CELLINO ATTANASIO. Un pubblico attento e partecipe, proveniente anche da fuori regione, ha visitato la mostra Vestire la Storia: la cittadella degli Acquaviva dello stilista Antonio Patriarca allestita per due giorni (sabato 17 e domenica 18 agosto 2024) nel Teatro Santo Spirito a Cellino Attanasio. Esposti venti capi, tutti dedicati al paese del teramano, quattro dei quali su manichini arricchiti dalle “presentose”, gioielli dell’artigianato abruzzese, della Casa del Corallo di Pineto, gli altri sono stati scenograficamente appesi. Sugli abiti, infatti, sono stati stampati scorci, torrioni e panorami straordinari di Cellino, località scelta circa 20 anni fa dallo stilista – che si divide per lavoro tra Milano e Roma – per vivere in un ambiente caratterizzato dalla tranquillità e dal fascino dei suoi paesaggi e della sua storia, recuperando le sue radici con l’Abruzzo, dove è nato. La mostra, patrocinata dal Comune di Cellino Attanasio, è stata organizzata in collaborazione con Vinum Hadrianum di Piero Pavone, con sede ad Atri, e la pasticceria di Cellino Attanasio Seven Backery di Patrizia Pragliola. Presenti al vernissage, tra gli altri: il Sindaco di Cellino, Giuseppe Del Papa; il vicesindaco di Atri, Domenico Felicione e il professor Roberto Ricci con il quale Patriarca ha lavorato per la definizione di Cellino “cittadella degli Acquaviva” dando poi vita a un sito www.cittadelladegliacquaviva.it con tutte le informazioni sulla storia, gli eventi, le strutture ricettive del territorio e molto altro. Tra il pubblico persone provenienti da Roma, Milano e altre località italiane interessate alla mostra dello stilista e a Cellino.
Patriarca già nel 2022 propose, sempre a Cellino Attanasio, la sfilata dal titolo “Collezione del Territorio”, con 40 capi indossati da 20 ragazze del posto. In passerella anche un abito da sposa con una conca di rame come copricapo. A corredare il tutto lo stilista ha avuto l’intuizione di recuperare vecchie musiche abruzzesi tradizionali e farle rimasterizzare per l’occasione, attualizzandole: scelta questa che ultimamente sta avendo molto seguito. In precedenza Patriarca ha realizzato collezioni dedicate a città diverse, come ad esempio Milano, Roma, Matera e altre con la linea Souvenir d’Italie, facendo indossare alle sue clienti scorci suggestivi del Bel Paese. Lo stilista ha iniziato a operare nel mondo della moda, come visual, nei primi anni Ottanta in importanti boutique di via Condotti a Roma e via Monte Napoleone a Milano. Dopo aver frequentato corsi di moda, ha dato vita al suo atelier a Milano, nell’elegante quartiere di Brera, nel 1991. Tra le sue collaborazioni anche l’aver vestito, nel 2004, le hostess della 61esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e le vincitrici di un concorso a premi della nota casa tedesca di caffè Melitta. Ha vestito e veste, da oltre trenta anni, diverse clienti tra le quali donne dello spettacolo, principesse e professioniste che si lasciano affascinare dal suo stile e dalla sua ricerca dei materiali; i suoi abiti sono realizzati con tessuti naturali.
“La presenza di così tante persone alla mostra – dichiara Patriarca – mi rende molto orgoglioso anche perché ha avuto una doppia valenza. Hanno partecipato persone da tante località italiane e hanno quindi scoperto Cellino Attanasio, restandone affascinate. Una esposizione che di fatto si è trasformata in un attrattore per il turismo. Ci tengo a precisare che gli abiti in mostra a Cellino faranno parte del mio archivio e non saranno quindi in vendita. È una collezione a me molto cara, perché questo centro mi sta a cuore. Da anni, con diverse modalità, cerco di dare il mio contributo facendo rete con storici, esperti, amministratori e quanti vogliano dare una mano per la promozione territoriale. Desidero ringraziare ancora l’Amministrazione comunale per il patrocinio, gli sponsor per il sostegno e tutti coloro che hanno partecipato nelle due giornate”.