I Falconieri Abruzzesi Stregano l’Arabia: Droni, Innovazione e Falconeria Tradizionale
L’Abruzzo vola in alto, e questa volta lo farà grazie alla passione e all’innovazione di Giovanni Granati e Ana Jitariuc. La coppia abruzzese, rinomata per il loro impegno nella falconeria e la ricerca scientifica sui rapaci, è stata invitata in Arabia Saudita, a Riyadh, per presentare le loro tecnologie all’avanguardia durante l’International Saudi Falcons Exhibition, che si terrà dal 3 al 12 ottobre.
Tradizione e Innovazione a Riyadh
I sauditi hanno una profonda tradizione legata alla falconeria, considerata un vero e proprio sport nazionale. Con oltre un milione di falconieri e reti televisive dedicate, il Saudi Falcon Club è il cuore pulsante di questa cultura. Ma nonostante la storia millenaria, oggi l’attenzione si rivolge sempre di più alla tecnologia e alla ricerca scientifica, con l’obiettivo di migliorare l’addestramento dei rapaci e preservare quelli feriti.
Giovanni Granati, economista e ingegnere esperto in robotica, sottolinea: “I sauditi trattano i falchi come noi trattiamo i calciatori. È per noi un grande onore poter andare a insegnare loro le nostre tecniche innovative, proprio come se un allenatore italiano fosse chiamato ad addestrare i giocatori della squadra più forte al mondo.”
Granati e Ana Jitariuc, biotecnologa e odontoiatra, porteranno con loro i droni di ultima generazione, realizzati su misura, che consentono non solo l’addestramento dei falchi, ma anche il monitoraggio della loro muscolatura e stato fisico durante il volo. “Abbiamo sviluppato un sistema di allenamento che, grazie ai droni, ci permette di monitorare ogni singolo movimento del rapace, creando piani di allenamento su misura per migliorare le loro performance,” spiega la dott.ssa Ana Jitariuc.
Un Ponte tra Abruzzo e Arabia: La Falconeria come Eccellenza Italiana
L’innovazione dei droni presentata dagli esperti abruzzesi non è solo una questione di tecnologia: si tratta di preservare la salute dei rapaci e aumentare le loro probabilità di sopravvivenza dopo la reintroduzione in natura. Mentre in Europa il tema della riabilitazione degli animali selvatici è spesso trascurato, l’Arabia Saudita sta investendo in ricerca e sviluppo per garantire un futuro migliore per i rapaci feriti e in via di guarigione.
“La maggior parte degli animali reintrodotti in natura in Europa muore nei primi giorni,” spiega Granati. “Il nostro lavoro permette di migliorare le loro condizioni muscolari e fisiche, garantendo che siano pronti per la vita selvaggia.”
Il Futuro: Droni, Ricerca e Opportunità per l’Abruzzo
La partecipazione all’evento di Riyadh non è che una tappa del ricco calendario di impegni della coppia abruzzese. Prima della fiera saudita, Granati e Jitariuc saranno ospiti dell’International Falcon Race in Cecoslovacchia, dove i migliori falchi del mondo verranno valutati per il loro stato fisico e fitness. Anche in questa occasione, i due esperti mostreranno le loro metodologie innovative, che vantano già diverse ricerche scientifiche e pubblicazioni internazionali.
“Il nostro obiettivo è anche quello di attirare investitori stranieri verso il nostro territorio,” conclude Granati. “L’Abruzzo ha tanto da offrire, non solo in termini di tecnologie innovative, ma anche per la valorizzazione dei prodotti locali. Portare qui nuovi investimenti significa rilanciare l’economia locale e creare nuove opportunità.”
Un Successo Internazionale in Crescita
Con l’uscita di un nuovo libro sulle moderne tecnologie applicate alla falconeria, previsto per l’inizio del 2025 in Canada presso la prestigiosa Hanchock Library, la coppia abruzzese continua a volare alto nel panorama internazionale, portando l’Abruzzo al centro di un settore affascinante che unisce popoli, culture e religioni fin dall’alba dei tempi.