Abruzzo

MASCITELLI DELL’IDV : “LA CATTIVA SANITA’ E’ FRUTTO SOLTANTO DELLA MALA POLITICA. CI SARA’ ANCORA MOLTO LAVORO PER LE PROCURE”

 

 

“ Chiodi si ricorda solo ora, dopo cinque anni, di avanzare proposte sull’abbattimento delle liste d’attesa, tra l’altro scopiazzate da esperienze di altre regioni. Preoccupa, però, che sia lui che altri stanno nascondendo la cruda realtà: nella nostra regione la sanità è in sofferenza per l’invasione sistematica della peggiore politica in uno dei settori a più alto tasso di inquinamento e contaminazione per la mole di denaro e di risorse umane che deve amministrare”. Nel dibattito di questi giorni, sulle diverse proposte di riqualificazione della sanità, torna ad esprimere una  posizione fortemente critica anche il segretario regionale dell’IdV Alfonso Mascitelli, con l’esperienza passata di Vice Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul SSN, guidata dal sen. Ignazio Marino, commissione  più volte intervenuta sulle vicende sanitarie dell’Abruzzo, dallo scandalo Angelini agli sprechi delle cartolarizzazioni, dalla tutela della salute mentale all’inchiesta sugli appalti e sui servizi sanitari.

“Vedo in giro – ha spiegato Mascitelli – molta ipocrisia e tanti soloni che discettano su ricette miracolose per la sanità abruzzese, evitando di chiamare le cause di quanto sta avvenendo sulla pelle dei cittadini con il loro vero nome. Nessuno dice che i direttori generali, nelle loro scelte aziendali, più che manager dimostrano di essere bracci operativi dei loro rispettivi padrini politici e delle loro segrete frequentazioni. Nessuno dice che le liste d’attesa non vengono affrontate non solo per una vergognosa incapacità organizzativa, ma perché alimentano interessi economici rilevanti negli studi e nelle strutture private. Nessuno dice che le spese per appalti e servizi sono in questi anni aumentate e vengono gestite, a seconda dei casi, con sistemi di proroghe o spacchettamenti per indirizzarli  di volta in volta la dove si vuole. Nessuno dice che il personale medico e paramedico viene gestito con metodi sfacciatamente clientelari. Nessuno dice che si inaugurano sulla carta strutture sanitarie mentre altre vengono lasciate in abbandono prive dei requisiti standard di legge o addirittura senza autorizzazione sanitaria. Nessuno parla delle decine di milioni di euro che dovevano essere spesi in progetti obiettivo strategici, di cui non si conoscono i reali risultati, perché serviti solo ad alimentare nicchie di privilegi e di privilegiati. Purtroppo per noi  abruzzesi – ha concluso Mascitelli  –  sulla sanità ci sarà ancora e a breve altro lavoro per le procure, se non si avrà l’onestà e il coraggio di smantellare definitivamente questo sistema omertoso”.

 

Pescara, 13/5/2014

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