Abruzzo

Castellalto (TE). BEN LIETI DI ESSERE OSSERVATI DAL QUIRINALE

BEN LIETI DI ESSERE OSSERVATI DAL QUIRINALE

Che le vicende politiche riguardanti il nostro territorio giungano al cospetto del Quirinale, non può che farci piacere, perché almeno la più alta Istituzione del nostro Paese può rendersi conto di cosa si dibatte in periferia e di quale strumentalizzazione si metta in atto, solo per procurarsi un minimo  di consenso a un anno dalle elezioni comunali.

Invocare che il regolamento per lo svolgimento dei referendum è penalizzante, e non permette il libero svolgimento di esse, è la constatazione che si vuole spostare la dialettica politica su altri temi, mentre invece bisognerebbe riconoscere che il quesito posto a base della proposta referendaria non trova acclamazione sufficiente, perché non risponde all’interesse dell’intera comunità. Pretendere di modificare il regolamento, per adattarlo a interessi di parte, è puramente assurdo; ricordiamo che lo statuto comunale, da cui il regolamento trae legittimità, è stato ampiamente discusso tra le forze politiche presenti in consiglio e con assemblee pubbliche sul territorio e votato all’unanimità, compreso il  voto favorevole dell’allora consigliere Petrosino. Ora gli chiediamo  di non sparare a zero su uno statuto e sul regolamento che tiene conto di tutte le espressioni possibili di democrazia.  Ma nello stesso tempo  contiene anche degli “anticorpi” per difendere le istituzioni comunali da iniziative strumentali. Apprendiamo anche che il comitato promotore intende aprire due delegazioni, una a Castellato e l’altra nella zona Tordino, ma non fa menzione da dove verranno presi i fondi, visto che istituire delle delegazioni comporta  anche dei costi come: spese per il  personale, spese per servizi vari e utenze.

Il sig. Petrosino minaccia querela, noi gli consigliamo di rettificare immediatamente l’articolo sulla stampa, altrimenti sarà l’amministrazione Comunale a querelarlo. Nell’articolo viene riportato un falso: il sindaco non ha mai convocato il comitato dei garanti, così come viene riportato sulla stampa, ma ha convocato il comitato promotore del referendum, che è cosa ben diversa, per informarlo che in consiglio comunale non c’è nessun consigliere disposto ad  approvare una delibera che prevede il trasferimento della sede comunale a Castelnuovo. Visto che il referendum è solo consultivo, era un tentativo di far capire che non conviene spendere soldi pubblici inutilmente.  Comunque, aldilà dei giochi politici, Sinistra Ecologia Libertà, rispettosa  delle leggi e dei regolamenti, attende fiduciosamente la decisione del comitato dei garanti.

Coordinamento  SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’  – Castellalto

image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.