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Nelle giornate del 25 e 26 settembre, il Comandante Regionale Abruzzo – Generale di Brigata Germano Caramignoli – si è recato
in visita presso il Comando Provinciale di Chieti e le Compagnie di Lanciano e Vasto. Come da programma, il Generale ha
incontrato le massime autorità giudiziarie della provincia: il Procuratore Capo di Chieti – Dott. Giampiero Di Florio – l’omologa
di Lanciano – Dott.ssa Mirvana Di Serio – nonché il Dott. Domenico Angelo Raffaele Seccia a Capo della Procura della
Repubblica di Vasto. Nel primo giorno di ispezione, il Comandante Regionale si è recato presso la caserma “Fin. Tacconelli
Mario – Croce al Valor militare” ove, accolto dagli onori di rito e dal Comandante Provinciale, Col. Michele Iadarola, si è
intrattenuto con tutti gli Ufficiali dipendenti dell’area operativa teatina unitamente ad una rappresentanza dei militari in servizio e
di una deputazione della locale Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. l’Alto Ufficiale ha presenziato ad un briefing,
illustrato dal Comandante Provinciale, sulla realtà socio-economica della circoscrizione di competenza, sui risultati acquisiti
nell’attuazione dei piani strategici e sulle attività da avviare in piena adesione con le linee di programma dell’Organo di Vertice.
Nel corso del pomeriggio, la massima Autorità delle Fiamme Gialle abruzzesi ha avuto modo di incontrare, ricevuto dal
Comandante della Compagnia di Lanciano – Cap. Domenico Siravo – i militari del Reparto ed un gruppo della Sezione ANFI
frentana. Nella mattinata seguente, il Generale Caramignoli, si è trasferito presso la caserma “Fin. Nicola Rosati” e sul posto,
accolto dal Cap. Cosimo Lecce, Comandante della Compagnia di Vasto, dai finanzieri dipendenti e dalla delegazione ANFI
aragonese. Il Comandante Regionale, al termine della due giorni di visite, ha espresso il suo apprezzamento per l’impegno e la
professionalità dei militari della provincia teatina, soprattutto nel 250° Anniversario della Fondazione del Corpo, sottolineandone
la capacità di contrastare le molteplici forme di illegalità a tutela dei cittadini ed a garanzia dello sviluppo del tessuto socio-
economico del territorio.