Atri. Comune: l’opposizione s’attacca… al tram. La replica del Sindaco di Atri su spostamento terminal bus
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ATRI. “Con una congenita capacità di cavalcare polemiche sterili quanto inutili, l’opposizione atriana, non paga delle innumerevoli figuracce rimediate negli ultimi sedici anni, ha deciso di regalarsene una nuova, cogliendo l’occasione dell’apertura del nuovo terminal bus.
Argomento che, politicamente, i miei ‘oppositori’ dovrebbero considerare come la kryptonite per Superman, visto che se esiste un ‘problema terminal bus’ ad Atri, è solo perché quindici anni fa il sottoscritto, come assessore prima e Sindaco poi, ha avviato un ‘progetto scuola’ che ha portato la nostra città dall’ospitare poche decine di studenti, tutti locali, agli attuali 1900 odierni, 1600 dei quali pendolari. Il ‘problema terminal bus’ è la manifestazione, straordinaria, di un risultato politico che ha cambiato il volto della nostra città, anche con intuibili ricadute economiche. Un’opposizione accorta, non votata al masochismo pubblico e all’autodistruzione politica come quella nostrana, se ne guarderebbe bene dall’attaccarci su un terreno che è, e sarà per sempre, la waterloo della loro stessa – ormai remota – esperienza amministrativa. Eppure, davanti all’innegabile risultato positivo di una decisione che, finalmente, libera i cittadini di un’area della città dall’assedio degli autobus, con una soluzione che consente, anche, di mettere in sicurezza l’arrivo e la partenza dei nostri studenti, per i quali abbiamo anche già avviato la realizzazione di pensiline che, nelle attese, consentiranno un riparo dal sole e dal maltempo, la minoranza s’incarta nel tentativo – un po’ patetico – di trovare qualche elemento di critica. E lo fa, rinnovando la manifestazione della pochezza del proprio agire politico, toccando temi che si rivelano inesistenti, se non addirittura veri e propri autogol. Nell’immancabile post di ‘Prospettiva Atri’, mi si accusa di non aver informato la popolazione intera, dimenticando come questo fosse uno dei progetti del mio programma elettorale, sul quale la popolazione è stata tanto informata… da preferirlo al loro. Dagli esponenti di Azione, ricevo invece una critica per il fatto di non aver voluto convocare un tavolo politico, nel quale avrebbero voluto «…proporre la nostra soluzione relativamente allo spostamento del terminal bus – scrivono – ovviamente ad oggi ci é stato negato». No, a negarlo sono stati i cittadini, scegliendo con il loro voto la nostra proposta. Rasenta poi lo spettacolo d’arte varia, la sequela di ‘motivazioni’ dell’interrogazione del consigliere Ugo Giuliani il quale, tra le altre amenità, sostiene che per l’inquinamento provocato dal nuovo terminal, c’è chi è costretto a vivere senza aprire le finestre e che bambini e ragazzi potrebbero subire danni a livello polmonare e respiratorio. Sarebbe interessante conoscere le ragioni profonde, per le quali il consigliere Giuliani pretenda oggi una tutela della salute dei cittadini della zona di Porta Macelli, mentre nulla abbia detto in difesa di quelli a ridosso di viale Verna, nei quattordici anni vissuti, ma più ancora mi incuriosisce il percorso logico – ambientale che lo porta a considerare a rischio a porta Macelli, gli stessi ragazzi che prendevano gli stessi autobus lungo viale Verna. Ciò senza contare gli abitanti di Colle Maralto che hanno vissuto gli ultimi 10 anni sotto l’assedio costante di circa 20 pullman. Prima di presentare un’interrogazione al Sindaco, Ugo Giuliani vada a interrogare i residenti di porta Macelli, scoprirà due cose: quanto sia utile questa ‘rivoluzione’ e quanto sia inutile la sua preoccupazione per la ‘pubblica incolumità’, che proprio grazie a questo spostamento del terminal, è garantita a tutti i livelli. L’unica vera certezza politica, che trasuda da questa nuova, inutile, polemica, è che l’opposizione atriana, dopo aver perso tutti i treni passati negli ultimi sedici anni, ha deciso di attaccarsi… al tram”. Così il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, replica alle polemiche sollevate sullo spostamento del terminal bus della TUA.