Cultura & Società, In rilievo, Ricordi di guerra

Casoli (Chieti). Lo storico Giuseppe Lorentini insignito del titolo di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”

 

Casoli, 22ottobre 2024 – Con Decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in data 2 giugno 2024, Giuseppe Lorentini, storico e dottorando in Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise, nell’ambito del dottorato di ricerca in “Innovazione e Gestione delle Risorse Pubbliche” Ciclo XXXVII, supervisore prof. Giovanni Cerchia, coordinatore Prof. Francesca Di Virgilio è stato insignito della prestigiosa onorificenza di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”. Lorentini si è impegnato negli ultimi anni nella ricerca storica e nella valorizzazione della Memoria dell’ex campo fascista di Casoli, attivo tra il 1940 e il 1944, e per il suo contributo alla disseminazione della conoscenza storica sul fenomeno dell’internamento civile fascista in ambito nazionale e internazionale.

Giuseppe Lorentini ha dedicato gran parte della sua ricerca allo studio dei campi di concentramento fascisti, con particolare attenzione al campo di Casoli, che, durante la Seconda Guerra Mondiale, ospitò internati politici e civili provenienti da varie nazionalità. Lorentini ha svolto un lavoro meticoloso di ricerca archivistica e documentale che ha portato alla creazione del Centro di Documentazione online del campo di concentramento fascista di Casoli (www.campocasoli.org), un archivio digitale che raccoglie oltre 6.000 documenti e che è diventato una risorsa fondamentale per studiosi e ricercatori di tutto il mondo. Questo portale, peculiare nel suo genere, ha contribuito alla riscoperta e alla valorizzazione della storia dell’internamento civile fascista, offrendo nuove prospettive sulla memoria storica di quel periodo.

Sull’onda del notevole interesse che il progetto di Lorentini ha suscitato e con il pieno sostegno dell’Amministrazione Comunale di Casoli, è stata allestita la Piazza della Memoriail 27 gennaio 2018. Si tratta diuno dei momenti più significativi del lavoro di Lorentini che in occasione del Giorno della Memoria, ha organizzato il Convegno di studi “Memoria e internamento civile fascista” a Casoli, alla presenza di eminenti accademici e dell’Ambasciatore della Repubblica di Slovenia, Bogdan Benko. Durante l’evento è stata inaugurata l’installazione di una targa commemorativa recante i nomi dei 218 internati del campo di Casoli, un segno tangibile dell’impegno di Lorentini nel recupero della memoria storica. L’evento ha avuto un forte impatto anche a livello istituzionale, tanto che nel 2018 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto proprio Casoli per celebrare il 73° Anniversario della Liberazione per l’importanza del contributo dato dalla Brigata Maiella, costituitasi proprio a Casoli, uno dei centri nevralgici della Resistenza in Abruzzo. Durante la visita ai Luoghi della Memoria dell’ex campo fascista di Casoli, nelle cantine di Palazzo Tilli, il Presidente è stato accompagnato dal giovane storico, che ha fornito puntuali spiegazioni sul contesto storico e sulla realtà degli internati, riscuotendo grande apprezzamento.

Tra le molte iniziative organizzate da Lorentini per onorare la memoria degli internati, con il pieno sostegno dell’Amministrazione comunale e del Sindaco Massimo Tiberini spicca l’inaugurazione, avvenuta il 27 gennaio 2022, del Memoriale della Piazza della Memoria, dedicato agli internati del campo fascista di Casoli. Alla cerimonia hanno partecipato importanti autorità, tra cui S.E. Tomaž Kunstelj, Ambasciatore della Repubblica di Slovenia, che ha sottolineato il ruolo cruciale della memoria nel promuovere il dialogo tra le nazioni. L’opera, realizzata grazie al contributo progettuale dell’Ing. Cristinziano Scutti e dell’Arch. Giuseppe Fortunato, consiste in una superficie incisa che ricorda i 218 internati del campo: 108 ebrei stranieri e 110 ex jugoslavi. Il memoriale, reso possibile anche grazie a un importante finanziamento regionale, è diventato uno dei simboli dell’impegno della comunità di Casoli nella conservazione della memoria storica.

Il suo contributo alla memoria storica si estende anche alla pubblicazione della monografia “L’ozio coatto. Storia sociale del campo di concentramento fascista di Casoli (1940-1944)” (Ombre Corte, 2019), che rappresenta un importante contributo nella ricostruzione delle vicende storiche legate ai campi fascisti in Abruzzo. L’opera ha ricevuto in data 19 giugno 2021 il Premio Speciale “MIGLIOR SAGGIO” nel 12° Concorso Letterario “Città di Grottammare”.Nel corso degli anni, Lorentini ha ampliato la sua ricerca, curando la pubblicazione dell’edizione italiana di “Internatite”, la testimonianza diretta dell’avvocato sloveno triestino Fortunat Mikuletič, internato nel campo di Casoli dal maggio 1942 al settembre 1943. Quest’opera, rimasta inedita in lingua italiana per decenni, offre una prospettiva peculiare sull’internamento civile fascista e rappresenta un contributo fondamentale alla comprensione delle condizioni psicologiche degli internati nei campi fascisti, arricchita dalle illustrazioni inedite dell’artista Ljubo Ravnikar, anche lui internato a Casoli. L’edizione italiana di “Internatitite”, frutto della ricerca dottorale di Lorentini, offrirà una nuova luce sulla storia del fascismo e dell’internamento civile.

Il riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” premia non solo il rigore scientifico di Lorentini, ma anche il suo impegno civile nel preservare la memoria collettiva, nella convinzione che la storia non debba mai essere dimenticata, ma tramandata e studiata. La sua opera ha contribuito a dare voce agli internati, restituendo dignità a persone e storie spesso dimenticate, e ha fatto emergere il ruolo cruciale che luoghi come Casoli hanno giocato durante la guerra.

“Questo riconoscimento – afferma Lorentini – è un onore che condivido con tutti coloro che hanno creduto e supportato il mio lavoro.Esso rappresenta una conferma dell’importanza della ricerca storica e della memoria. Studiare la storia con un approccio metodologico rigoroso, fondato sulle fonti, è fondamentale per evitare usi strumentali o distorti del passato. Gli archivi rappresentano una risorsa insostituibile per comprendere a fondo gli eventi storici e garantire che la memoria di quanto accaduto non venga manipolata a fini politici”.

Il lavoro di Giuseppe Lorentini non si ferma qui: il giovane storico continua a promuovere eventi, convegni e presentazioni, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di preservare la memoria storica e di trasmetterla alle future generazioni.

 

 

Fonte: Quirinale https://www.quirinale.it/onorificenze/insigniti/1591942

 

Didascalie Foto:

  1. Lorentini con il Presindente della Repubblica in occasione della sua visita a Casoli il 25 aprile 2018
  2. Lorentini nella Piazza della Memoria di Casoli

 

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