Più ci si avvicina la data delle elezioni di fine maggio e più sembra che, rispetto all’Europa, tutto si riduca ad un NO o ad un SI’ e che, nel secondo caso, l’alternativa secca sia tra votare il PPE del lussemburghese Juncker o il PSE del tedesco Schulz. Noi invitiamo a non fidarsi né del primo, da 25 anni sulla scena politica europea, né del secondo, già Presidente del gruppo socialista al Parlamento Europeo dal 2004 al 2012 e poi Presidente del Parlamento Europeo. Diversi nella forma, eguali nella sostanza. Egualmente responsabili della crisi economica e sociale in cui hanno precipitato l’Unione Europea. Si è mai visto chiamare al capezzale del malato grave coloro i quali ne hanno determinato la malattia?
Schulz oggi riscrive la “sua” Europa e demolisce l’Europa delle banche e della finanza. Bene: ma dove sono stati in tutti questi anni sia lui sai il PSE? Meglio fidarsi, dunque, di un greco, Alexis Tsipras, più vicino a noi per valori e comuni radici mediterranee, oltre che per la sensatezza del suo programma.
Nelle materie a noi più care, quelle di una crescita “buona”, dell’ambiente e dell’energia, scegliere tra PPE e PSE è francamente un “non” problema. Infatti, in cosa differiscono le loro posizioni sul TTIP (Partenariato Transatlantico su Commercio e Investimenti tra UE ed Usa) che in Europa spalancherà le porte alle colture OGM ed alla tecnica estrattiva devastante del fracking? Chi di loro avrà il coraggio di dire NO ad Obama, in visita a Roma il prossimo 27 marzo?
Gli Europarlamentari del PD, al pari del loro leader carismatico, millantano grandi successi in Europa a proposito dell’approvazione in Parlamento di una loro proposta di Direttiva sulla Valutazione di impatto ambientale, ma molto saggiamente non dicono che la nuova direttiva non interviene minimamente sugli effetti del fracking (es.: terremoti) e che questo è dovuto alle pressioni esercitate dal PE, dal premier Cameron e dalle società petrolifere inglesi ed americane, le stesse che sono interessate a trivellare il nostro Paese ed il nostro Mediterraneo.
Non sarà che il Partito dei Risolutori ci vuole fregare, così come sta tentando di fare anche a livello nazionale con risoluzioni, inutili e perditempo, in Commissione Ambiente del Senato sulle trivellazioni e sulle royalties?
In materia di economia, ambiente ed energia, la vera alternativa è TSIPRAS. Mentre in Europa e in Italia, PPE e PSE sposano le fonti fossili e il fracking, noi preferiamo guardare alla Danimarca come modello da imitare: dal 2050 niente petrolio (malgrado gli enormi giacimenti dell’Artico) e taglio della CO2 dell’85-95%.
Se lo fa la Danimarca, perché non può farlo l’Unione Europea? Perché l’Unione non insiste per più ambizioni traguardi di efficienza energetica? Perché accontentarsi di un +40% di efficienza al 2030 se, come dichiara Squinzi, in Italia investire in efficienza energetica/risparmio creerebbe 500 mila nuovi posti di lavoro ed un +2% di PIL in più?
Invece c’è ancora chi, andando contro la storia e contro il bene comune, insiste sulle fonti fossili, che alimentano l’effetto serra e, quindi, il surriscaldamento del Pianeta, che, causando calamità naturali immani e devastanti, “taglia” il PIL minimo di 5 punti percentuali.
E’ questo il futuro che vogliamo? NO.
Allo sfruttamento intensivo e distruttivo dell’ambiente, alla negazione del diritto alla salute barattato in cambio del lavoro che non c’è, al liberismo selvaggio e incontrollato che ha ridotto l’Europa in macerie, alle politiche di austerità della Troika e della Bundesbank che hanno gettato nella disperazione le famiglie e messo in ginocchio le imprese, all’Europa delle banche e della finanza, noi preferiamo l’Europa dei diritti, della democrazia, del primato della politica sull’economia, della green economy, dell’agricoltura di qualità, del turismo, della cultura, della ricerca e dell’innovazione tecnologica, in nome e nel segno della sostenibilità.
Per questo chiediamo il sostegno dei cittadini e dei movimenti alla nostra campagna di raccolta delle firme necessarie per la presentazione della LISTA “L’ALTRA EUROPA CON TSIPRAS” e il voto per Alexis TSIPRAS a Presidente della Commissione Europea e per i nostri candidati al Parlamento Europeo.
Nel fine settimana SI PUO’ FIRMARE PER TSIPRAS a:
ROSETO DEGLI ABRUZZI – Domenica 23 marzo Lungomare Centrale Lido Lucciola – ore 10-13
PESCARA – Domenica 23 marzo in Piazza Primo Maggio, Nave Cascella – ore 10,30-13 e 15,30-19
L’AQUILA – Sabato 22 marzo al Mercato Coperto di Piazza D’Armi – ore 9.30 – Domenica 23 marzo al Parco del Castello ed alla Villa Comunale – ore 11 in poi
COMITATO “L’ALTRA EUROPA PER TSIPRAS” TERAMO