Sindrome Pans/Pandas. Sabato 30 novembre se ne parla al Kursaal in un convegno altamente qualificato e multidisciplinare organizzato da Donatella Savini con il supporto dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Giulianova.

Un convegno di enorme interesse, che farà luce sulla sindrome Pans/ Pandas, sindrome ancora poco conosciuta ma che interessa centinaia di famiglie. “Se la ri-conosci la curi” recita lo slogan che dà il titolo all’evento, in programma per sabato prossimo, dalle 16:30, al Kursaal. Organizzato da Donatella Savini con il supporto dell’ Assessorato alla Cultura ed il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Teramo, Comune di Giulianova e Asl di Teramo, il convegno vedrà l’intervento di esperti di molteplici ambiti specialistici ( neuropsichiatria, neurologia pediatrica, psicologia, psicoterapia, immunologia, reumatologia), a testimonianza di un approccio articolato e multidisciplinare.

Apriranno i lavori l’assessore regionale alle Politiche Sociali Roberto Santangelo, il Presidente della Provincia Camillo D’Angelo, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, l’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli. Parteciperanno all’incontro gli Istituti Comprensivi 1 e 2. Sarà presente anche Nicole Minardi, 14 anni, alfiere della Repubblica, completamente guarita dalla sindrome e autrice del libro “Il mio viaggio nell’oscurità”. Preziosa la collaborazione dell’attrice Cristina Cartone e della cantante Nancy Montebello.

Pans e Pandas sono condizioni che alterano le normali funzioni neurologiche del cervello. Pans sta per “Sindrome Neuropsichiatrica Pediatrica ad Insorgenza Acuta” e si caratterizza per un insieme di disturbi immunitari e dermatologici associati a sintomi psichiatrici che si manifestano improvvisamente. Pandas, invece, si riferisce a “Disturbi Neuropsichiatrici Pediatrici Autoimmuni Associati a Infezioni Streptococciche” ed è scatenata da un agente batterico. Fondamentale promuovere la conoscenza per aumentare la sensibilità, agevolare la diagnosi e promuovere l’impegno nel combatterle.
Oggi i genitori sono costretti a curare i propri figli privatamente, anche all’estero, oppure in Italia seguendo il protocollo di cure statunitensi, con un esborso economico insostenibile.

“ Obiettivo del convegno – spiega Donatella Savini – è rompere il muro dell’ignoranza e del silenzio. Le famiglie sono troppo spesso ostaggio della solitudine, dell’isolamento, di un quotidiano improvvisamente condizionato o stravolto. Alle difficoltà dettate dal pregiudizio e dalle esigenze materiali intendiamo rispondere facendo rete e tendendo la mano. ”