Polizia di Stato e de
Il Mio Diario.AREA CERIMONIALE ED EVENTI
L’Ufficio del Cerimoniale organizza la partecipazione alle manifestazioni ufficiali del Capo della Polizia, dei Vice Capi e del Capo della Segreteria del Dipartimento della PS; cura le relazioni del Dipartimento della PS e della Polizia di Stato con le altre Istituzioni pubbliche e private; si occupa, a livello nazionale e territoriale, dell’organizzazione dei servizi d’onore e di rappresentanza, dell’inaugurazione degli anni accademici della Scuola Superiore di Polizia e della Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, delle cerimonie per i caduti e per le vittime del dovere. Gestisce e pianifica, inoltre, gli impegni della Banda Musicale e della Fanfara. Tra gli oltre 60 concerti della Banda ricordiamo: quello presso il Teatro dell’Opera di Roma in occasione del 171° anniversario della fondazione della Polizia; quello a Villa Reale a Monza in occasione del 94° Gran premio d’Italia; quello per l’80° anniversario della nascita di Lucio Battisti presso il Teatro Vespasiano di Rieti; il concerto per celebrare Bergamo-Brescia Capitale della cultura 2023 presso il Teatro Grande. Da segnalare anche il concerto della Fanfara a Trento per celebrare l’inizio del nuovo anno e quello in occasione della storica infiorata di Genzano (RM).
Diverse le cerimonie di inaugurazione e intitolazione: oltre a numerose strade e piazze dedicate alla memoria dei Caduti, la cerimoniad’inaugurazione dellapalestra “Opera Don Giustino”delle Fiamme Oro sezione giovanile pugilato nel quartiere San Basilio di Roma; l’inaugurazionedel Commissariato di Polizia a Casal di Principe(CE); la cerimonia di intitolazione delDistaccamento Polizia Stradale di Siniscola(NU) in memoria dell’assistente capo della Polizia di Stato Marino Terrezza, Medaglia d’Oro al Valor Civile; la cerimonia di inaugurazione della nuova sede Commissariato di PS a Poggibonsi (SI). Il settore promuove iniziative e attività del Museo delle auto, coordina le attività del Settore foto/cineoperatori che realizza video di comunicazione e fornisce il materiale necessario alla realizzazione dei servizi giornalistici, dei post per le pagine Facebook, dei tweet, degli articoli di Poliziamoderna e del sito www.poliziadistato.it.
Nel 2023, ilSettore Eventihacurato le manifestazioni promosse da Questure, Uffici centrali e territoriali e le richieste di partecipazione di mezzi e personale a eventi e iniziative; ha curato, inoltre, le istruttorie per le richieste di patrocinio e l’utilizzo del logo araldico della Polizia di Stato, legate agli eventi organizzati su tutto il territorio nazionale da Istituzioni pubbliche, associazioni e gruppi privati.
Per quel che concerne i progetti istituzionali e le campagne di comunicazione, il Settore Eventi ha fornito apporto all’ideazione, pianificazione e realizzazione di opere di elevato profilo, come la celebrazione del 171° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato, a conclusione della quale ha allestito un concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato presso il Teatro dell’Opera di Roma; in occasione della Celebrazione di San Michele Arcangelo,il Settore Eventi ha organizzato unconcerto della Banda Musicale all’interno del Parco Archeologico del Colosseo. Sempre nella Capitale, il Settore ha curato gli aspetti organizzativi dell’evento di presentazione del Calendario della Polizia di Stato 2024 a Palazzo Barberini.
Il Settore Eventi è incaricato anche della realizzazione di progetti editoriali sulla legalità, destinati soprattutto alle giovani generazioni nell’ambito scolastico. In collaborazione con i Ministeri dell’Istruzione e del Merito, dell’Economia e delle Finanze, del Programma Operativo Nazionale Legalità e la Fondazione Geronimo Stilton, è stata realizzata l’agenda scolastica Il Mio Diario, giunta alla 10° edizione,e ne ha curato la presentazione presso l’Arena Senatore Ciccio Franco di Reggio Calabria. Sempre coinvolgendo gli studenti, il Settore Eventi ha curato la VI edizione del progetto-concorso di educazione alla legalità PretenDiamo legalità, destinato alla scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, con una cerimonia di premiazione presso la Scuola Allievi Agenti di Peschiera del Garda (VR).
Numerose sono state le attività di prossimità organizzate “su piazza” dal Settore, per favorire la conoscenza dell’impegno che la Polizia di Stato pone al servizio della collettività; tra queste, incontri tematici, dimostrazioni operative ed esposizioni di mezzi storici e di ultima generazione alParco aquatico di ZoomarineealParco tematico Cinecittà World a Roma.
In collaborazione con la Fondazione Geronimo Stilton, in concomitanza con la festa dei nonni il Settore ha collaborato alla realizzazione dell’evento Evviva i nonni presso il Parco Tutti Insieme a Roma, dove molte famiglie hanno potuto beneficiare di screening sanitari gratuiti per i bambini; sempre nell’ambito delle attività per la prevenzione e la promozione della salute, ha pianificato la presenza della Polizia di Stato alla manifestazione Tennis and Friends – Salute e Sport allo Stadio del Foro Italico a Roma, con la partecipazione dei sanitari della Polizia di Stato per le visite diagnostiche gratuite; inoltre, il Settore ha curato l’inaugurazione, nel quartiere San Basilio a Roma, della palestra Opera Don Giustino, gestita dalleFiamme Oro con la sezione del pugilato giovanile. Infine, il Settore ha organizzato presso l’Università Luiss Guido Carli di Roma, la presentazione della piattaforma digitale Al servizio del Paese. Frammenti di Storia d’Italia attraverso le immagini della Polizia di Stato, realizzata insieme all’agenzia giornalistica Ansa.
STUDI STORICI
La 3^ Divisione dell’Ufficio si occupa degli affari relativi alla Bandiera, alle uniformi e alle decorazioni concesse alla Polizia di Stato, dell’identità visiva, della gestione, anche economica, dei simboli istituzionali, della cura del patrimonio storico-culturale dell’Amministrazione e dei rapporti con l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.
Nel corso del 2023, è proseguita l’opera di razionalizzazione del sistema di identità visiva istituzionale attraverso l’autorizzazione di insegne attinenti a Uffici e Reparti della Polizia di Stato, targhe di intitolazione, di dedica, tributi commemorativi dei nostri caduti e crest istituzionali.
Inoltre, la Divisione, in partnership con Difesa Servizi Spa, società in house del Ministero della Difesa, ha notevolmente incrementato, anche in termini di risorse economiche a beneficio dell’Amministrazione, l’attività di valorizzazione dei simboli istituzionali attraverso il rilascio e la gestione di nuove e importanti licenze. In particolare, nuovi rapporti commerciali sono stati posti in essere con prestigiose aziende italiane come Breil orologi ed Erreà Sport per l’abbigliamento tecnico sportivo, mentre sono state confermate e ulteriormente rilanciate precedenti partnership di successo con aziende come U-Boat Orologi, Thun, Galup e Antica Distilleria Petrone. La suddetta attività ha consentito di incrementare le royalty a beneficio dell’Amministrazione del 300% rispetto all’anno precedente e di reperire circa 7.000 euro per il Piano Marco Valerio del Fondo Assistenza.
Il Settore storico della Divisione ha compiuto un’incessante opera di ricerca relativa ai poliziotti che durante il fascismo sono stati vittime di detenzione e deportazione nei campi di sterminio nazisti. Attività che si inserisce nel progetto “Senza memoria non c’è futuro” concepito affinché il ricordo dei poliziotti Giusti, che hanno avuto un ruolo significativo per la salvezza degli Ebrei, abbia il dovuto riconoscimento. Il progetto porterà alla posa di numerose pietre d’inciampo su tutto il territorio italiano.
La Divisione ha inoltre avviato l’iter progettuale che porterà alla realizzazione del Polo unico museale della Polizia di Stato presso la sede dell’ex Autocentro nel quartiere Prati a Roma.
Infine, l’Ufficio, d’intesa con la Commissione consultiva presieduta dal Vice Capo della Polizia con funzioni vicarie, ha curato l’istruttoria per la concessione dei titoli di Poliziotto ad honorem, a Marino Bartoletti, Elisabetta Dami, Francesca Di Maolo e Giovanni Berardi.
[1]Uno proveniente dagli Stati Uniti, l’altro dalla Scozia, tra l’altro oggetto di monitoraggio da parte delle autorità britanniche.
[2] Con incarico triennale conferito a turno ad un Dirigente Generale della Polizia di Stato, a un Generale di grado non inferiore a Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
[3] Al 39° Corso di Alta Formazione, in atto, partecipano 26 frequentatori più 6 uditori stranieri.
[4] Sui temi: “Combating International organized crime”; “Combating cybercrime”; “Combating terrorism and subversion”; “Combating trafficking in human beings and smuggling of migrants”.